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Calcioscommesse: Attesa sentenze per 6 club e 25 tesserati

SPECIALE Presto verdetti per 6 club e 25 tesserati
Il collaboratore tecnico Cristian Stellini si dimette e l'avvocato Giulia Bongiorno entra nel collegio difensivo di Conte, al posto di Luigi Chiappero: anzi no. Le sentenze del processo al Calcioscommesse non sono state ancora emesse (sono attese per giovedì mattina) ma in casa Juve iniziano a sortire i loro effetti. Se già si conosce il futuro di Stellini - visto che ha patteggiato con la Commissione Disciplinare una squalifica di 2 anni e 6 mesi e 50 mila euro di ammenda, e oggi si è dimesso con una lettera al presidente Andrea Agnelli - resta da decifrare quello del tecnico juventino Antonio Conte per cui il Procuratore federale, Stefano Palazzi, ha chiesto 15 mesi di stop, così come per il suo vice, Angelo Alessio. Nel pomeriggio si era diffusa l'indiscrezione che la Juventus avesse in qualche modo 'scaricato' il tecnico sostituendo l'avvocato Luigi Chiappero, legale storico del club, con un 'esterno' come la Bongiorno. Ma la smentita è arrivata da Michele Briamonte, l'altro legale juventino che ha difeso Conte nell'aula dell'ex Ostello della Gioventù del Foro Italico. "Aspettiamo la sentenza della Disciplinare tutti uniti - ha assicurato Briamonte a Sky -. Soltanto dopo io e Chiappero valuteremo eventuali decisioni per cambiare o estendere il collegio difensivo, ovviamente su indicazione di Conte: a lui spetta nominarlo". Briamonte si è detto comunque fiducioso. "Attendiamo la sentenza con il giusto ottimismo - le sue parole -, avendo studiato le carte abbiamo capito che Conte non ha commesso le condotte contestate e abbiamo la fiducia e soprattutto la convinzione che questo venga riconosciuto già in primo grado". La Juve quindi si stringe attorno al suo allenatore almeno sino al verdetto. "Siamo uniti, siamo uniti", assicura Antonio De Rensis, avvocato personale di Conte. In caso di condanna, però, l'allargamento del collegio difensivo probabilmente ci sarà: l'avvocato Bongiorno sarebbe stato già contattato. La situazione è delicata perché, nonostante il club non sia direttamente coinvolto nello scandalo del Calcioscommesse, potrebbe essere tra quelli che più subiranno le conseguenze del doppio processo sportivo basato sugli atti di Cremona e di Bari. A pesare sarebbe l'operato meritevole di condanna, secondo la Procura federale, dei propri tesserati: sui bianconeri non solo pendono le richieste per Conte e per il suo vice - in uno staff tecnico che dovrà fare a meno, come detto, anche del collaboratore Stellini - ma anche quelle di 3 anni e 6 mesi per il difensore Leonardo Bonucci e un anno per il centrocampista Simone Pepe. Le contestazioni mosse ai cinque riguardano stagioni precedenti all'approdo in bianconero - Conte, Alessio e Stellini erano alla guida del Siena, Bonucci militava nel Bari, Pepe nell'Udinese -, ma tengono comunque in apprensione il club torinese, che potrebbe perderli all'antivigilia della Supercoppa Italiana con il Napoli che si disputerà a Pechino. Oltre ai bianconeri, sono sei i club (l'Ancona però è fallito) e 25 i tesserati che attendono le sentenze. E con loro migliaia di tifosi: mercoledì sera, i supporter del Grosseto sfileranno con una fiaccolata per le vie della città a sostegno del presidente Piero Camilli. Giovedì mattina, infatti, si sapranno le sorti del club toscano e del Lecce, a un passo dalle retrocessione in Lega Pro; ma anche del Novara e dei club di Serie A come Bologna - per cui Palazzi, ha chiesto 2 punti di penalizzazione e un'ammenda di 50mila euro - e Udinese (50mila euro di multa, al massimo).
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Tornano gli azzurri, c'e' l'Inghilterra

Amichevole a Ferragosto a Berna
Primo impegno della Nazionale in vista delle gare di qualificazione ai Campionati del Mondo Fifa di Brasile 2014. Quasi un mese e mezzo dopo la finale dei Campionati Europei di Polonia e Ucraina, gli Azzurri torneranno a radunarsi lunedì 13 agosto alle 12.30 a Coverciano per preparare l'amichevole con l'Inghilterra, in programma mercoledì 15 agosto alle 21 allo 'Stade de Suisse' di Berna. Questo il programma: Lunedì 13 Agosto 2012 ore 12.30 Raduno presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano ore 13.30 Incontro con la stampa (Ct e calciatori) ore 17.00 Allenamento (aperto alla stampa) Martedì 14 Agosto 2012 ore 10.30 Allenamento (aperto alla stampa). Al termine incontro con la stampa (Ct e calciatori) ore 16.45 Partenza volo charter per Berna ore 18.05 Arrivo all'aeroporto di Berna e trasferimento allo Stade de Suisse di Berna per un sopralluogo. Mercoledì 15 Agosto 2012 ore 21.00 Gara Italia-Inghilterra - 'Stade de Suisse' Arbitro Kever (Svizzera). Al termine incontro con la stampa e partenza per l'Italia

