Sport Land News

Giro: Navardauskas nuova maglia rosa

La Garmin-Barracuda ha vinto la 4/a tappa del Giro d'Italia, la cronometro a squadre sul circuito stradale di 33,2 km a Verona, con il tempo di 37'04''. Seconda a 5'' la Katusha; terza e quarta a 22'' Astana e Saxo Bank; quinta a 24'' l'Omega Pharma-Quickstep. Solo 10/a la Bmc Racing Team dello statunitense Taylor Phinney, che ha ceduto la maglia rosa al lituano Ramunas Navardauskas della Garmin. Domani 5/a tappa tra Modena e Fano (provincia di Pesaro-Urbino, nelle Marche), di 209 km.
ansa

Calcio: licenza Uefa a dodici club italiani

La Commissione di primo grado delle Licenze Uefa, esaminata la documentazione pervenuta per la stagione sportiva 2012/2013, preso atto delle relazioni degli esperti, ha deliberato di rilasciare la licenza Uefa a dodici club italiani. Tre club, Atalanta, Catania e Lazio, hanno avuto la licenza per giocare rispettivamente a Modena, Udine e Palermo.
Questo l'elenco delle società (tra parentesi gli stadi per cui è stata rilasciata la licenza): Atalanta (Stadio A. Braglia di Modena) Catania S.p.A. (Stadio Friuli di Udine) Fiorentina (Stadio A. Franchi di Firenze) Inter (Stadio G. Meazza di Milano) Juventus (Juventus Stadium di Torino) Lazio (Stadio R. Barbera di Palermo) Milan (Stadio G. Meazza di Milano) Napoli (Stadio San Paolo di Napoli) Palermo (Stadio R. Barbera di Palermo) Roma (Stadio Olimpico di Roma) Sampdoria (Stadio L. Ferraris di Genova) Udinese (Stadio Friuli di Udine). Entro e non oltre cinque giorni dalla comunicazione del diniego della Licenza, potrà essere presentato alla Commissione di secondo grado delle Licenze Uefa ricorso motivato avverso il mancato rilascio.
ansa

Europa League, Atletico Madrid campione: 3-0 all'Athletic Bilbao

L'Europa resta un tabù per l'Athletic Bilbao. Trentacinque anni dopo la finale persa in Coppa Uefa contro la Juventus di Trapattoni, la squadra basca fallisce anche l'Europa League. La coppa va con pieno merito all'Atletico Madrid che a Bucarest centra la sua dodicesima vittoria consecutiva in coppa e stravince la finale tutta spagnola. Eroe della serata ancora una volta Radamel Falcao, che l'anno scorso trascinò al successo il Porto.
Implacabile il centravanti colombiano, autore di una doppietta magnifica, anche se la difesa del Bilbao ha avuto parecchie colpe. Nel secondo tempo a completare la festa dei madrileni il gol dell'ex juventino Diego, che riscatta così una partita tuttàaltro che brillante. Davanti a 56 mila spettatori, quasi tutti spagnoli, Diego Simeone diventa il primo tecnico argentino ad alzare il trofeo battendo il suo ex ct Marcelo Bielsa nel derby argentino delle panchine. Un trofeo che Simeone aveva già vinto da giocatore all'Inter. Una finale non bellissima ma esaltata dagli spunti di classe pura di Falcao. Al 7' del primo tempo il colombiano sblocca il risultato con un sinistro magico che si infila all'incrocio dei pali. Al 34' il raddoppio è un autentico pezzo di bravura: Falcao con una finta mette a sedere Aurtenetxe e infila, sempre col sinistro, la porta di Iraizoz. Anche in questo gol pesanti le colpe della difesa, in particolare di Amorebieta che perde palla al limite dell'area.
Dopo un primo tempo molto timido l'Athletic Bilbao nella ripresa si sblocca schiacciando i Colchoneros nella loro metà campo. Tra il 25' e 34' occasioni a raffica con Ibai Gomez, De Marcos e due volte Susaeta, sul quale il portiere dell'Atletico Courtois compie un vero miracolo. In contropiede però la difesa dell'Athletic continua a sbandare: al 35' Falcao colpisce ancora un palo, poi al 40' arriva il terzo gol di Diego, che si 'beve' di nuovo la difesa avversaria e in mezzo a tre lancia partire un sinistro che non perdona. Sfortunata anche la squadra di Bielsa che al 48' colpisce una traversa con Ibai Gomez. Finisce con la grande festa dell'Atletico Madrid, che bissa così il successo del 2010, con l'abbraccio tra Simeone e Falcao, che si consacra re dei marcatori di Europa League con 12 gol, e le lacrime dei giocatori e dei tifosi baschi. Per loro un'altra occasione persa. La speranza per i baschi è di non dover aspettare altri 35 anni.

