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L'Italia va, 3-1 in Armenia. In gol Pirlo, De Rossi e Osvaldo
L'Italia ha battuto l'Armenia per 3-1 a Yerevan in una partita del gruppo B europeo di qualificazione ai Mondiali 2014. Vantaggio italiano all'11' con Pirlo su rigore. Pareggio di Mkhitaryan al 27'. De Rossi riporta in vantaggio l'Italia al 19' del secondo tempo. Osvaldo segna il 3/o gol al 36'
Armenia-Italia 1-3 (1-1) in una partita di qualificazione ai Mondiali 2014, gruppo B
ARMENIA (4-4-1-1): Berezovsky 6.5, Aleksayan 6, Arzumanyan 5.5, Mkoyan 5.5, Aktar Yedigaryan 6, Ozbiliz 6.5, Artar Yedigaryan 6 (19' st Manucharyan sv), Mkrtchyan 5.5, Manoyan 6 (30' st Sarkisov sv), Mkhitaryan 7, Movsisyan 6 (12 Kasparov, 2 Hartyunyan, 13 Hovhannsyan, 20 Hambardzumyan, 8 Vaskanyan, 9 Malakyan, 19 Badoyan, 3 Yuspashyan, 10 Muradyan). All. Minasyan 6.5
ITALIA (4-3-1-2): Buffon 7, Maggio 6, Barzagli 6, Bonucci 5, Criscito 5.5, De Rossi 7, Pirlo 6.5 (29' st Giaccherini sv), Marchisio 5.5, Montolivo 6.5 (43' st Candreva sv), Giovinco 5 (15' st El Shaarawy 6), Osvaldo 6 (12 De Sanctis, 22 Sirigu, 7 Abate, 6 Balzaretti, 3 Chiellini, 5 Verratti, 23 Diamanti, 20 Destro, 11 Gilardino). All. Prandelli 6
Arbitro: Strahonja (Cro) 5.
Reti: nel pt 11' Pirlo su rigore, 27' Mkhitaryan; nel st 19' De Rossi, 36' Osvaldo.
Recupero: 1' e 3'
Angoli: 10 a 3 per l'Armenia
Spettatori: 25mila
Note: ammoniti Mkoyan per comportamento non regolamentare, Mkrtchyan, Artar Yedigaryan, Manucharyan, Bonucci e Giovinco per gioco falloso
*** I GOL: 11' pt: discesa di Criscito e tacco di Montolivo sottoporta, sulla parata di Berezovski da terra il centrocampista colpisce di nuovo e il pallone sbatte sul braccio di Mkoyan. Rigore, dal dischetto Pirlo non sbaglia. 27' pt: scontro testa a testa sulla trequarti azzurra tra Maggio e Ozbiliz, il difensore resta a terra e la sua fascia resta aperta. Si infila il talento dello Shakthar Mkhitaryan che entra in area e sul tentato recupero di De Rossi di sinistro batte Buffon sul palo opposto. 19' st: cross teso da destra di Pirlo, sottoporta De Rossi azzecca l'inserimento e gira sotto la traversa. 36' st: punizione da sinistra di De Rossi, Osvaldo gira di testa in rete.
ansa
Ecclestone lancia l'allarme: tra i piloti del Mondiale F1 se ne nasconde uno con problemi alla vista. Chi è?
Il sospetto di Ecclestone: "Grosjean non ci vede"
Dura accusa del patron della F1 allo sciagurato pilota francese della Lotus autore, in questa stagione, di alcuni incidenti da bollino rosso: "Dovrebbero fermarlo, fargli dei test approfonditi. Credo che abbia dei problemi nella visuale periferica"
E' il terrore del circus. Coi suoi continui incidenti ha modificato le sorti di molte gare e i destini di diversi piloti. Mark Webber gli ha rifilato anche un soprannome: "Il pazzo del primo giro". Non c'è molto altro da aggiungere. Il pensiero del pilota australiano della Red Bull rende perfettamente l'idea della considerazione che i vari piloti di F1 hanno di Romain Grosjean.
