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Frecciarossa dirottato per accompagnare Totti e la Roma a Parma all'insaputa dei passeggeri. Passeggeri inferociti

Il Frecciarossa Napoli-Milano fa 40 minuti di ritardo per portare la Roma a Parma.  Un dirottamento in piena regola per consentire alla squadra di Zeman di approdare nel capoluogo ducale. E i passeggeri? Ignari di tutto hanno subito il "disservizio", l'inconveniente. L'ufficio stampa di Trenitalia ha smentito la notizia del mancato preacciso: "Non è vero, era stato comunicato nelle stazioni a bordo". In un secondo momento la decisione di rimborsare il 25% del biglietto ai passeggeri, uno sconticino per indorare la pillola.

Il fatto è avvenuto sul treno Frecciarossa 9544, il cui costo è di 133 euro per la prima classe, la seconda classe è leggermente più popolare: un biglietto è venduto a 95 euro.

La partenza era prevista alle 14:50, l'arrivo a Milano alle 19:40. A quasi un'ora dall'arrivo alla stazione del capoluogo meneghino, l'imprevisto programmato, secondo quanto riferiscono fonti della Rete ferroviaria, o meglio il fuoriprogramma, come dicono i passeggeri infuriati: una sosta in quel di Parma.

Una fermata effettuata per consentire alla Roma di scaricare armi e bagagli in vista della sfida di campionato prevista nel turno infrasettimanale al Tardini. Operazioni che hanno inciso sul ritardo del treno, quaranta minuti in tutto. La protesta si è anche spostata in rete. Un tweet per tutti: "#AsRoma complimenti per aver 'dirottato' a Parma il Frecciarossa per Milano, causando disagi ai viaggiatori lavoratori ignari ed incazzati".

Tra Trenitalia e l'As Roma esiste una partnership di collaborazione, che consente a Totti e compagni di viaggiare sul Frecciarossa in occasione di alcune trasferte.

Stando al capoufficio stampa Federico Fabretti, come riportato da Il Fatto Quotidiano, il ritardo accumulato è di 19 minuti, di cui 14 accumulati per disagi nella circolazione. Trenitalia si difende, dicendo che il ritardo era stato annunciato dagli altoparlanti e segnalato nelle varie stazioni di competenza. Trenitalia, anche per evitare ulteriori danni di immagine, ha deciso comunque di rimborsare ai passeggeri che hanno subito disagi, il 25% del biglietto.
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