Sport Land News

Lo sport in tv del 1° dicembre su tutti i canali generalisti, satellitari e delle pay tv

I programmi sportivi di giornata. In evidenza il calcio, si gioca l'anticipo della 15a giornata di Serie A. Torna il derby della Mole: Juventus-Torino, alle ore 20.45. Il match viene offerto in diretta per gli abbonati da Sky Sport 1, Sky Supercalcio, Sky Calcio 1 e Premium Calcio. La capolista deve riscattare la sconfitta subita a San Siro contro il Milan. I granata sono, invece, reduci dal buon pareggio contro la Fiorentina. Scende in campo anche tutta la Serie B per il 17mo turno. Spicca il match del Rigamonti, Brescia-Verona, diretta su Sky Calcio 4 alle ore 15. Interessanti anche le sfide del San Nicola, Bari-Sassuolo (Sky Calcio 5) e del Picchi dove si disputa il derby toscano, Livorno-Grosseto (Sky Sport 3). Le altre partite in programma sono: Modena-Novara (Sky Calcio 6), Varese-Ternana (Sky Calcio 7), Juve Stabia-Cittadella (Sky Calcio 8), Empoli-Spezia (Sky Calcio 9), Padova-Ascoli (Sky Calcio 10). Come di consueto tutti i gol in temporeale sono trasmessi da Diretta Gol Serie B su Sky Calcio 3.

Ancora tanto calcio con i principali campionati esteri. In grande evidenza c'è il big match della Bundesliga, Bayern Monaco-Borussia Dortmund. I bavaresi vincendo questa sfida eliminerebbero un avversario dalla corsa al titolo, visto che al momento i punti di distacco in classifica tra le due squadre sono 9 e andrebbero a 12. In Premier League il Chelsea di Benitez, dopo i due 0-0 consecutivi, va a far visita al West Ham, mentre lo United affronta il Reading.

Le emozioni del pallone non finiscono qui, in Liga il Barcellona affronta l'Athletic Bilbao, mentre allo Stadio Bernabeu si disputa la stracittadina di Madrid, Real-Atletico. Si prosegue con lo sci alpino e nordico, sono in programma la Discesa Libera femminile a Lake Louise in Canada e il Super-G di Beaver Creek negli Stati Uniti, gare offerte in diretta da Rai Sport ed Eurosport. Per il Fondo, in Finlandia sulle nevi di Kuusamo si disputano la 5 e la 10 Km a tecnica libera, gare trasmesse da Eurosport.
lospettacolo.it

Messi-Ronaldo-Iniesta finalisti Pallone Oro

Tocca ancora ai soliti noti. Due dei tre finalisti per il Pallone d'Oro 2012 sono gli stessi dello scorso anno: Lionel Messi e Cristiano Ronaldo (ennesima sfida Barcellona-Real Madrid). Il nome nuovo è quello di Andres Iniesta, al posto di Xavi (da un barcellonista ad un altro). Per gli allenatori candidati al premio - che sarà assegnato il 7 gennaio a Zurigo da una giuria di capitani, giornalisti e tecnici - la cerimonia di San Paolo (Brasile) ha svelato i nomi di Vicente del Bosque (selezionatore della Spagna campione del Mondo e d'Europa), Pep Guardiola (ex Barcellona, vincitore nell'anno in corso della Coppa del Re) e José Mourinho (dominatore della Liga con il Real Madrid).
Anche in questa categoria, quindi, Spagna uber alles. Ignorato Roberto Di Matteo, nonostante il successo in Champions contro tutti i pronostici, con un Chelsea a detta di molti inferiore a diversi e più titolati pretendenti. Il Pallone d'Oro femminile se lo contenderanno la brasiliana Marta e le americane Aby Wambach ed Alex Morgan. Nella top-11 della Fifa compaiono quattro italiani, uno per reparto: Buffon, Chiellini, Pirlo e Balotelli.
ansa

Un convegno sul ruolo sociale dello sport

Sabato 1 dicembre ore 9 Art Hotel Museo. Il titolo è "utilizzare il potenziale dello sport per l'inclusione sociale, l'integrazione e le pari opportunità"
29/11/2012 - 20:23
«Utilizzare il potenziale dello sport per l'inclusione sociale, l'integrazione e le pari opportunità». Sarà questo il tema del convegno, organizzato dal Movimento per l’Europa delle libertà e della democrazia (Meld), che si terrà sabato primo dicembre all’Art Hotel Museo di Prato a partire dalle 9.

