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L'Italia conserva il sesto posto nella classifica Fifa del calcio internazionale


L'Italia conserva il sesto posto nella classifica Fifa del calcio internazionale, nella cui 'top 10' l'unico cambiamento è lo scambio di posizioni tra l'Uruguay, che scende al 5/o posto, e il Portogallo, che lo sostituisce al 4/o. Anche per settembre, in vetta rimane la Spagna, seguita da Germania e Inghilterra, dopo un mese d'agosto caratterizzato da 54 amichevoli. Ancora fuori dalle prime 10 il Brasile, che però sale dal 13/o al 12/o posto. Nella 'top 20' si segnalano tra l'altro l'ascesa dell'Ecuador, che guadagna tre posizioni piazzandosi al 17/o posto; l'ingresso della Svizzera, che ad agosto era 23/a; la discesa della Russia dall'11/o al 13/o posto.
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Del Piero a Sydney, entusiasmo ma qualche dubbio

"Per i prossimi due anni sarò australiano". Alessandro Del Piero, a quasi 38 anni, lascia l'Italia per una nuova avventura, per una nuova vita. Oggi l'ex capitano della Juventus ha firmato il contratto che lo legherà al Sydney Fc per due anni (e 1,6 milioni all'anno). Dopo 19 stagioni, la sua maglia, ancora rigorosamente numero 10, non avrà le strisce bianconere ma sarà azzurra. Il suo campionato sarà la 'A-League'. Per salutare Torino, la città in cui è diventato campione, Alex ha scelto la 'bolla' del Lingotto, la struttura che sovrasta l'ex fabbrica Fiat, location tanto cara in passato anche all'avvocato Gianni Agnelli, suo grande estimatore, al quale deve l'appellativo 'Pinturicchio'. "E' un giorno speciale, diverso, sono felice di annunciare che poche ore fa ho firmato il mio accordo con il Sydney Fc e per i prossimi due anni sarò australiano", dice l'ex bianconero. Del Piero è visibilmente emozionato, lo sguardo si incrocia spesso con la moglie Sonia, il figlio Tobias e il fratello-manager Stefano, seduti in prima fila. "Si prospetta un'avventura splendida, strepitosa e forte, però devo ammettere - spiega - che alla fine di questo lungo viaggio che ho fatto non poteva esserci conclusione migliore".
Alex ora sarà uomo copertina e ambasciatore, dovrà contribuire allo sviluppo del calcio australiano. "Quello che è stato costruito attorno a me ha dell'incredibile - sottolinea -, grazie a chi si è adoperato, ai tifosi che mi hanno già adottato. Vado in Australia per giocare, segnare e vincere con il Sydney e per far sì che il movimento possa evolversi. Speriamo di poter giocare davanti a stadi pieni e far divertire i tanti italiani. Non sarà una vacanza ma un'avventura che voglio vivere in pieno, mi sento giocatore al 100%, puntiamo a vincere". L'ad del Sydney, Tony Pignata, gongola: "C'é stato subito feeling, siamo onorati di averlo con noi". "Sarà - aggiunge Del Piero - un periodo di grandi cambiamenti per me, sono emotivamente molto preso. Ho scelto l'Australia per le idee, il progetto, il fascino. Volevo confrontarmi con qualcosa di nuovo, è la scelta migliore". Per mesi sono arrivate tantissime proposte da ogni parte del mondo
. "L'America è stata molto vicina, la Premier League sarebbe stata un riferimento per molti aspetti, come il Brasile", ammette Alex. Poi, però, la scelta è caduta sull'Australia. "Se rivado a tre mesi fa, pensavo di scegliere prima, se penso alla situazione scelta penso che il giorno giusto sia oggi. Ho avuto modo di riflettere e scegliere con lucidità". Intanto, "grazie a tutte le squadre che mi hanno cercato, anche quelle italiane: sono state tantissime, anche impensabili. Il fatto di non voler altre squadre italiane non è perché li consideri nemici ma per coerenza, è giusto così. E' stato anche divertente saltare con la mente da una città all'altra". Poi un pensiero alla Juve (che gli fa l'in bocca al lupo e assicura, attraverso il suo sito, che, assieme ai tifosi bianconeri, sarà "sempre al suo fianco, anche in questa nuova avventura"), che lui inizialmente non nomina. Ma anche alla numero 10, che i tifosi continuano a comprare: "Grazie a quelli che hanno voluto ancora cullare questo sogno. Ora la mia vita avrà un'altra maglia e spero le stesse emozioni. Qui ho fatto quello che dovevo fare. Ho dato tutto e di più di quello che potevo dare". "Speravo finisse la carriera in bianconero" confessa la moglie Sonia. Ancora Alex: "L'affetto non è terminato oggi, né il giorno in cui ho capito che non avrei giocato più con la Juve, né il giorno dell'ultima partita, e non terminerà mai. Certo, l'ultimo anno è stato uno dei più complicati della mia carriera juventina ma mi ha visto comunque protagonista e vincente come molti altri". "Tiferò per sempre Juve", conclude.
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Calcio Mondiali Brasile 2014: Italia al via avventura mondiale con Osvaldo-Giovinco

