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San Paolo, sabotaggio e contenzioso con la ditta: aumenta il giallo

Sabotaggio o contenzioso irrisolto con una ditta? Il «caso» del prato sabbioso del San Paolo, diventato vergogna nazionale oscilla intorno a questo «corno», fino a diventare un giallo. «Smentisco qualsiasi ipotesi di sabotaggio che sento circolare in queste ore», dice al Corriere del Mezzogiorno l'assessora allo Sport del Comune Pina Tommassiello. Intanto è arrivato l'agronomo che ha salvato il manto erboso del Meazza per una verifica del prato. «Quel fungo era presente, a livello latente da mesi»
E proprio mentre esplode la polemica sul fungo, Dagospia nel lancia un'altra che riguarda la ditta che si occupa della manutenzione del terreno. «Lo scorso gennaio - scrive Carlo Tarallo sul sito di Roberto D'Agostino - ci sarebbe un contrasto da 107.000 euro tra la società di Aurelione De Laurentiis e l'azienda di Francesco Marrone, che da circa 10 anni si occupava della manutenzione del terreno di gioco dello stadio di Fuorigrotta. E il recente cambio di manutentore, nelle ore in cui il prato in condizioni pietose del San Paolo è diventato un caso nazionale, finisce inevitabilmente al centro della scena».
Sospetti e livori: l'unica cosa certa è che l'incontro del 16 settembre (ore 15) con il Parma rischia di riprodurre il bis della vergognosa serata con la Fiorentina. A meno di un miracolo con una rizollatura affidata a una nuova semina con granelli a crescita sprint. ma i dubbi sono davvero tanti. 
corriere.it

Del Piero sportivo piu' amato da italiani


Nonostante possa presto trasferirsi a giocare a 15mila chilometri di distanza, in Australia, Alessandro Del Piero rimane lo sportivo in attività più amato dagli italiani. E' il risultato di un recente sondaggio condotto da SPORT+MARKT, nel quale l'ex capitano della Juventus ha ottenuto più del doppio dei voti del campione di motociclismo Valentino Rossi. La popolarità del 37enne Alex, che ha indossato per 91 volte la maglia della Nazionale, supera addirittura quella ottenuta da David Beckham e Michael Schumacher nei rispettivi Paesi, Gran Bretagna e Germania. Complessivamente per il 17% dei cittadini italiani tra i 16 e i 69 anni, pari a circa 7,4 milioni di persone, Del Piero è lo sportivo, in attività, più amato. A differenza di Beckham, la cui maggioranza di fan è di sesso femminile, l'ex n. 10 bianconero è apprezzato sia dalle donne che dagli uomini. Inoltre Del Piero, nonostante abbia sempre giocato per la Juventus, è stimato in ogni parte del Paese. In particolare il 26% dei suoi tifosi provengono dal nordovest, contro un 35% dal sud e dalla Sicilia. "Quello che è chiaro è che Del Piero, nonostante non sia più tra i protagonisti della Serie A, rimane uno dei 'marchi' di maggiore valore dello sport italiano", commenta Giorgio Brambilla, direttore di SPORT+MARKT Italia. "Per le aziende associate a Del Piero, questo risultato è un sogno perché è raro che un singolo sportivo sia così popolare in tutto il Paese, non solo tra i tifosi di una certa squadra, ma tra tutta la popolazione, femminile e maschile", aggiunge Brambilla. La ricerca mostra come il nove volte campione del mondo di motociclismo Valentino Rossi sia il secondo sportivo italiano in attività, con l'8% dei voti, seguito dall'olimpionica di nuoto Federica Pellegrini (7%) e dal capitano della Roma Francesco Totti (6%). I risultati sono stati estrapolati dallo studio di SPORT+MARKT Sponsoring21+, la più grande ricerca di mercato sullo sport a livello globale
ansa

