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F1: a Monza ospiti comuni terremotati

(ANSA) -MILANO,4 SETTEMBRE 2012

-''I rappresentanti dei Comuni dell'Emilia e della Lombardia colpiti dal terremoto saranno gli ospiti speciali della tribuna d'onore dell'Autodromo di Monza in occasione del Gran Premio di Formula 1 di domenica''. E' quanto ha annunciato Fabrizio Turci, presidente della Sias, la societa' dell'Automobile Club Milano che organizza l'evento, in occasione della presentazione dell'83/a edizione dal 7 al 9 settembre a Monza. Obiettivo eguagliare le 140.000 presenze raggiunte in tutto la passata edizione.

Basket, super Italia Ecco la sesta vittoria C'è il pass per gli Europei

L'Italia stacca il biglietto per gli Europei del 2013. Al PalaTrieste gli azzurri superano 68-56 la Repubblica Ceca e con due turni d'anticipo ottengono la matematica qualificazione alla rassegna continentale in programma dal 4 al 22 settembre del prossimo anno in Slovenia.
Grande trascinatore Pietro Aradori, top-scorer della Nazionale con 16 punti a cui aggiunge anche 6 rimbalzi. In doppia cifra anche Gallinari (10 punti), nelle fila ceche 12 punti e 9 rimbalzi per Benda e 10 punti per Barton. Con sei vittorie su sei e quattro lunghezze di vantaggio sulla Repubblica Ceca seconda, l'Italia mette così in cassaforte il primato nel girone F e la conseguente qualificazione all'Eurobasket.
IL TABELLINO
 Italia-Repubblica Ceca 68-56 (20-14, 22-12, 15-12, 11-18)
Italia: Cavaliero, Mancinelli 7, Gallinari 10, Poeta, Vitali, Cusin 7, Datome 8, Gigli 4, Cinciarini 4, Hackett 6, Chiotti 8, Aradori 14. All: Pianigiani
Repubblica Ceca: Benda 12, Balvin 7, Pumprla 4, Hruban, Satoransky 7, Welsch 5, Carnecky 2, Barton 10, Jelinek, Kudlacek, Svrdlik, Houska 9. All: Budinsky.
 
Arbitri: Milivoje Jovcic (Serbia), Renaud Geller (Belgio), Barry Peters (Olanda) Note. Tiri da due: Ita 23/39, RC 22/51; tiri da tre Ita 3/10, RC 2/13; tiri liberi Ita 13/16, RC 6/13. Rimbalzi Ita 34, RC 34. Assist Ita 12, RC 13. Usciti quinto fallo: Benda (Rep.Ceca). Spettatori: 4.000
Nell'intervallo il presidente Fip Dino Meneghin ha assegnato la qualifica di Allenatore Benemerito d'Eccellenza a Tonino Zorzi, Mario Blasone e Giovanni Piccin.
quotidiano.net

Verso la sfida con la Bulgaria Prandelli prova il 3-5-2 con Giovinco e Osvaldo

Prime prove di Italia anti Bulgaria nell'allenamento pomeridiano degli azzurri al centro tecnico di Coverciano. La seduta, incentrata quasi esclusivamente sul lavoro tattico, ha visto Prandelli alternare sul campo due squadre che hanno svolto solo movimenti offensivi e difensivi, senza essere fronteggiati da avversari.


Particolarmente interessante, in vista del primo impegno delle qualificazioni ai Mondiali in programma venerdì contro la Bulgaria, il 3-5-2 schierato dal ct: Buffon in porta, difesa con Barzagli, Bonucci e Ogbonna; centrocampo con Maggio a destra, Giacchierini a sinistra, Pirlo regista, Nocerino interno di destra e Marchisio di sinistra. In attacco il duo Giovinco-Osvaldo.

Tenuti a riposo gli infortunati Daniele De Rossi e Giampaolo Pazzini. Domani nuova doppia seduta di allenamento presso il centro tecnico di Coverciano, con la prima in programma a partire dalle ore 10,30.