Tra i relatori ci sarà l'onorevole Claudio Morganti, eurodeputato nonché vice presidente dell’Intergruppo disabilità, Gian Francesco Lupattelli, presidente dell’Associazione Capitale Europea dello Sport e dell’MSP, Massimo Porciani, presidente regionale del Comitato Italiano Paraolimpico, gli assessori comunali Matteo Grazzini e Rita Pieri, rispettivamente assessore allo Sport e alle Pari opportunità, e Gian Luca Lazzeri, consigliere regionale e componente della IV° Commissione Sanità e Politiche Sociali.

In più, vi parteciperanno i dirigenti e gli atleti di tutte le società sportive pratesi che coinvolgono atleti disabili nelle loro attività, oltre i due atleti reduci dalle Paralimpiadi di Londra, Sara Morganti e Vittorio Bartoli.
gonews

Cresce sport praticato da disabili

'Il futuro della dimensione sportiva praticata dalle persone con disabilita e' in crescita'. Lo ha detto Luca Pancalli, presidente del Comitato paralimpico e vice presidente del Coni, in un convegno a Parma. 'Sull'onda dei risultati di Londra 2012, e non parlo solo di medaglie ma di visibilita', - ha aggiunto - l'obiettivo e' poter arrivare a un'unica grande famiglia dello sport italiano.Credo che il grande successo dal punto di vista culturale sia questo. Un sogno, ora un traguardo possibile'.
ansa

L'INTER CADE A PARMA, NAPOLI OK A CAGLIARI. AZZURRI SECONDI A -2 DALLA JUVE

L'Inter non coglie l'assist, splendido e facile, che il Milan le ha offerto su un piatto d'argento battendo la Juve e mettendola in condizione di essere avvicinata a solo un punto. Quel piatto è il Tardini. Ma il Parma lo rende indigesto, e a sua volta fa un favore alla capolista. Batte lo squadrone nerazzurro, lo lascia a 4 punti dalla vetta, dietro anche al Napoli.
A decidere un gran gol di Sansone, una prova di forza degna del nome, un tiro che castiga Handanovic e la squadra ospite, incapace di giocare da primattrice. L'Inter si è presentata al Tardini dopo aver fatto un solo punto nelle ultime due gare, dopo quella vittoria contro la stessa Juventus.
Evidentemente non era in grado di poter sfruttare la trasferta per ridurre al minimo lo svantaggio e mettere il proprio fiato sul collo della rivale. Si è presentata all'appuntamento senza Snejder, non convocato fino a quando non ci sarà un accordo sul rinnovo del contratto, gli squalificati Cassano e Gargano. Alla fine si è trovata nella necessità di mandare in campo due diciannovenni, per sperare di raddrizzare la baracca.
Giovani gettati nella mischia, senza troppe speranze. Di fronte si è trovata una squadra che sapeva di avere tutto da guadagnarci, con il solo squalificato Parolo, forte di una classifica che dà serenità e consente di provare a sognare. Ha pensato a fare la propria gara, senza badare troppo a chi avesse di fronte. E ha vinto, con merito. Stramaccioni, che proprio a Parma esordì in nerazzurro, finendo battuto 3-1, e che stasera ha potuto schierarsi in panchina, nonostante l'espulsione col Cagliari, perchè non c'è stata squalifica, ha ricavato una nuova delusione.
Il primo tempo è stato modesto, registrando una scarsa propensione offensiva di entrambe le formazioni. Al 4' c'è stato un pericolo per l'Inter: triangolo tra Amauri e Marchionni che ha crossato basso, trovando pronto Handanovic a respingere con l'aiuto della difesa. Al 12' Guarin ha sfiorato il palo su punizione. Al 20' Paletta ha fermato Palacio in area. L'Inter ha chiesto un rigore che non c'era. Al 32' Amauri servito da Biabiany ha deviato di testa, Handanovic ha respinto con la mano. Al 35' è stata l'Inter a creare un pericolo, con un colpo di testa di Palacio fermato sulla linea da Valdes. Al 43' bel tiro di Biabiany, in angolo con lieve deviazione di un difensore.
Nella ripresa al 17' Un gran tiro di Guarin da 20 metri ha costretto Mirante al più difficile intervento della serata, in angolo. Ma non era aria. E il Parma ha fatto propria la gara al 29'. Poderoso inserimento centrale di Sansone che è arrivato senza ostacoli al limite dell'area per scaricare un destro basso e imparabile per Handanovic sul primo palo. C'è stato anche un bel colpo di testa di Benalouane al 39', deviato in angolo. L'Inter invece non ha fatto nulla per poter dire di averci provato davvero ad insidiare la Juve. Che ringrazia. Non solo il Parma.