Il pilota francese della Lotus, squalificato a Monza dopo lo
spettacolare ma pericolosissimo incidente di Spa, ne ha combinata
un'altra delle sue tamponando proprio Webber nell'ultimo GP del
Giappone.
Una sequenza incredibile di incidenti che hanno turbato anche Bernie
Ecclestone. Il patron della F1 non ha nascosto una certa preoccupazione
per la vista del pilota.
“La Lotus dovrebbe fargli tutte le prove del caso. E' un pilota molto
veloce ma sospetto che abbia qualche problema a vedere quello che gli
sta intorno. Molti suoi incidenti sono avvenuti perché non è stato in
grado di reagire agli eventi che gli sono accaduti nella sua visuale
periferica - il parere di Ecclestone, intervistato dal Times - Questo
potrebbe essere il problema: se dipendesse da me, non lo farei correre
per un Gran Premio e mi accerterei che la sua vista sia ok. E' più
semplice di quanto si possa pensare”.
eurosport Pallone d'Oro: tra tecnici c'e' Guidolin. 'Udinese e' la mia famiglia'. In corsa anche Di Natale
"E' un motivo di grande orgoglio, e mi fa un immenso piacere, vedere
il mio nome accostato a quello di colleghi molto importanti e che
allenano squadre straordinarie". Il tecnico dell'Udinese Francesco
Guidolin ha commentato così, ai microfoni di Udinese Channel,
l'inserimento del suo nome nel novero dei migliori allenatori della
passata stagione. Dalla lista il prossimo 7 gennaio, a Zurigo, verrà
eletto il 'Pallone d'Orò dei tecnici per il 2012. "Voglio ringraziare
i miei ragazzi - ha detto Guidolin - perché è sempre merito dei miei
giocatori. Noi abbiamo vissuto non una, ma due stagioni fantastiche
perché abbiamo avuto due gruppi eccellenti che ci hanno permesso di
costruire classifiche eccezionali. Ringrazio la mia Società che mi da la
possibilità di lavorare, esprimere le mie idee. Qui sto magnificamente e
posso dare tutto quello che ho. Quando arrivano riconoscimenti di
questo tipo, come anche la Panchina d'Oro del passato campionato, è per
me motivo di grande soddisfazione e mi piace condividerli con la mia
famiglia. E la mia famiglia è l'Udinese. Di Natale? Totò se lo merita
tutto perché è lui. Ha segnato una valanga di reti per la nostra
squadra. E' un fuoriclasse ed è giusto che ci sia il suo nome".
"Soddisfazione, tanta soddisfazione, e non potrebbe essere
altrimenti" per il capitano Antonio Di Natale inserito, dalla Fifa,
nella lista dei 'papabili' per il Pallone d'Oro 2012. Di Natale l'ha
espressa ai microfoni di Udinese Channel. "Per me è un onore e una
grande soddisfazione - ha detto - Lo scorso anno sono arrivato tra i
primi 50 dopo una carriera intera e significa che in questi anni, in
campo, sto facendo bene. Vincere? Francamente è impossibile, ma già
essere accostato a tanti campioni come Messi, Cristiano Ronaldo, ma
anche i nostri Buffon, Balotelli e Marchisio è un grandissimo
riconoscimento". Per Di Natale a meritare il riconoscimento di miglior
giocatore europeo è Ronaldo, "anche perché Messi l'ha già vinto tante
volte, ma stiamo a vedere chi vincerà. Una dedica? Alla Società, ai miei
compagni di squadra e a tutti i tifosi friulani". "Il mister - ha
concluso - ha dimostrato di essere uno dei migliori con due anni di
altissimo livello. Mi fa molto piacere per lui, specialmente dopo tanti
anni di onorata carriera, e adesso speriamo di farlo contento ancora di
più con le nostre prestazioni".
ansa
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