Rispetto alla finale europea di due mesi fa le bocche di fuoco dell'Italia non sono più Cassano e Balotelli ma Giovinco e Osvaldo: sarà questa la coppia, la più giovane (51 anni in due) da quando Cesare Prandelli è ct, a cui la Nazionale si affiderà per iniziare nel migliore dei modi il cammino verso i Mondiali 2014 in Brasile.
Appuntamento venerdì a Sofia contro la Bulgaria che in 15 confronti ha battuto gli azzurri solo due volte con 8 sconfitte.
Uno score favorevole dunque al calcio italiano ma giustamente Prandelli, che comunque tira un sospiro di sollievo recuperando sia De Rossi che Pazzini, non si fida: come tutte le prime volte, anche questa sarà delicata nonostante da ben 38 anni l'Italia non stecca i debutti nelle qualificazioni. Il ct sembra aver già deciso la formazione titolare stando alle indicazioni emerse negli allenamenti di questi giorni, compresi quelli di oggi: davanti a capitan Buffon difesa a tre con Bonucci, Barzagli e Ogbonnna (il granata si è sottoposto ad un controllo dopo pranzo ma si è allenato senza problemi), centrocampo a cinque con Pirlo al centro, De Rossi interno destro (il romanista ha smaltito la distorsione alla caviglia rimediata domenica) e Marchisio interno sinistro, Maggio e Giacchierini esterni, quindi in avanti il duo composto da Osvaldo e Giovinco. Sia l'italo argentino della Roma che il fantasista della Juve hanno cominciato il campionato con il botto: due gol a testa, il primo realizzando reti capolavoro contro il Catania e contro l'Inter, il secondo una doppietta che ha permesso alla squadra bianconera di espugnare Udine.
Ma al di là dei numeri, comunque importante, i due possono assicurare all'Italia entusiasmo, freschezza, qualità, gioventù e imprevedibilità. Un bel mix per permettere a Prandelli di ritrovare quella vittoria che manca dal 2-1 nella semifinale europea del 28 giugno contro la Germania. Fra l'altro Giovinco e Osvaldo hanno già giocato assieme in Under 21 mostrando una buona intesa come ha ricordato oggi il romanista. La comitiva azzurra si allenerà a Coverciano anche domani mattina alle 10,30, a porte chiuse, prima della partenza per la Bulgaria prevista da Pisa con volo charter alle 16,30: a Sofia Prandelli farà sostenere al suo gruppo un allenamento nello stadio Vasil Levski che il giorno dopo, alle 20,45 (21,45 ora locale) ospiterà la gara diretta dall'inglese Atkinson.
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