IL RESOCONTO DI PARMA-INTER

STRAMACCIONI: "ERRORE MOLTO GRAVE" «Abbiamo disputato di sicuro uno dei peggiori secondi tempi della stagione, ma abbiamo pagato molto caro un errore gravissimo. Non si può prendere un gol così, partendo da una rimessa laterale a centrocampo». Andrea Stramaccioni, a Sky Sport, ha commentato così la sconfitta dell'Inter a Parma.
«Il primo tempo non è stato neanche malissimo davanti ad un Parma messo bene in campo che ci ha messo in difficoltà - ha proseguito il giovane allenatore - invece nel secondo certo non siamo andati bene. Di solito nella ripresa tendiamo a crescere. Stavolta non è successo. Non so se è un problema fisico, anche se dopo l'Europa League di solito soffriamo un pò. Sicuramente è troppo grave l'errore che ha portato al gol del Parma: Sansone ha fatto 50 metri da solo, senza dribblare nessuno». E ora? «Abbiamo fatto un punto in tre partite, siamo arrabbiati».

HAMSIK ESPUGNA CAGLIARI È Marek Hamsik l'uomo della provvidenza che regala al Napoli la vittoria per 1-0 in casa del Cagliari. Lo slovacco, che deve supplire alle assenze di Cavani e Pandev in attacco, al 28' del secondo tempo sblocca la partita dell'Is Arenas e proietta la squadra di Mazzarri a 30 punti, due in meno della capolista Juventus.
Per i padroni di casa resta il rammarico di aver giocato una buona gara e di aver colpito due pali, in classifica i rossoblu restano fermi a 16 punti. Tante le occasioni da rete da una parte e dall'altra. La prima vera palla gol al 22' è per la squadra di Mazzarri, Insigne si libera di un uomo al limite dell'area e lascia partire un gran tiro a girare su cui il portiere non può arrivare ma la palla si stampa sul palo.
Ancora Napoli al 24', Behrami entra in area dalla destra e crossa al centro, Insigne manca la deviazione vincente. Episodio dubbio tre minuti più tardi nell'area del Napoli, Conti cade dopo un contatto con Gamberini ma l'arbitro Giannoccaro lascia correre. È ancora il Napoli ad insistere, sempre con Insigne, al 31' l'attaccante dell'under 21 in contropiede entra in area ma da posizione defilata non trova lo specchio della porta. Reagiscono i padroni di casa con Thiago Ribeiro che impegna De Sanctis con un tiro dal limite dell'area. Ancora Cagliari al 36', da calcio d'angolo Conti devia sotto porta, il tiro scheggia il palo.
Ultimo brivido per il Napoli allo scadere del primo tempo, Avelar vede De Sanctis fuori porta e tenta il grande gol con un tiro da lontano ma la palla finisce di poco alta sopra la traversa. Il secondo tempo si apre con una traversa per il Cagliari al 47': su cross di Conti interviene in scivolata Cannavaro che rischia l'autorete.
Occasione di Nainggolan al 54', il giocatore rossoblu si coordina e lascia partire un tiro al volo di poco a lato. Prova a ridisegnare la squadra Mazzarri che sostituisce Maggio e Dzemaili con Mesto e Vargas. Napoli vicino al vantaggio al 69', su angolo Vargas colpisce di testa ma Agazzi respinge, è Conti a spazzare via la sfera prima che Gamberini si avventi sul pallone.
La partita si sblocca in favore del Napoli al 73' quando Hamsik riceve nell'area piccola una palla deviata dal difensore Ekdal pressato da Zuniga e a tu per tu con Agazzi non sbaglia. Il Cagliari prova a reagire ma senza grande convinzione, al 84' Ceppelini da poco entrato prova il tiro da fuori ma non trova la porta.
Col cuore i padroni di casa ci provano ancora con Conti che all'85' fa partire un destro dentro l'area di rigore ma la palla finisce fuori. Sul finire del match il Napoli ha l'occasione del raddoppio con Vargas ma il giocatore azzurro si fa anticipare dal portiere in uscita.

