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80 mila tweet al minuto, Bolt batte altro record

Sito microblogging, e' boom messaggi col suo nome
Non ha battuto record in pista, ma su Twitter sì. Usain Bolt, il primo uomo medaglia d'oro nei 100 e 200 metri maschili, ha superato il primato dei tweet al minuto che contengono il suo nome. "Record alert!", ha twittato il sito di microblogging annunciando che le "conversazioni" riguardanti l'uomo più veloce del mondo hanno superato gli 80 mila 'tweet' al minuto dopo la vittoria sui 200 metri. (ANSA).

Pallanuoto e boxe per oro. Sarmiento vince il bronzo

I successi azzurri
Brivido Italia. In perfetta contemporanea, e con esiti opposti, pallanuoto e pallavolo emozionano mentre si arricchisce il medagliere azzurro alle Olimpiadi: il bronzo di Sarmiento nel taekwondo, una medaglia sicura dai pallanuotisti. E il conto globale va a 24.
Nel giorno dello sport di squadra, tiene solo a metà la filosofia del gruppo, ma è una metà 'nobile'. Se infatti il volley conferma la propria maledizione a cinque cerchi perdendo secco la semifinale col Brasile, in vasca invece è 9-7 alla Serbia, e finale contro la Croazia. Altra medaglia sicura. D'obbligo partire da Sandro Campagna contro Ratko Rudic: il maestro e l'allievo del Settebello che trionfò a Barcellona '92 conquistando contro la Spagna padrona di casa l'ultimo oro di quell'Olimpiade. Si ritroveranno domenica pomeriggio, ancora una volta nell'ultima giornata dei Giochi, 20 anni dopo ma stavolta da avversari.
Comunque vada, il bottino olimpico azzurro si arricchirà di un'altra medaglia: al momento sono 24 effettive (21 quelle già assegnate: 7 ori, 6 argenti, 8 bronzi), restano da colorare i podi del pugilato con Russo (oro o argento), Cammarelle  (oro o argento) e della pallanuoto appunto, mentre Mangiacapre sul ring già lo ha fatto perdendo in semifinale e prendendosi un bronzo.
Nel giorno della 'cazzimma' di Clemente Russo - vincente in rimonta e domani sul ring per l'oro - fa sognare un altro atleta campano, Mauro Sarmiento. Già medaglia d'argento quattro anni fa a Pechino, quando diede "un calcio alla camorra", è tornato a gioire stasera vincendo anche il bronzo. Tornerà invece in campo per riuscire a salire almeno sull'ultimo gradino del podio l'Italia della pallavolo di Berruto. Il 3-0 del Brasile, che eliminò gli azzurri già quattro anni fa a Pechino, conferma che per la pallavolo italiana l'Olimpiade non è cosa.
A TUNISINO MELLOULI ORO 10 KM, CLERI 17/O  - Il tunisino Oussama Mellouli ha vinto l'oro nella 10 km di nuoto di fondo ai Giochi di Londra. Già bronzo nei 1500 sl in piscina, il campione africano, squalificato per doping nel 2007, ha chiuso in 1h49'55" davanti al tedesco Thomas Lurz e al canadese Richard Weinberger. Solo 17/o l'azzurro Valerio Cleri.
BOLT CONTRO LEWIS 'NESSUN RISPETTO' - Usain Bolt contro Carl Lewis: non in una finale dei 100 metri ma nella polemica tra i due più grandi sprinter della storia. "Ho perso ogni rispetto" verso Lewis, ha detto il quattro volte olimpionico durante la lunghissima conferenza stampa finita a notte inoltrata. Motivo della polemica una recente intervista del 'figlio del vento' alla rivista Sports Illustrated in cui Lewis avanza dubbi sulle performance dei velocisti giamaicani ("mi chiedo come si possa correre un anno in 10.3 e l'anno successivo in 9.69"). Dopo aver espresso la sua ammirazione per l'americano Jesse Owens, quattro volte campione olimpico dei Giochi del 1936 e per Michael Johnson ("sono cresciuto guardandolo battere record su record"), Bolt ha risposto polemicamente alle insinuazioni: "Vorrei dire qualcosa a Carl Lewis - ha chiosato - Ho perso ogni rispetto per lui, tutto il rispetto. Il doping è una cosa seria e avanzare dubbi su un atleta mi fa davvero rabbia. Penso che lui voglia solo attirare l'attenzione su di sé perché si non parla più di lui", ha concluso il giamaicano.
PER CIO NESSUN MOTIVO SOSPETTO SU GIAMAICANI - Per il Cio "non c'é nessun motivo" di sospettare irregolarità nei controlli anti-doping sugli atleti della Giamaica. Lo ha detto oggi il direttore della comunicazione del Cio, Mark Adams, dopo i sospetti avanzati dall'ex campione olimpico della velocità Carl Lewis, al quale ha risposto duramente Usain Bolt. In particolare, ha aggiunto Adams, non vi è ragione di pensare che gli atleti dello Stato caraibico non vengano sottoposti a regolari controlli durante tutto l'anno, quindi anche fuori dai periodi di gara. Lewis aveva affermato che "Paesi come la Giamaica non hanno un programma per controlli a sorpresa, quindi i loro atleti possono rimanere mesi senza essere controllati". Bolt, nella conferenza stampa di ieri sera dopo la vittoria nei 200 metri, che ha visto altri due atleti giamaicani conquistare la medaglia d'argento e di bronzo, ha risposto affermando di avere "perso ogni rispetto" per Carl Lewis, accusandolo di volere solo "attirare l'attenzione perché nessuno parla più molto di lui". Alla richiesta di commentare la vicenda anche nella veste di ex atleta e campione olimpico, il presidente del Comitato organizzatore dei Giochi, Sebastian Coe, ha detto che la sua stima per Bolt e Lewis "rimane immutata". "Entrambi - ha aggiunto - hanno fatto molto per la globalizzazione dello sport, e Carl rimane una figura gigantesca".
SCHWAZER; MAMMA, 'MI DISSE SE VA MALE MI BUTTO' - "Se mio figlio ha preso quella roba lì è perché era disperato. Era entrato in un buco nero e non sapeva come uscirne". Così Marie Louise Schwazer parla dello scandalo doping che ha investito il figlio Alex. "Erano mesi che era in crisi, aveva paura di non farcela - ha ammesso al settimanale Oggi - Due settimane fa è venuto da me: piangeva e diceva 'mamma ho una medaglia, ma non ho piu' una vita. Andrà male, lo sento. E se va male mi butto giù, io mi butto giu".

