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Milan-Juve sfida senza fine


Ibra, ancora Ibra. Fa notizia anche quando non c'é e caratterizza comunque questo Milan-Juventus di domani sera, decisivo (o quasi) per lo scudetto. Conte assicura: "Il Milan è fortissimo anche senza di lui, come ha dimostrato anche a Udine, ma per noi non sarebbe cambiato nulla, anche se fosse stato in campo: vogliamo vincere comunque questa partita e ci proveremo". E poi rivela: "L'avevo preparata come se il Milan avesse schierato la coppia Ibra-Pato. Con lo svedese in campo, ci sarebbero stati più punti di riferimento per il Milan, ma anche per noi. Però siamo pronti a tutte le possibilità, come deve fare una squadra che vuole lottare per il vertice". "Certo che Ibrahimovic sposta gli equilibri - ammette - e lo ha fatto in tutte le squadre in cui ha giocato e vinto. Ma i numeri dicono che il Milan ha ottenuto successi importanti anche senza di lui. Perché è una squadra fortissima: basta guardare chi schiererà in campo nonostante le numerose e importanti assenze". Sulla sentenza della Corte di giustizia federale, Conte non vuole ritornare e si limita a commentare: "E' giusto che ognuno guardi a casa propria e che faccia le considerazioni che ritiene opportune". Per il momento, Antonio Conte si gode quella che definisce "la prima vittoria già ottenuta: l'essere qui a vivere "anche per i tifosi, vigilie come questa". Per il tecnico bianconero, il Milan è "la squadra più forte del campionato e lo dimostra il fatto che detiene lo scudetto e che è in testa; noi siamo tornati a raggiungere la competitività con risultati straordinari, ma adesso dobbiamo dimostrare di reggerla e non possiamo permetterci cali di tensione". A chi gli fa notare che la Juventus, quest'anno, ha già battuto i rossoneri due volte, ricorda, più serio che ironico: "Ma abbiamo perso il Trofeo Berlusconi". La sua "idea iniziale" di schieramento, l'ha accarezzata a inizio settimana, quando si è convinto a insistere sul 3-5-2, più che altro perché - spiega - "il 4-3-3 si può fare se gli esterni sono in gran forma, perché le alternative mancano". E Pepe-Vucinic non lo sono: tuttavia il montenegrino giocherà in coppia con la punta centrale perché è ritenuto il più adatto per creare superiorità numerica con le difese avversarie. Resta solo da stabilire se sarà Matri oppure Quagliarella il centravanti e se Caceres verrà preferito a Lichtsteiner, oppure si posizionerà come esterno sinistro di centrocampo. Preoccupazioni per il tecnico bianconero? "Che la mia squadra smarrisca la strada", sottinteso del gioco. Ma c'é grande fiducia. Lo dimostra anche la risposta a chi gli cita un parere di Marcello Lippi, cioé che il Milan abbia qualcosa in più in difesa: "Nesta e Thiago Silva sono grandi campioni, ma la difesa è un reparto. E io mi tengo tutta la vita i miei calciatori. Pirlo? Grandissimo campione, ma non è una novità: ciò che mi ha sorpreso di lui, Buffon e Del Piero è lo spessore umano". E lancia un ultimo sguardo al campionato, oltre la grande sfida di domani: "Sarei contento se fosse stato scavato un solco tra noi e la terza, ma non è così. Dietro ci sono signore squadre, come l'Udinese che lo ha confermato in Grecia".
ALLEGRI CARICO, CAMPIONATO AD UNA SVOLTA - E' finito il tempo delle parole: ora conta solo fare la voce grossa in campo. Perché Milan-Juventus domani può essere decisiva, o quanto meno "spostare l'equilibrio in campionato" per dirla con Massimiliano Allegri, che vede ormai lo scudetto come un affare limitato alle prime due in classifica. L'allenatore rossonero non potrà piazzare sul suo piatto della bilancia i cento chili di classe e muscoli di Zlatan Ibrahimovic, però a questo punto é inutile recriminare. In base al risultato, per molti sarà un merito o un alibi, ma già da giorni a Milanello la sfida è stata preparata considerando indisponibile lo svedese. Così, dopo il duro comunicato del Milan contro la corte di giustizia della Federcalcio che ha confermato la squalifica di tre giornate a Ibrahimovic, i toni decisamente più soft di Allegri. "Non c'é la Cassazione, sono realista è pragmatico quindi ho accettato questa decisione serenamente", ha spiegato, sicuro che "i giudici abbiano deciso in totale serenità". Non c'é spazio per dietrologie e supposizioni nei pensieri pubblici di Allegri, che è più preoccupato di controllare Pirlo e affrontare la partita nel modo giusto, "senza farsi prendere dall'ansia" e ribaltare le due sconfitte rimediate con i bianconeri fra campionato e coppa Italia. Vigilia nella quale si stemperano i toni e si allenta la tensione. "Il clima non è avvelenato, sono battute e schermaglie, un Milan-Juve così importante da valere lo scudetto non si vedeva da tempo. Forse - ha aggiunto Allegri con un sorriso - si era persa l'abitudine...". Era il 2005 quando per l'ultima volta un Milan-Juventus ha deciso un campionato. Come il Milan domani, la Juventus era orfana dello squalificato Ibrahimovic ma vinse grazie a chi lo sostituiva, ossia Trezeguet e prese il margine di vantaggio decisivo per conquistare il campionato. Sette anni dopo Trezeguet, proverà Alexandre Pato a non far rimpiangere lo svedese e rilanciare una stagione ferma a quattro gol e tre infortuni. "Ale farà una grande partita - è la previsione di Allegri - può tornare a giocare da titolare una partita importantissima e come tutti noi deve essere ultramotivato". Come se non bastassero gli stimoli personali, c'é la promessa fatta a Vito, Francesco e Jean Pierre, tre giovani tifosi a cui l'attaccante ha dato un passaggio in auto accompagnandoli negli ultimi due chilometri fino a Milanello. E poi questa è un'occasione per confermare che Silvio Berlusconi ha fatto bene a stoppare il suo trasferimento al Paris Saint Germain. Domani il patron potrebbe essere in tribuna, però i piani potrebbero cambiare dopo la sentenza del processo Mills attesa nel pomeriggio in Tribunale. Nel frattempo Berlusconi si è detto "fiducioso" per la sfida con la Juventus al telefono con Allegri, che lo ha aggiornato sullo stato della squadra. A parte Ibrahimovic, mancheranno anche Boateng e Maxi Lopez, mentre Mexes e Nesta sono recuperati. "Sono stato aiutato dalla buona sorte a fare formazione perché - ha scherzato l'allenatore - non ho grandi scelte...".
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SPECIALE Italrugby al Sei Nazioni