ansa

La Juventus è campione d’Italia. Per la prima volta dopo Calciopoli

Batte il Cagliari 2-0 a Trieste, gol di Vucinic e autorete di Canini. E festeggia con una giornata d’anticipo il tricolore. 28° per l’albo d’oro, 30° per i tifosi bianconeri, mai scesi dall’Aventino, dopo Calciopoli. Da imbattuta, imbattibile in campionato, e pure in stagione, che all’orizzonte ci sono ancora due partite, compresa una finale di Coppa Italia, per frantumare tutti i record. Scudettata grazie alla vittoria dell’Inter nel derby, che ferma il Milan, e siamo al favore paradosso, vista la rivalità con i nerazzurri e le vicessitudini extracalcistiche.
UNA STORIA, DUE PARTITE — Quella, anzi quelle, del Nereo Rocco, dove il Cagliari è esiliato, e non da stasera. Le emozioni, gli umori, la "pancia", sono state influenzate dai capovolgimenti di punteggio di cui è arrivata notizia via radio, internet, tv. Qui il Cagliari se l’è giocata, eccome, e la Juve ha fatto tutt’altro che una gita, soffrendo addirittura oltre quanto era immaginabile, contro una squadra che non aveva nulla da chiedere, già salva. Ma la storia della partita ha vissuto sul filo dell’immaginario teletrasporto, a San Siro, con il Rocco contemporanea Star Trek. I giocatori bianconeri sembravano buttar giù un immaginario sorso di bevanda energetica ad ogni boato dei loro tifosi. Si abbeveravano di energia, di speranza.
VUCINIC GOL — La Juve parte forte. Come sempre, di recente. E segna, subito, e anche qui è un film già visto con Roma, Novara e Lecce. Allora: lancio in verticale di Bonucci per Vucinic che elude il fuorigioco (al pelo) e segna con un diagonale preciso, trafiggendo Agazzi in uscita. 10° gol stagionale del montenegrino. Parte il "chi non salta rossonero è" della Curva Sud dello Juventus Stadium "traslocata" al Nereo Rocco. La Juve in questo momento è campione d’Italia.
gazzetta.it

Serie A - Probabili formazioni 37esima giornata

Il Milan si presenta con la coppia Ibra-Robinho, mentre per la Juventus in attacco conte darà fiducia a Vucinic e Borriello. Rimanendo in tema derby della Madonnina, contro il Milan nell'Inter dovrebbe esserci Guarin dal primo minuto

LECCE-FIORENTINA sabato ore 18

LECCE 3-5-1-1: Benassi, Oddi, Esposito, Miglionico; Tomovic, Blasi, Giacomazzi, Delvecchio, Brivio; Bertolacci; Di Michele. BALLOTTAGGI: Brivio-Di Matteo, Giacomazzi-Obodo. SQUALIFICATI: Cuadrado, Muriel, Carrozzieri. INDISPONIBILI: Julio Sergio, Corvia.

FIORENTINA 3-5-2: Boruc; Gamberini, Natali, Felipe; Cassani, Montolivo, Behrami, Lazzari, Pasqual; Cerci, Jovetic. BALLOTTAGGI: Felipe-Olivera. INDISPONIBILI: Kroldrup, Vargas, Amauri.

ROMA-CATANIA sabato ore 20:45

ROMA 4-3-1-2: Lobont; Taddei, Kjaer, Heinze, José Angel; Pjanic, De Rossi, Marquinho; totti; Lamela, Osvaldo. BALLOTTAGGI: Lobont-Curci, totti-Borini, Borini-Osvaldo. INDISPONIBILI: Burdisso, Juan, Stekelenburg, Rosi.

CATANIA 4-3-3: Carrizo; Motta, Bellusci, Legrottaglie, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Gomez, Bergessio, Barrientos. BALLOTTAGGI: Almiron-Biagianti, Barrientos-Lanzafame. SQUALIFICATI: Spolli. INDISPONIBILI: Capuano, Suazo, Paglialunga, Potenza, Llama.