Calcio Champions: sorteggi

Pochi rischi per Udinese. Possibili Dinamo Kiev e Spartak Mosca. In E. League Lazio e Inter
Nessuno 'spauracchio' sulla strada dell'Udinese nel sorteggio dell'ultimo turno preliminare della Champions League (21-22 e 28-29 agosto) che si svolgerà domani a mezzogiorno a Nyon, presso la sede dell'Uefa. Alle 13.30, avrà luogo il sorteggio dai playoff di Europa League (23 e 30 agosto), che interesserà la Lazio e verosimilmente l'Inter.

Al contrario della passata stagione, quando l'Udinese dovette vedersela con l'Arsenal nei playoff di Champions (e finì eliminata di poco), questa volta gli uomini di Guidolin non affronteranno una grande d'Europa. Le possibilità di ritrovare la fase a gironi della Champions League (per la quale Juventus e Milan sono già qualificate) sono elevate.

I possibili avversari dei friulani si chiamano Sporting Braga, Dinamo Kiev, Panathinaikos, FC Copenaghen e Spartak Mosca. Tutte squadre di buon livello ma nessuna inarrivabile. Lo Sporting Braga allenato da Jose Peseiro - con una vecchia conoscenza del calcio italiano, Fernando Couto, in qualità di assistente - giunse in finale dell'Europa League nel 2011 (battuto dal Porto dì Andre Villas Boas) ma non è ancora una grande del football portoghese. La Dynamo Kiev di Yuri Semin è squadra solida senza essere geniale.

Conta nei propri ranghi l'ex milanista Taiwo, nonché vari nazionali ucraini. Il Panathinaikos, ora allenato dall'ex-tecnico del Porto Jesualdo Ferreira, si affida alle 'vecchie glorie' Katsuranis e Karagunis (campioni d'Europa con la Grecia nel 2004), nonché alla stella emergente del calcio ellenico Ninis. Lo Spartak Mosca si affida al giovane ex allenatore del Valencia Unai Emery per interrompere il dominio in Russia dello Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti, e per brillare in Europa.

L'avversario più agevole per l'Udinese sarebbe comunque il Copenaghen. I danesi, guidati dal belga Ariel Jacobs (ex Anderlecht), hanno eliminato il Bruges al terzo preliminare ma sembrano comunque nettamente inferiori ai friulani. Ad ogni modo, in caso di eliminazione, i bianconeri passerebbero nei gironi di Europa League. Nel torneo europeo minore, Lazio ed Inter (ammesso che si qualifichi, ma dopo il 3-0 dell'andata contro i croati dell'Hajduk, a Spalato, restano pochi dubbi) saranno teste di serie.

Il Napoli, vincitore della Coppa Italia, è direttamente ammesso alla fase a gironi. Il quadro delle partecipanti non è ancora definito - le gare di ritorno del terzo preliminare si disputano stasera - ma sembrano poche le formazioni in grado di impensierire le italiane. Da evitare comunque 'in primis' i russi dell'Anzhi Makhachkala, allenati dal 'santone' olandese Guus Hiddink (già ct della Russia) e che possono contare in attacco sull'ex interista Samuel Etòo

ansa