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Schwazer sospeso da Tribunale antidoping

La Procura del Coni avvia un procedimento disciplinare

La Procura antidoping del Coni, sulla base della comunicazione inviata dal Cio ieri, ''ha provveduto ad iscrivere un procedimento disciplinare a carico di Alex Schwazer, risultato positivo per eritropietina ricombinante a seguito di controllo antidoping effettuato il 30 luglio dalla Wada''. Lo rende noto la Procura, che aggiunge di aver richiesto al Tribunale nazionale antidoping del Coni la sospensione immediata dell'atleta da ogni attivita' agonistica. Richiesta che e' stata subito accolta.
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Un danno per lo sport italiano e per il calcio in genere

Riprende processo, saltano patteggiamenti
Legale Pepe e Bonucci, e' un danno per lo sport italiano

Sento tutto il peso di una causa gravissima. Un danno per lo sport italiano e per il calcio in genere. Pepe e Bonucci hanno dimostrato impegno e certi risultati. Tre anni per un calciatore può essere anche un'interruzione drammatica per la carriera". Così Luigi Chiappero, legale degli juventini Leonardo Bonucci e Simone Pepe, ha iniziato la sua arringa difensiva. Salta definitivamente ogni possibilità di patteggiamento. I due bianconeri andranno a giudizio nel processo calcioscommesse. Tre interruzioni al processo calcioscommesse non sono bastate a trovare un accordo per il patteggiamento degli juventini Leonardo Bonucci e Simone Pepe. Con l'inizio dell'arringa difensiva dell'avvocato Chiappero, è sfumata la possibilità di un accordo. "In questo processo - ha detto Luigi Chiappero, l'avvocato di Bonucci e Pepe rivolgendosi alla Commissione Disciplinare - possiamo vedere quale è la differenza tra procedimento penale dove si gioca sulla vita delle persone e il procedimento sportivo dove si gioca sulla vita professionale delle persone. Rischiamo di fare processi sommari". Prima dell'arringa dell'avvocato, il procuratore federale Stefano Palazzi aveva ottenuto un'interruzione del processo in corso a Roma per cercare un'ultima mediazione per il patteggiamento dei due bianconeri, del senese Nicola Belmonte, del granata Salvatore Masiello e dell'Udinese: tutte posizioni legate alla presunta combine di Udinese-Bari del 9 maggio 2010. Palazzi ieri aveva chiesto la condanna dell'ex barese Bonucci a 3 anni 6 mesi di squalifica per illecito aggravato e un anno di stop all'ex Udinese Pepe, accusato di omessa denuncia.

BENTIVOGLIO PATTEGGIA, SQUALIFICATO 13 MESI - La Disciplinare ha accordato l'istanza di patteggiamento al calciatore del Chievo, Simone Bentivoglio. L'ex centrocampista del Bari, per il quale il procuratore federale aveva chiesto ieri uno stop di tre anni e sei mesi, è stato squalificato per 13 mesi (più 50 mila euro di ammenda), nell'ambito del processo sul Calcioscommesse. Bentivoglio era stato deferito per omessa denuncia in relazione alle presunte combine Bari-Samp (23 aprile '11), Bari-Lecce (15 maggio '11) e illecito sportivo in Palermo-Bari (7 maggio '11).

La Juve si schiera al fianco di Simone Pepe e Leonardo Bonucci. Oltre ai due calciatori, anche l'ad del club bianconero, Giuseppe Marotta, è nell'ex Ostello della gioventù del Foro Italico, dove è in corso il processo sul Calcioscommesse che vede gli stessi Pepe e Bonucci imputati per la presunta combine in Udinese-Bari, del 9 maggio 2010.

DI VAIO, SE DEVO SMETTERE CHIEDO CERTEZZE - "Sono emozionato perché mi sto giocando una delle partite piu importanti nella mia vita, se non la più importante". Con queste parole l'ex capitano del Bologna, Marco Di Vaio, ha esordito nell'aula dell'ex Ostello della gioventù del Foro Italico, dov'é in corso il processo al Calcioscommesse, basato sugli atti trasmessi dalla Procura di Bari. L'attaccante della squadra canadese dei Montreal Impact, per cui il procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto un anno di stop per omessa denuncia in relazione alla presunta combine di Bologna-Bari del maggio 2011, si è rivolto quindi ai giudici della Disciplinare, ribadendo la propria innocenza. "Sono qui da due giorni e c'é una sola certezza - le parole dell'ex attaccante della Juventus -: la mia conoscenza con Masiello (Andrea, ex capitano 'pentito' del Bari, ndr), perché abbiamo giocato due anni a Genova. Lui, però, non fa mai riferimento a me, evita sempre di fare il mio nome. Poteva chiamarmi tranquillamente, perché il mio numero di telefono è sempre lo stesso, ma non mi ha mai contattato". "Da Palazzi ho sentito solo dubbi - ha quindi aggiunto - chiedo a voi certezze, perché sono un padre di famiglia, devo rendere conto a loro e ai miei datori di lavoro. Se devo smettere giocare, cosa che amo di più nella mia vita, chiedo almeno di stare a casa con una certezza. Altrimenti sarebbe logorante per il resto della vita". "Chiedo verità assolute, non dubbi", ha concluso Di Vaio.

