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Pattinaggio Artistico: Campionati Italiani Gruppi - Padova 2012

Mentre si stanno disputando i diversi Campionati Regionali per i gruppi spettacolo e sincro, l'attenzione dell'ambiente è ormai proiettata verso i Campionati Italiani che quest'anno si svolgeranno a Padova dal 22 al 25 marzo con l'organizzazione della società Rollclub Padova. La Rai ha già confermato la sua presenza con la telecronaca diretta su Rai Sport 2 prevista per la giornata conclusiva dalle 14.30 alle 17.00. 

Fabio Signorini - fihp.org

Il Gran Prix corre sui pattini I migliori pattinatori al mondo si esibiranno al Mandela Forum, nell'unica tappa italiana

Acrobazia, tecnica, velocità, interpretazione, eleganza sui pattini a rotelle, ecco a voi il Grand Prix di pattinaggio artistico. Saranno i migliori pattinatori al mondo ad incantare con le loro performance il Mandela Forum di Firenze nell'unica tappa italiana sabato 25 e domenica 26 febbraio. «Per il secondo anno consecutivo – afferma il vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella – Firenze ospita questo grande evento che in passato ha riscosso grande successo di pubblico». Otre 7.000, infatti, le presenze registrate lo scorso anno a questo mix di sport e spettacolo che rappresenta uno dei fiori all'occhiello del calendario di «Firenze Città europea dello sport 2012».
Tanti i fuoriclasse che si esibiranno nel weekend: la coppia formata dalla figlia d'arte Sara Venerucci e Danilo Decembrini vincitori degli ultimi due campionati mondiali (Portimao 2010 e Brasilia 2011). Il padre Patrick Venerucci con un bottino di ben 11 titoli mondiali fra cui Firenze 2001 nella stessa specialità della coppia, è considerato uno dei più forti pattinatori di tutti i tempi. L'astro emergente Gustavo Casado, nato a Santos che si allena nell'impianto di Oltrarno sotto la guida dell'allenatrice fiorentina Cristina Moretti che fa parte dello staff tecnico azzurro. Sempre seguito dalla Moretti è l'argentino Daniel Arriola, uno dei fuoriclasse «di esperienza» più amati dagli appassionati del pattinaggio artistico forte di una lunga carriera, costellata di medaglie conquistate anche nella città d'arte. Gli ex avversari Melissa Comin De Candido/Mirko Pontello che con cinque titoli mondiali vinti (Roma 2005, Murcia 2006, Friburgo 2009, Portimao 2010, Brasilia 2011) sono la più forte coppia di sempre nella specialità della danza. I loro avversari numero 1 vengono dagli USA e si chiamano Heather Menard e Kyle Turley. Costituiscono una coppia affiatata anche nella vita extra sportiva e nel 2009 ai mondiali di Friburgo furono protagonisti di una scena che ancora oggi tutto il mondo del pattinaggio ricorda: sul podio, durante la premiazione, Kyle si inginocchiò davanti ad Heather e le infilò al dito l’anello di fidanzamento. I
Sabato sarà la volta di «Top Champions», la gara tecnica in cui gli atleti suddivisi nelle quattro specialità (singolo femminile, singolo maschile, coppie, danza) saranno impegnati nell’esecuzione del programma e valutati da una giuria ufficiale. Mentre domenica ci divertiremo ad assistere alla competizione show sulla base del musical «Queen Tribute».«Sarà una festa - afferma con entusiasmo Nardella - che vedrà anche la partecipazione di importanti personaggi dello sport e dello spettacolo che faranno parte della giuria». Nella seconda serata, infatti, i pattinatori presenteranno un numero, in cui la tecnica lascerà lo spazio alla creatività e allo spettacolo e la valutazione verrà effettuata da personaggi di spicco dell’ambiente artistico, giornalisti, autorità, sportivi di altre discipline. Assisteremo quindi a due serate con due eventi distinti, ma da seguire entrambi perchè determineranno il vincitore. È questa la formula originale voluta dalla Federazione Internazionale Roller Sports che ha reso più attraente questa disciplina.
Irene Delfino - corrierefiorentino.corriere.it