Fonte Agi

Monaco '72: 40 anni fa massacro atleti israeliani

di Massimo Lomonaco
Anche se recentemente qualche cosa é uscita, per completare la ricostruzione di quanto accadde nel Villaggio Olimpico di Monaco nelle Olimpiadi del 1972 - domani saranno 40 anni esatti - bisognerà attendere che la Germania renda completamente noti i suoi archivi, così come il Mossad e lo Shin Bet dovranno fare con i loro documenti ancora segreti. Una cosa però è certa, non solo la Germania di Bonn ignorò, prima della strage, gli avvertimenti di un possibile attacco terroristico nei confronti degli atleti israeliani, ma poi - quando già tutto stava avvenendo - le forze di sicurezza tedesche si mossero "malamente e in maniera inetta".
A sostenerlo è il capo del Mossad dell'epoca, Zvi Zamir che nel primo rapporto consegnato al leader dell'esecutivo israeliano, la signora Golda Meir, accusò senza mezzi termini la polizia. Nei documenti (45) che Israele ha desecretato in questi giorni proprio per onorare la memoria dei suoi 11 atleti trucidati da un commando palestinese di Settembre Nero, le parole di Zamir sono nette: "la polizia non ha fatto il minimo sforzo per salvare le vite umane, le loro e le nostre". Zamir del resto aveva visto con i propri occhi a Monaco - dove era volato in fretta e furia non appena appresa la notizia dell'irruzione del commando nella residenza degli atleti israeliani - come era la situazione.
Otto palestinesi (ma in quel momento si pensava cinque) tenevano in scacco l'apparato militare tedesco e potevano dettare al mondo intero, collegato dai media internazionali accorsi sotto la palazzina al 31 di Connolly Strasse, le condizioni per rilasciare gli ostaggi (due però erano già morti): la liberazione di 234 detenuti nelle carceri israeliane e dei terroristi tedeschi Andreas Baader e Ulrike Meinhof della Rote Armee Fraktion, in prigione in Germania. Un diktat impossibile da accettare, come poi mostrarono gli avvenimenti successivi che, però, non convinsero il Comitato Olimpico Internazionale, diretto da Avery Brundage a sospendere, tranne una breve interruzione, le Olimpiadi. L'epilogo confermò il giudizio a caldo di Zamir: l'assalto della polizia tedesca sulla pista dell'aeroporto di Furstenfeldbruck - dove terroristi e ostaggi erano stati portati in elicottero nella promessa di essere trasferiti al Cairo - fallì.
I sei israeliani superstiti furono uccisi dal Commando che nello scontro a fuoco ne perse cinque. All'1,30 del 6 settembre era tutto finito: erano passate poche ore dalle 4.30 del giorno precedente quando c'era stata l'irruzione palestinese. Per un tragico errore, mentre ancora la sparatoria era in corso, un comunicato annunciò la liberazione degli ostaggi e l'uccisione dei terroristi e i giornali israeliani, a causa del fuso orario, stamparono la notizia. Toccò al Cio dare la vera notizia che fu diramata al mondo dal conduttore dei programmi sportivi della tv americana ABC Jim McKay. Israele che aveva sperato, si ritrovò nella più cupa disperazione: Zvi Zamir, ancora in vita, ha ricordato quei momenti: "Ogni qual volta mi si parla della nuova Germania - ha detto alla Radio Militare in questi giorni - non posso cancellare dalla memoria le immagini degli atleti israeliani, legati con funi, trascinati fra palestinesi armati, in un villaggio olimpico dove c'erano decine di migliaia di persone. Di nuovo ebrei prigionieri, portati verso la loro morte, in terra tedesca. Questo, non lo dimenticherò mai".
I nomi degli atleti israeliani uccisi - ai quali l'attuale presidente del Cio Jacques Rogge non ha dedicato, nonostante le molte richieste, un minuto di silenzio nella cerimonia d'apertura delle recenti Olimpiadi di Londra - sono questi: David Berger, 28 anni, pesista; Zéev Friedman, 28 anni, pesista; Yossef Gutfreund, 40 anni, arbitro di lotta greco-romana; Eliezer Halfin, 24 anni, lottatore; Yossef Romano, 31 anni, pesista; Amitzur Shapira, 40 anni, allenatore di atletica leggera; Kehat Shorr, 53 anni, allenatore di tiro a segno; Mark Slavin, 18 anni, lottatore; André Spitzer, 27 anni, allenatore di scherma; Yakov Springer, 51 anni, giudice di sollevamento pesi; Moshe Weinberg, 33 anni, allenatore di lotta greco-romana. Quello che successe dopo, lo si può capire - in forma cinematografica - dal film che alla vicenda ha dedicato Steven Spielberg, "Monaco".
ansa