dell'inviato Martino Iannone - ansa
Continuare a migliorare confermando quanto di buono fatto sinora e, soprattutto, senza ripetere quei clamorosi errori che sono costati all'Italrugby la storica vittoria contro l'Inghilterra due settimane fa allo Stadio Olimpico di Roma. Per la terza giornata del Torneo delle Sei Nazioni gli azzurri sono volati a Dublino dove domani incontrano l'Irlanda. C'é voglia di rivincita nel clan guidato da capitan Parisse. L'anno scorso al Sei Nazioni, al Flaminio, con il XV del Trifoglio la vittoria scappò di un soffio: un drop di O'Gara allo scadere; poi l'amara sconfitta ai Mondiali in Nuova Zelanda che spedì gli azzurri a casa. Nello spogliatoio la delusione per il match perso contro l'Inghilterra ancora non si è assopita ma lo staff tecnico ha lavorato per trasformarla in energia positiva, suonando la giusta carica. E l'esordio alla mediana di Botes, autore di due errori sui calci contro gli inglesi, ne è una conferma. "Sì, sì, sì - ripete tre volte il tecnico dell'Italia, Jacques Brunel - ho pensato e ripensato molto in queste due settimane al match perso in quel mondo contro gli inglesi. Ci sono molti rimpianti, ma noi dobbiamo ancora avere delle risposte dal nostro rendimento: concediamo troppi punti facili, potevamo realizzare più calci e soprattutto ne abbiamo concessi troppi. Occorre poi sfruttare meglio le azioni alla mano che costruiamo e ci sono momenti di gioco in cui dobbiamo stare più alti". Il tecnico francese striglia gli azzurri, insomma, ma è ottimista sulla possibilità di crescita: "Mi auguro che la prestazione contro l'Irlanda sia migliore di quella vista con l'Inghilterra. Contro la Francia abbiamo fatto molto gioco ma incassato quattro mete. Con gli inglesi abbiamo avuto qualche difficoltà, ma abbiamo messo in campo una difesa migliore, almeno fino alla meta subita, poi la squadra si è disunita ed é andata come tutti sappiamo. Contro l'Irlanda - continua Brunel - sarà un match ancora più differente: hanno esperienza negli avanti, grande potenza, una terza linea molto forte e sui punti di incontro sanno dare ritmo, non dobbiamo concederglielo". Ed è una vigilia di Irlanda-Italia particolare per Sergio Parisse che domani guiderà per la trentottesima volta gli Azzurri in un test-match dopo aver indossato i gradi di capitano per la prima volta, nel 2008 proprio nella capitale irlandese. Con la presenza n.38 alla guida della squadra, Parisse diventa 'il capitano dei capitani', nessuno lo è stato più di lui nella storia della Nazionale italiana di rugby. "E' un grande onore e un importante traguardo personale - ha affermato Parisse -, ma ad essere sincero sono concentrato soprattutto sulla partita di domani. Vogliamo confermare quanto di buono fatto nelle prime due giornate del torneo e trovare regolarità nella nostra performance. Sarà una gara molto dura, vogliamo fare una grande partita"