Europa league, accoppiamenti ottavi Avversari dell'Udinese gli olandesi dell'Az Alkmaar

Questo il quadro degli accoppiamenti degli ottavi di finale dell'Europa League (8 e 15 marzo), determinatosi dopo le partite di ieri: Manchester United (Ing) - Athletic Bilbao (Spa); Valencia (Spa) - Psv Eindhoven (Ola); Sporting Lisbona (Por) - Manchester City (Ing); Az Alkmaar (Ola) - Udinese (Ita); Atletico Madrid (Spa) - Besiktas (Tur); Twente (Ola) - Schalke 04 (Ger); Metalist Kharkiv (Ucr) - Olympiakos Pireo (Gre); Standard Liegi (Bel) - Hannover (Ger).

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'Panchina d'oro': lunedi' l'assegnazione

Si svolgera' lunedi' 27 febbraio la tradizionale assegnazione della 'Panchina d'oro' e della 'Panchina d'argento', riconoscimenti che gli allenatori di Serie A, B e Lega Pro assegnano ai due colleghi che, a loro giudizio, si sono maggiormente distinti nella scorsa stagione. La premiazione, preceduta dalla riunione di aggiornamento dedicata ai tecnici dei club di tutte le categorie, avverra' al Centro tecnico di Coverciano da meta' mattinata. Lo scorso anno il riconoscimento ando' a Mourinho.


ansa

Arbitri in campo per l'Etiopia

Arbitri in campo per la giustizia sociale. I direttori di gara di A e B sosterranno infatti la campagna di raccolta fondi di ActionAid per un progetto in Etiopia e, grazie alla collaborazione con l'Aia, domani, domenica e il 2-3 marzo indosseranno le maglie dell'organizzazione indipendente impegnata da oltre 30 anni nella lotta contro poverta' ed esclusione sociale. ''Siamo felici di poter sostenere un progetto in Etiopia'', le parole del presidente dell'Associazione italiana arbitri Nicchi.