Prandelli: Cassano ritrovi forma

Cassano fuori dalla nazionale non é una scelta definitiva ma un segnale chiaro. Lo spiega Cesare Prandelli al primo giorno di raduno in vista delle partite di qualificazione dei mondiali 2014. "Non è scomparso dal panorama azzurro - ha spiegato il ct - ma lui stesso ha detto che è al 50-60% e ora non ho tempo per recuperare i giocatori. All'Europeo mi poteva dare continuità, ora deve ritrovare la forma fisica". Elogi per Giovinco: "abbiamo sempre creduto in lui, gli mancava solo continuità di gioco. Ma il salto di qualità l'aveva già fatto".
TOTTI E' IL CALCIO MA ABBIAMO UN PROGETTO  - "Vedi Francescso Totti e vedi il calcio: vorresti che non smettesse mai". Anche Cesare Prandelli si unisce al coro di applausi per il numero dieci della Roma protagonista ieri della vittoria giallorossa al Meazza. Ma è un complimento che non comporta inaspettati sviluppi in chiave azzurra: "Stesse sempre in queste condizioni ci starebbe benissimo in un contesto della Nazionale. Ma il nostro progetto é chiaro. Vorresti che un giocatore così non smettesse mai ma speri che ci siano giovani che lo sostituiscano"
CONTE? NON GLI SI POTEVA DARE ERGASTOLO - "Sulla tolleranza zero a proposito del calcioscommesse non ho cambiato idea. Ma Conte ha preso 10 mesi di squalifica, cosa vogliamo dargli, l'ergastolo?". Così Cesare Prandelli, dal raduno della nazionale, ha risposto ad una domanda sulle valutazioni fatte sul caso del tecnico juventino. A chi gli ricordava della condanna senza 'se' e senza 'ma' fatta a primavera quando scoppiò lo scandalo, il ct ha replicato: "Non ho cambiato in alcun modo idea. L'omessa denuncia è qualcosa di diverso da un giocatore che commette un illecito sportivo. Ho sempre detto che non dobbiamo solo aver voglia di pulizia ma anche di cambiare mentalità. L'omessa denuncia poi é tema delicato: tutti potremmo essere in qualche modo coinvolti per dei sentito dire nel passato".
ansa

Coni: Petrucci, elezioni a febbraio 2013


Le elezioni del Coni, in linea di massima, le dovrei convocare per il 19 febbraio 2013, anticipando abbondantemente la data del 30 giugno''. Lo ha annunciato il presidente del Coni, Gianni Petrucci, al termine della Giunta nazionale che si e' svolta oggi.
ansa

Genoni tenta record immersione apnea



Gianluca Genoni, campione mondiale di immersione in apnea, il 27 settembre a Rapallo tenta un nuovo record: raggiungere i 160 metri, contro il suo precedente limite di 152 metri. Lo ha confermato l'assessore ligure allo Sport Gabriele Cascino. Genoni, 44 anni, vanta 16 record mondiali nell'apnea. Tra gli altri, questo: il 26 novembre 2008 a Goito dopo aver ventilato ossigeno puro tocco' in apnea statica i 18'3''69 di immersione, 1' in piu' del record dell'illusionista britannico David Blaine.
ansa

Us Open: Errani e Vinci, derby per la semifinale

Sara Errani e Roberta Vinci hanno regalato al tennis azzurro una giornata storica: battendo rispettivamente la Kerber e la Radwanska si sono qualificate ai quarti di finale degli US Open. E' il primo quarto di finale tutto azzurro in uno Slam e per la prima volta il tennis italiano al femminile avrà una semifinalista. E sempre per la prima volta il tennis italiano può vantare due tenniste a livello di quarti in uno dei quattro tornei maggiori. Ad aprire l'incredibile giornata sul Louis Arsmtrong Stadium é stata la Errani, testa di serie numero dieci che battuto la tedesca Angelique Kerber, favorita numero sei, al termine di un match durissimo: 7-6 (5) 6-3 il punteggio in favore della romagnola in un'ora e 55 minuti.
Praticamente lo stesso risultato a set invertiti dello scorso maggio al Roland Garros, quando Sara si impose per 63 76 (2). Grazie a questo risultato la Errani fa un bel passo in avanti verso la qualificazione al master di Istanbul di fine anno, al quale partecipano le migliori otto giocatrici della stagione. Al momento l'azzurra è settima nella Race, la classifica stagionale, e ottava (best ranking, al momento scavalca Stosur e Wozniacki) del ranking Wta che tiene conto dei risultati degli ultimi dodici mesi. Il suo 2012 è eccezionale per costanza di rendimento: quattro tornei vinti nel 2012 (Acapulco, Barcellona, Budapest e Palermo), finale al Roland Garros, quarti agli Australian Open e ora quarti agli US Open. Nel match successivo, Roberta Vinci - testa di serie numero 20 - ha letteralmente annichilito la favorita numero due del torneo, la polacca Agnieszka Radwanska; 6-1 6-4 in un'ora e sedici minuti. Mercoledì andrà dunque in scena un quarto di finale tutto italiano: di fronte Errani e Vinci, amiche inseparabili e compagne di doppio (torneo nel quale hanno già raggiunto i quarti di finale). In palio c'é un posto in semifinale.
ansa