SIENA-PARMA domenica ore 12:30

SIENA 3-5-2: Pegolo, Rossettini, Contini, Terzi, Vitiello, Vergassola, Gazzi, Brienza, Del Grosso; Destro, Larrondo. BALLOTTAGGI: Larrondo-D'Agostino. INDISPONIBILI: Calaiò, Angelo, Giorgi, Gonzalez, Pesoli.

PARMA 3-5-2: Pavarini; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Biabiany, Valiani, Musacci, Galloppa, Gobbi; Okaka, Giovinco. BALLOTTAGGI: Okaka-Marques, Biabiany-Jonathan, Valiani-Morrone. SQUALIFICATI: Santacroce, Valdes. INDISPONIBILI: Mariga, Mirante, Floccari.

ATALANTA-LAZIO domenica ore 15

ATALANTA 4-4-1-1: Consigli; Raimondi, Stendardo, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Carmona, Bonaventura; Moralez; Denis. BALLOTTAGGI: Bonaventura-Gabbiadini, Raimondi-Lucchini. SQUALIFICATI: Doni. INDISPONIBILI: Capelli, Marilungo, Brighi.

LAZIO 4-2-3-1: Bizzarri; Konko, Diakite, Scaloni, Lulic; Cana, Matuzalem; Gonzalez, Mauri, Candreva; Kozak. BALLOTTAGGI: Lulic-Garrido. SQUALIFICATI: Biava, Dias, Ledesma, Marchetti. INDISPONIBILI: Brocchi, Hernanes, Klose, Radu, Rocchi, Stankevicius.

BOLOGNA-NAPOLI domenica ore 15

BOLOGNA 3-4-2-1: Agliardi; Raggi, Antonsson, Cherubin; Garics, Mudingayi, Taider, Morleo; Belfodil, Diamanti; Di Vaio. BALLOTTAGGI: Belfodil-Acquafresca. SQUALIFICATI: Kone, Portanova, Ramirez. INDISPONIBILI: Perez, Pulzetti, Gillet, Gimenez, Casarini, Krhin.

NAPOLI 3-5-2: De Sanctis; Cannavaro, Aronica, Britos; Maggio, Gargano, Inler, Hamsik, Zuniga; Pandev, Cavani. BALLOTTAGGI: Britos-Grava, Zuniga-Dossena. SQUALIFICATI. Fernandez. INDISPONIBILI: Donadel, Campagnaro.

NOVARA-CESENA domenica ore 15

NOVARA 4-3-1-2: Coser; Morganella, Lisuzzo, Garcia, Gemiti; Porcari, Radovanovic, Rigoni; Mazzarani; Jeda, Caracciolo. BALLOTTAGGI: Coser-Fontana. INDISPONIBILI: Marianini, Ujkani.

CESENA 3-4-1-2: Ravaglia; Benalouane, Von Bergen, Rodriguez; Ceccarelli, Guana, Colucci. Martinho; Santana; Malonga, Rennella. BALLOTTAGGI: Ceccarelli-Comotto, Malonga-Iaquinta. INDISPONIBILI: Parolo, Mutu, calderoni, Martinez, Pudil.

PALERMO-CHIEVO domenica ore 15

PALERMO 4-3-1-2: Viviano; Pisano, Milanovic, Silvestre, Mantovani; Migliaccio, Donati, Barreto; Zahavi; Hernandez, Miccoli. BALLOTTAGGI: Hernandez-Budan. INDISPONIBILI: Balzaretti, Della Rocca, Ilicic, Bertolo.

CHIEVO 4-3-1-2: Sorrentino; Sardo, Cesar, Acerbi, Jokic; Bradley, Rigoni, Hetemaj; Cruzado; Pellissier, Paloschi. BALLOTTAGGI: Hetemaj-Sammarco, Bradley-Luciano, Sardo-Frey. INDISPONIBILI: Gulan, Moscardelli, De Paula, Andreolli, Dainelli, Thereau, Vacek, Dramé.

UDINESE-GENOA domenica ore 15

UDINESE 3-5-1-1: Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Abdi, Pinzi, Asamoah, Armero; Fabbrini; Di Natale. BALLOTTAGGI: Armero-Pasquale, Abdi-Pereyra, Fabbrini-Barreto.

GENOA 4-5-1: Frey; Merto, Granqvist, Carvalho, Moretti; Rossi, Biondini, Kucka, Belluschi, Jankovic; Palacio. BALLOTTAGGI: Jankovic-Sculli, Biondini-Veloso. INDISPONIBILI: Antonelli, Constant, Bovo, Kaladze.