IL RESOCONTO DI CAGLIARI-NAPOLI

MAZZARRI: "PIU' DI QUESTO NON POSSO CHIEDERE" Il Napoli vola anche senza Cavani. E Mazzarri, ora che vince pure con il suo bomber ai box (e senza Pandev) ha un motivo in più per continuare a sognare: «Più di questo - esordisce in sala stampa - non si può chiedere ai miei ragazzi». Tre punti che, secondo il mister (giocatore del Cagliari per poche partite nella stagione 1982-83) valgono molto perchè conquistati contro una squadra in salute: «Il Cagliari- spiega - l' ho visto con il Torino, con l'Inter: veramente forte, gli faccio i miei complimenti. Uscire fuori con una vittoria da un campo così difficile dà valore ai nostri meriti».
Soddisfatto, ma trova anche il pelo nell'uovo: «Nel primo tempo - spiega - forse dovevamo essere più cattivi sotto porta. Perchè a volte se non si sfruttano certe occasioni poi la partita si mette in salita. E infatti c'è stato nella ripresa un grande ritorno del Cagliari». Ma proprio in quel momento anche il gol di Hamsik. Qualcuno gli fa notare che la squadra è esplosa anche grazie ai cambi. Il mister sorride e ringrazia.
Pochi sorrisi, invece, sul volto dell'allenatore rossoblù . Ma nemmeno tanta delusione. Casomai un pò di rabbia. Lo dice chiaro e tondo «Se una squadra doveva vincere quella era il Cagliari». La lettura tattica della gara dell'ex numero 8 dei sardi ai tempi della scalata in A con Ranieri è semplice: «Li abbiamo chiusi nella loro metà campo- dice- creando cinque-sei palle gol. E la loro rete è nata da una serie fortunosa di rimpalli».
Il Napoli? « Se loro hanno messo Hamsik a uomo su Conti- spiega- vuol dire che questo Cagliari è da temere. Posso solo fare i complimenti alla squadra e al pubblico che ci ha applaudito nonostante la sconfitta: ha visto che abbiamo dato davvero tutto. Che Milano non era un caso, che con il gioco abbiamo messo sotto un'altra big: continuiamo così».
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Lo sport in tv del 27 novembre su tutti i canali generalisti, satellitari e delle pay tv

La programmazione sportiva odierna. Si conclude la quattordicesima giornata di Serie A, con il posticipo dell'Olimpico tra Lazio ed Udinese. I biancocelesti cercano una vittoria per tenere il passo delle pretendenti al terzo posto, come Napoli e Fiorentina. Derby a parte, la squadra di Petkovic nelle ultime uscite non ha convinto come le partite di inizio stagione. Chi quest'anno sta facendo un campionato di media classifica è l'Udinese di Guidolin, che nelle ultime tre partite ha colto altrettanti pareggi. Per Di Natale e compagni un occasione di ritrovare motivazioni e vittoria, dopo la delusione maturata in seguito alla sconfitta contro l'Anzhi in Europa League, che ha costretto i friulani a salutare la competizione. Diretta del macth alle 20.45 su Sky Supercalcio.

Per chi ama il basket, il canale da segnarsi oggi è Sky Sport 2: protagonista assoluta è la NBA. Alle 14 ed alle 21.30, replica della partita tra Los Angeles Clippers e New Orleans Hornets, con il confronto diretto tra due dei lunghi più giovani ed elettrizzanti della Lega, Blake Griffin ed Anthony Davis. Nella notte, sul parquet dei Philadelphia 76ers arrivano i Dallas Mavericks. Diretta a partire dall' una di notte.

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Vettel, 3 punti sotto il cielo La Juve fa grande il Milan