Vieri sara' risarcito Inter e Telecom spioni

di Francesca Brunati
E' stato in sostanza vinto da Bobo Vieri il primo round della causa civile intentata dall'ex calciatore nei confronti dell'Inter e della Telecom per essere stato 'spiato' dalla security di Tlc sotto la guida di Giuliano Tavaroli. Il Tribunale ha infatti condannato le due società a versare in solido tra loro un milione di euro all'ex bomber che aveva lamentato di essere scivolato in uno stato depressivo, con tanto di insonnia, quando scoprì di essere stato pedinato e controllato illecitamente per conto del club nerazzurro. La sentenza, firmata dal giudice della decima sezione Damiano Spera, è "provvisoriamente definitiva", come si legge nel dispositivo, e dopo la lettura delle motivazioni (al momento non ancora disponibili), è quasi certo che Inter e Telecom impugneranno il provvedimento davanti alla Corte d'Appello.
Con la causa, un rivolo della vicenda penale dei dossier illegali, Vieri, assistito dall'avvocato Danilo Buongiorno, aveva chiesto in realtà un risarcimento di 12 milioni al gruppo di telecomunicazioni e di 9,250 milioni alla società di Massimo Moratti. Cifra che il magistrato ha riconosciuto solo per il 5 per cento pur dichiarando responsabili le due società (la Telecom nella sua gestione passata) "nella produzione dei danni subiti" dall'ex attaccante. Vieri si è lamentato dei problemi psico-fisici sorti quando venne a conoscenza di quell'attività di dossieraggio indebito effettuata nei suoi confronti tra il 2000 e il 2001 e nel 2004. Ha sostenuto di essere stato controllato anche per 6 o 7 mesi consecutivi, 24 ore su 24, da quattro o cinque persone e tramite un'acquisizione illecita dei suoi tabulati telefonici. Da tutto ciò, a suo dire, sarebbero derivate insonnia e una forma depressiva, il cui accertamento, nei mesi scorsi, è stato demandato dal Tribunale a una perizia medica stilata da due esperti che, nonostante valutazioni non convergenti su alcuni punti, hanno concluso che "l'attività lavorativa di calciatore (...) è stata certamente e gravemente influenzata negativamente e totalmente fino ad oggi" e non si sa quando l'ex bomber potrà ritornare in campo.
Non è escluso che questo parere assieme alla violazione della privacy abbiano giocato un ruolo non di secondo piano nella decisione del giudice. "Sono soddisfatto del risultato - ha commentato l'avvocato Buongiorno - e del riconoscimento delle responsabilità di Telecom e dell'Inter". Agli atti del procedimento, nel quale tra gli altri sono stati sentiti l'ex presidente di Telecom Marco Tronchetti Provera, c'é l'interrogatorio che Tavaroli ha reso agli inquirenti il 22 settembre 2006. L'ex capo della sicurezza - che ha patteggiato ed è stato condannato definitivamente a poco più di quattro anni di carcere - aveva raccontato di aver ricevuto una telefonata della segreteria di Tronchetti Provera in cui gli sarebbe stato detto: "Guardi, la cercherà il dottor Moratti, ha bisogno di una mano, le chiederà una consulenza, tra virgolette". Poi, un incontro definito breve con Moratti in cui il presidente gli avrebbe espresso le sue preoccupazioni nei confronti dell'attaccante e con Rinaldo Ghelfi "credo amministratore delegato".
Da qui la decisione di incaricare Cipriani (sotto processo davanti alla Corte d'Assise di Milano) di capire quale fosse l'entourage di Vieri, "le persone che ruotavano intorno a Vieri su cui c'era una marea di...". "Allora - raccontò Tavaroli, in quel momento in carcere - feci il transito dell'esigenza fra Inter e Cipriani che svolse la pratica e venne pagato autonomamente dall' Inter...". Inoltre l'avvocato Buongiorno tempo fa ha depositato al Tribunale un cd-rom che l'allora segretaria di Adamo Bove, il dirigente della security governance della Telecom morto suicida a Napoli, consegno alla Procura. Il cd documenterebbe tutti i contatti telefonici di Vieri fino al 25 giugno 2004.
ansa