CAGLIARI-JUVENTUS domenica ore 20:45

CAGLIARI 4-3-1-2: Agazzi; Perico, Ariaudo, Astori, Pisano; Ekdal, Conti, Nainggolan; Thiago ribeiro, Pinilla. BALLOTTAGGI: Perico-Canini, Thiago Ribeiro-Ibarbo. SQUALIFICATI: Agostini. INDISPONIBILI: El Kabir, Rui Sampaio.

JUVENTUS: 3-5-2: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Giaccherini; Borriello, Vucinic. BALLOTTAGGI: Borriello-Quagliarella, Giaccherini-Pepe. INDISPONIBILI: De Ceglie.

INTER-MILAN domenica ore 20:45

INTER: 4-3-1-2: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti; Guarin, Stankovic, Cambiasso; Sneijder; Zarate, Milito. BALLOTTAGGI: Zarate-Alvarez, Milito-Pazzini. INDISPONIBILI: Cast5aignos, Chivu, Poli.

MILAN 4-3-1-2: Abbiati; Abate, Nesta, Bonera, Antonini; Nocerino, Van Bommel, Muntari; Boateng; Ibrahimovic, Robinho. BALLOTTAGGI: Bonera-Mexes, Van Bommel-Ambrosini. INDISPONIBILI: Pato, Thiago Silva, Inzaghi, Roma.

Eurosport
4 Maggio 2012 ore 13:12

Shock nel nuoto, è morto Dale Oen

l campione norvegese era negli Stati Uniti per allenarsi ed è stato trovato incosciente sotto la doccia. I compagni di squadra prima, il personale paramedico e il pronto soccorso poi hanno provato a rianimarlo, ma non c'è stato nulla da fare
Alexander Dale Oen - 0
Alexander Dale Oen è morto. Uno dei più forti ranisti di sempre se ne va prematuramente e per cause ancora non note.
A 26 anni, Alexander era a Flagstaff, in Arizona, insieme alla squadra norvegese per degli allenamenti. Si era appena ripreso da un infortunio alla spalla e aveva grandi speranze di risultato ai prossimi Giochi Olimpici di Londra. Poco prima di morire, il ragazzo aveva parlato via Skype con la famiglia in Norvegia e nulla lasciava presagire che non stesse bene.
E' stato ritrovato privo di sensi sotto la doccia e, trasportato in ospedale, dichiarato morto poco dopo. Per recuperare dall'infortunio alla spalla, stava curando l'infiammazione con dei corticosteroidi e si stava riprendendo, con grande voglia di tornare in forma e ai massimi livelli.
Secondo le prime ricostruzioni, durante la giornata aveva effettuato un allenamento leggero, fisioterapia e poi era andato a giocare anche a golf. Dopo aver dialogato a distanza con la famiglia, era andato a farsi la doccia per non uscirne più. I compagni di squadra si sono allarmati perché non lo vedevano tornare; così sono andati a cercarlo e l'hanno trovato privo di sensi. Hanno tentato la rianimazione cardio-polmonare e dopo circa 6 minuti è arrivata l'ambulanza. Anche in ospedale è stato tentato tutto il possibile, ma dopo un'ora i medici hanno dichiarato il decesso. Per capire le ragioni della morte, sarà necessaria l'autopsia.
Alexander Dale Oen era candidato a una medaglia per Londra2012: nel suo palmares figura l'argento olimpico nei 100 rana a Pechino, l'oro sulla stessa distanza ai Mondiali dello scorso anno, due ori e quattro argenti europei totali più numerosi altri titoli in vasca corta. Era un entusiasta, tanto che l'allenatore nei giorni scorsi aveva dovuto placare la sua smania di tornare al massimo. "Alexander è pronto a cambiare marcia - aveva commentato - ma gli chiediamo di essere paziente. Non vogliamo che corra rischi. Dobbiamo tenerlo a freno, sta nuotando forte".
Eurosport

Giro: 198 corridori sabato al via

Saranno 198, in rappresentanza di 22 squadre, i corridori al via del Giro d'Italia 2012, sabato, con il cronoprologo di Herning (Danimarca). ''La presenza di Franck Schleck dara' maggior rilievo alla gara e allarga il numero di pretendenti alla vittoria finale - dichiara Mauro Vegni, direttore operativo della Corsa rosa - Tra le ruote veloci spicca il campione del mondo Cavendish, che avra' pero' filo da torcere nelle tappe che finiranno allo sprint al cospetto di Hushovd, Farrar e altri''.


ansa 1 Maggio 2012 ore 12:55