PORTANOVA, IO ESEMPIO E LOTTERO'PER VERITA' - "Sono sempre stato un esempio per i miei colleghi, sia giovani che meno giovani, ma adesso mi trovo qui a lottare per difendere la mia carriera dalle accuse di due scommettitori che hanno combinato diverse partite. Credo nella giustizia e da oggi, finché non viene fuori la verità, lotterò in ogni sede". Il difensore del Bologna, Daniele Portanova, gioca in difesa anche nell'aula dell'ex Ostello della gioventù del Foro Italico, dov'é in corso il processo al Calcioscommesse relativo al filone d'inchiesta della Procura di Bari. Il difensore rossoblù, per il quale il procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto tre anni di squalifica sul presunto illecito commesso in occasione di Bologna-Bari del maggio 2011, si è rivolto direttamente ai giudici della Disciplinare. "Sto soffrendo da otto mesi - ha confessato Portanova -. Ho sempre rispettato il lavoro delle Procure, ma mi trovo a combattere per la mia vita e la carriera. Voglio dire solto che ho rispettato Palazzi". "Mi ha dato fastidio che abbia pensato come, assieme a mia moglie e mio figlio, abbia potuto combinare la partita in piazza Maggiore (l'accordo, secondo i 'pentiti', sarebbe avvenuta nella piazza principale di Bologna, ndr)", ha concluso Portanova
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Londra: tuffi, Cagnotto in finale 3 m

Tania Cagnotto si qualifica per la finale olimpica dei tuffi dal trampolino 3 metri. L'azzurra ha chiuso le semifinali con il secondo punteggio di 362.10, alle spalle della cinese Wu Minxia (394,40), ma facendo meglio dell'altra campionessa asiatica He Zi, terza dietro alla Cagnotto con 354,40. Niente da fare per Francesca Dallape', 15/a con 312,60

ansa

Londra: Rossi, oro per terremotati Emilia

Azzurra, 'Ogni notte mi addormentavo con l'idea dell'oro'


''Non ho buttato via neanche una fucilata: tutte le notti mi addormentavo con l'idea dell'oro in testa, questa medaglia e' per me stessa e per tutti terremotati dell'Emilia''. E' la dedica speciale di Jessica Rossi, oro del tiro a volo fossa olimpica. ''Comunque i miei proprio ieri hanno potuto fare rientro a casa'', ha aggiunto la tiratrice di Crevalcore. ''Il record del mondo? bellissimo, cosi' come e' bello avere 20 anni ed aver gia' vinto tutto'', ha concluso.
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Olimpiadi, Pistorius in semifinale e ringrazia Gemona

LONDRA. Oscar Pistorius ha ringraziato in mondovisione Gemona del Friuli, e non soltanto ovviamente, dopo aver compiuto l’impresa.

Ore 10.35 locali, a Londra è scritto un altro piccolo pezzo di storia delle Olimpiadi. C’è la prima batteria dei 400 metri e al via si presenta il primo atleta bi-amputato ammesso a una gara dei Giochi.

Dal 1896 a oggi non era mai successo, ma Oscar Pistorius ha finalmente vinto la sua battaglia e può sfidare gli atleti normodotati correndo con le sue protesi in fibra di carbonio al posto delle gambe, amputategli quand’era bambino per una malformazione congenita.

Il sudafricano passa il turno senza problemi, è secondo alle spalle del dominicano Luguelin Santos (che gli fa gli auguri prima della partenza) in 45”44, suo record personale in questa stagione, e può già concentrarsi sulla semifinale di domani.

Al momento della sua presentazione in pista, prima dello sparo dello starter c’è un autentico boato: gli 80mila dell’Olimpico di Londra (anche oggi gremito in ogni ordine di posti) sono tutti con lui, l’uomo che ha sfidato l’impossibile, e riesce finalmente ad essere non più soltanto un fenomeno dell’atletica paralimpica.

Ruolo che comunque vuole mantenere, visto che ha già annunciato di voler difendere i suoi titoli nei 100, 200 e 400 alle Paralimpiadi che la capitale britannica ospiterà dal 29 agosto al 9 settembre.

A fine gara, in zona mista, l’espressione di Pistorius, assediato da un ’murò di microfoni e telecamere, è un misto di emozione, felicità ed un pizzico di stupore.

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