Davis: ecco azzurri per sfida con Cile


In vista dell'incontro di Coppa Davis tra Italia e Cile valido come match di play-off per la permanenza nel World Group del 2013 in programma a Napoli dal 14 al 16 settembre 2012, il capitano della squadra azzurra Corrado Barazzutti ha convocato i seguenti giocatori: Simone Bolelli, Daniele Bracciali, Fabio Fognini e Andreas Seppi.

Italia contro Cile giochera' al Tennis Club Napoli (Arena del Tennis) sulla terra rossa.

ansa

Azzurri, De Rossi verso recupero


Daniele De Rossi è recuperabile, Federico Balzaretti e Lorenzo Astori no: è il verdetto degli accertamenti a cui i tre giocatori azzurri sono stati sottoposti oggi a Firenze. Non preoccupa Giampaolo Pazzini, che ha saltato l'allenamento per un problema al ginocchio destro con lieve versamento articolare. "Il ragazzo sta già facendo delle cure, a breve rientrerà in gruppo - ha spiegato il professor Enrico Castellacci - ed è quindi recuperabile". Anche De Rossi, come già annunciato ieri dal ct Prandelli, rimane a Coverciano anche perché il suo infortunio si è dimostrato non serio. "Si tratta di un trauma contusivo distorsivo alla caviglia - ha detto il responsabile sanitario della Nazionale - con una leggera sofferenza al legamento esterno. Comunque non è nulla di preoccupante, Daniele resta con noi, cercheremo addirittura di recuperarlo per la gara di venerdì con la Bulgaria". Niente da fare invece per Balzaretti e Astori: il primo soffre di una lesione tra il primo e il secondo grado al bicipite femorale della gamba sinistra, mentre il secondo ha una piccola lesione di primo grado anche lui al bicipite femorale sinistro. "Non sono infortuni gravi - ha spiegato Castellacci - ma necessitano di un tempo preciso per il recupero e dunque per entrambe le partite con Bulgaria e Malta non saranno a disposizione". Da segnalare che a seguire l'allenamento oggi a Coverciano era presente il tecnico Emiliano Mondonico.
ASTORI OUT, CONVOCATO MILANISTA ACERBI  - Per l'indisponibilità di Astori, il commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli ha convocato il difensore del Milan Francesco Acerbi. Il giocatore si aggregherà nel pomeriggio, raggiungendo il Centro tecnico di Coverciano.
ansa

San Paolo, sabotaggio e contenzioso con la ditta: aumenta il giallo

Sabotaggio o contenzioso irrisolto con una ditta? Il «caso» del prato sabbioso del San Paolo, diventato vergogna nazionale oscilla intorno a questo «corno», fino a diventare un giallo. «Smentisco qualsiasi ipotesi di sabotaggio che sento circolare in queste ore», dice al Corriere del Mezzogiorno l'assessora allo Sport del Comune Pina Tommassiello. Intanto è arrivato l'agronomo che ha salvato il manto erboso del Meazza per una verifica del prato. «Quel fungo era presente, a livello latente da mesi»
E proprio mentre esplode la polemica sul fungo, Dagospia nel lancia un'altra che riguarda la ditta che si occupa della manutenzione del terreno. «Lo scorso gennaio - scrive Carlo Tarallo sul sito di Roberto D'Agostino - ci sarebbe un contrasto da 107.000 euro tra la società di Aurelione De Laurentiis e l'azienda di Francesco Marrone, che da circa 10 anni si occupava della manutenzione del terreno di gioco dello stadio di Fuorigrotta. E il recente cambio di manutentore, nelle ore in cui il prato in condizioni pietose del San Paolo è diventato un caso nazionale, finisce inevitabilmente al centro della scena».
Sospetti e livori: l'unica cosa certa è che l'incontro del 16 settembre (ore 15) con il Parma rischia di riprodurre il bis della vergognosa serata con la Fiorentina. A meno di un miracolo con una rizollatura affidata a una nuova semina con granelli a crescita sprint. ma i dubbi sono davvero tanti. 
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