ansa

Milan-Juve sfida senza fine


Ibra, ancora Ibra. Fa notizia anche quando non c'é e caratterizza comunque questo Milan-Juventus di domani sera, decisivo (o quasi) per lo scudetto. Conte assicura: "Il Milan è fortissimo anche senza di lui, come ha dimostrato anche a Udine, ma per noi non sarebbe cambiato nulla, anche se fosse stato in campo: vogliamo vincere comunque questa partita e ci proveremo". E poi rivela: "L'avevo preparata come se il Milan avesse schierato la coppia Ibra-Pato. Con lo svedese in campo, ci sarebbero stati più punti di riferimento per il Milan, ma anche per noi. Però siamo pronti a tutte le possibilità, come deve fare una squadra che vuole lottare per il vertice". "Certo che Ibrahimovic sposta gli equilibri - ammette - e lo ha fatto in tutte le squadre in cui ha giocato e vinto. Ma i numeri dicono che il Milan ha ottenuto successi importanti anche senza di lui. Perché è una squadra fortissima: basta guardare chi schiererà in campo nonostante le numerose e importanti assenze". Sulla sentenza della Corte di giustizia federale, Conte non vuole ritornare e si limita a commentare: "E' giusto che ognuno guardi a casa propria e che faccia le considerazioni che ritiene opportune". Per il momento, Antonio Conte si gode quella che definisce "la prima vittoria già ottenuta: l'essere qui a vivere "anche per i tifosi, vigilie come questa". Per il tecnico bianconero, il Milan è "la squadra più forte del campionato e lo dimostra il fatto che detiene lo scudetto e che è in testa; noi siamo tornati a raggiungere la competitività con risultati straordinari, ma adesso dobbiamo dimostrare di reggerla e non possiamo permetterci cali di tensione". A chi gli fa notare che la Juventus, quest'anno, ha già battuto i rossoneri due volte, ricorda, più serio che ironico: "Ma abbiamo perso il Trofeo Berlusconi". La sua "idea iniziale" di schieramento, l'ha accarezzata a inizio settimana, quando si è convinto a insistere sul 3-5-2, più che altro perché - spiega - "il 4-3-3 si può fare se gli esterni sono in gran forma, perché le alternative mancano". E Pepe-Vucinic non lo sono: tuttavia il montenegrino giocherà in coppia con la punta centrale perché è ritenuto il più adatto per creare superiorità numerica con le difese avversarie. Resta solo da stabilire se sarà Matri oppure Quagliarella il centravanti e se Caceres verrà preferito a Lichtsteiner, oppure si posizionerà come esterno sinistro di centrocampo. Preoccupazioni per il tecnico bianconero? "Che la mia squadra smarrisca la strada", sottinteso del gioco. Ma c'é grande fiducia. Lo dimostra anche la risposta a chi gli cita un parere di Marcello Lippi, cioé che il Milan abbia qualcosa in più in difesa: "Nesta e Thiago Silva sono grandi campioni, ma la difesa è un reparto. E io mi tengo tutta la vita i miei calciatori. Pirlo? Grandissimo campione, ma non è una novità: ciò che mi ha sorpreso di lui, Buffon e Del Piero è lo spessore umano". E lancia un ultimo sguardo al campionato, oltre la grande sfida di domani: "Sarei contento se fosse stato scavato un solco tra noi e la terza, ma non è così. Dietro ci sono signore squadre, come l'Udinese che lo ha confermato in Grecia".
ALLEGRI CARICO, CAMPIONATO AD UNA SVOLTA - E' finito il tempo delle parole: ora conta solo fare la voce grossa in campo. Perché Milan-Juventus domani può essere decisiva, o quanto meno "spostare l'equilibrio in campionato" per dirla con Massimiliano Allegri, che vede ormai lo scudetto come un affare limitato alle prime due in classifica. L'allenatore rossonero non potrà piazzare sul suo piatto della bilancia i cento chili di classe e muscoli di Zlatan Ibrahimovic, però a questo punto é inutile recriminare. In base al risultato, per molti sarà un merito o un alibi, ma già da giorni a Milanello la sfida è stata preparata considerando indisponibile lo svedese. Così, dopo il duro comunicato del Milan contro la corte di giustizia della Federcalcio che ha confermato la squalifica di tre giornate a Ibrahimovic, i toni decisamente più soft di Allegri. "Non c'é la Cassazione, sono realista è pragmatico quindi ho accettato questa decisione serenamente", ha spiegato, sicuro che "i giudici abbiano deciso in totale serenità". Non c'é spazio per dietrologie e supposizioni nei pensieri pubblici di Allegri, che è più preoccupato di controllare Pirlo e affrontare la partita nel modo giusto, "senza farsi prendere dall'ansia" e ribaltare le due sconfitte rimediate con i bianconeri fra campionato e coppa Italia. Vigilia nella quale si stemperano i toni e si allenta la tensione. "Il clima non è avvelenato, sono battute e schermaglie, un Milan-Juve così importante da valere lo scudetto non si vedeva da tempo. Forse - ha aggiunto Allegri con un sorriso - si era persa l'abitudine...". Era il 2005 quando per l'ultima volta un Milan-Juventus ha deciso un campionato. Come il Milan domani, la Juventus era orfana dello squalificato Ibrahimovic ma vinse grazie a chi lo sostituiva, ossia Trezeguet e prese il margine di vantaggio decisivo per conquistare il campionato. Sette anni dopo Trezeguet, proverà Alexandre Pato a non far rimpiangere lo svedese e rilanciare una stagione ferma a quattro gol e tre infortuni. "Ale farà una grande partita - è la previsione di Allegri - può tornare a giocare da titolare una partita importantissima e come tutti noi deve essere ultramotivato". Come se non bastassero gli stimoli personali, c'é la promessa fatta a Vito, Francesco e Jean Pierre, tre giovani tifosi a cui l'attaccante ha dato un passaggio in auto accompagnandoli negli ultimi due chilometri fino a Milanello. E poi questa è un'occasione per confermare che Silvio Berlusconi ha fatto bene a stoppare il suo trasferimento al Paris Saint Germain. Domani il patron potrebbe essere in tribuna, però i piani potrebbero cambiare dopo la sentenza del processo Mills attesa nel pomeriggio in Tribunale. Nel frattempo Berlusconi si è detto "fiducioso" per la sfida con la Juventus al telefono con Allegri, che lo ha aggiornato sullo stato della squadra. A parte Ibrahimovic, mancheranno anche Boateng e Maxi Lopez, mentre Mexes e Nesta sono recuperati. "Sono stato aiutato dalla buona sorte a fare formazione perché - ha scherzato l'allenatore - non ho grandi scelte...".
ansa

SPECIALE Italrugby al Sei Nazioni

dell'inviato Martino Iannone - ansa
Continuare a migliorare confermando quanto di buono fatto sinora e, soprattutto, senza ripetere quei clamorosi errori che sono costati all'Italrugby la storica vittoria contro l'Inghilterra due settimane fa allo Stadio Olimpico di Roma. Per la terza giornata del Torneo delle Sei Nazioni gli azzurri sono volati a Dublino dove domani incontrano l'Irlanda. C'é voglia di rivincita nel clan guidato da capitan Parisse. L'anno scorso al Sei Nazioni, al Flaminio, con il XV del Trifoglio la vittoria scappò di un soffio: un drop di O'Gara allo scadere; poi l'amara sconfitta ai Mondiali in Nuova Zelanda che spedì gli azzurri a casa. Nello spogliatoio la delusione per il match perso contro l'Inghilterra ancora non si è assopita ma lo staff tecnico ha lavorato per trasformarla in energia positiva, suonando la giusta carica. E l'esordio alla mediana di Botes, autore di due errori sui calci contro gli inglesi, ne è una conferma. "Sì, sì, sì - ripete tre volte il tecnico dell'Italia, Jacques Brunel - ho pensato e ripensato molto in queste due settimane al match perso in quel mondo contro gli inglesi. Ci sono molti rimpianti, ma noi dobbiamo ancora avere delle risposte dal nostro rendimento: concediamo troppi punti facili, potevamo realizzare più calci e soprattutto ne abbiamo concessi troppi. Occorre poi sfruttare meglio le azioni alla mano che costruiamo e ci sono momenti di gioco in cui dobbiamo stare più alti". Il tecnico francese striglia gli azzurri, insomma, ma è ottimista sulla possibilità di crescita: "Mi auguro che la prestazione contro l'Irlanda sia migliore di quella vista con l'Inghilterra. Contro la Francia abbiamo fatto molto gioco ma incassato quattro mete. Con gli inglesi abbiamo avuto qualche difficoltà, ma abbiamo messo in campo una difesa migliore, almeno fino alla meta subita, poi la squadra si è disunita ed é andata come tutti sappiamo. Contro l'Irlanda - continua Brunel - sarà un match ancora più differente: hanno esperienza negli avanti, grande potenza, una terza linea molto forte e sui punti di incontro sanno dare ritmo, non dobbiamo concederglielo". Ed è una vigilia di Irlanda-Italia particolare per Sergio Parisse che domani guiderà per la trentottesima volta gli Azzurri in un test-match dopo aver indossato i gradi di capitano per la prima volta, nel 2008 proprio nella capitale irlandese. Con la presenza n.38 alla guida della squadra, Parisse diventa 'il capitano dei capitani', nessuno lo è stato più di lui nella storia della Nazionale italiana di rugby. "E' un grande onore e un importante traguardo personale - ha affermato Parisse -, ma ad essere sincero sono concentrato soprattutto sulla partita di domani. Vogliamo confermare quanto di buono fatto nelle prime due giornate del torneo e trovare regolarità nella nostra performance. Sarà una gara molto dura, vogliamo fare una grande partita"