F1: parco Ferrari, rubati 5 busti piloti

Cinque busti in bronzo che rappresentano altrettanti grandi piloti della F1 sono stati rubati al parco Ferrari a Modena. La scoperta - rende noto il Comune - è stata fatta ieri sera da una pattuglia della polizia municipale. I busti scomparsi sono quelli di Vittorio Stanguellini, Tazio Nuvolari, Juan Manuel Fangio, Gilles Villeneuve ed Eugenio Castellotti. Le opere sono state realizzate da Alessandro Rasponi e installate su basamenti in pietra nel 2003.
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Rugby: finale Heineken Cup 2015 in Italia

Nel 2015 la finale della Heineken Cup di rugby, l'equivalente della Champions League di calcio, si giocherà in Italia, a Milano o a Roma. Lo ha annunciato Derek McGrath, amministratore delegato di ERC, l'organismo che organizza l'Heineken Cup e l'Amlin Challenge Cup, il corrispettivo dell'Europa League di calcio. La decisione definitiva da parte di Erc verrà assunta durante il consiglio di amministrazione del 28 marzo prossimo.
 ansa

# Rugby: 6 Nazioni, Irlanda contro Italia senza novita' Il match sabato a Dublino alle 14,30

Il Ct dell'Irlanda Declan Kidney ha ufficializzato la formazione che affronterà l'Italia sabato 25 febbraio all'Aviva Stadium (ore 13.30 locali, 14.30 in Italia) nella terza giornata dell'RBS 6 Nazioni 2012. Confermata in blocco la squadra selezionata per la sfida di Parigi di due settimane fa, poi posticipata al 4 marzo per impraticabilità del terreno di gioco dello Stade de France.
 
Questa la formazione dell'Irlanda per la partita di sabato a Dublino: R. Kearney - Bowe, Earls, D'Arcy, Trimble - (o) Sexton, (m) Murray - O'Brien, Heaslip, Ferris - O'Connell (cap.), O'Callaghan - Ross, Best, Healy (A disposizione: Cronin, Court, Ryan, O'Mahony, Reddan, O'Gara, McFadden).
 
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Basket: ecco le scarpe digitali

Dopo i 'costumoni' presentati ieri e che promettono per coloro che li utilizzeranno nell'atletica prestazioni mirabolanti come accadde per il nuoto, la Nike ha presentato un altro ritrovato ultra-tecnologico: le scarpe 'digitali', che verranno utilizzate alle Olimpiadi da alcuni componenti delle Nazionali Usa, Brasile e Cina. Grazie alla tecnologia Nike+ Sport, un sensore nella scarpa e' in grado di rilevare informazioni sul movimento del giocatore e trasmetterli ad uno smart phone.

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TV: CARTOONS ON THE BAY 2012, TRA SPORT E CROSS-MEDIA. FESTIVAL A RAPALLO DAL 22 AL 24 MARZO, INDIA PAESE OSPITE

Il festival dell’animazione televisiva e cross-mediale della Rai apre alla Tv dei Ragazzi live actionSport, Bollywood e cross-media. Questi gli ingredienti più importanti della ricetta di Cartoons on the Bay 2012. La sedicesima edizione del festival internazionale dell’animazione televisiva e cross-mediale realizzato dalla Rai in collaborazione con Terre di Portofino, si svolgerà a Rapallo dal 22 al 24 marzo all’insegna della commistione ormai collaudata tra cartoni animati, fumetti, videogiochi. Il paese ospite della manifestazione è quest’anno l’India a cui sarà dedicata l’intera prima giornata di lavori con una serie di incontri a cui prenderanno parte le maggiori aziende del settore animazione e una retrospettiva dei migliori prodotti lungometraggi e cortometraggi d’animazione degli ultimi anni. In vista delle Olimpiadi di Londra, il festival farà il punto sul pluriennale e fortunato rapporto tra cartoni animati e sport con la celebrazione della seconda edizione del Premio Cartoni & Sport realizzato in collaborazione con il Circolo Sportivo della Rai. Tra le novità del festival la nascita del nuovo Arlecchino Award dedicato al miglior cartoon tratto da fumetto (che si va ad aggiungere agli Arlecchino Award dedicati a cartoon e libri e cartoon e videogiochi) e il nuovo Pulcinella Award Live Action dedicato a sit-com e serie per ragazzi non in animazione. “Attraverso queste novità - ha fatto notare Roberto Genovesi, direttore artistico di Cartoons on the Bay - si conclude il processo di trasformazione del festival che oggi può essere ritenuto a pieno titolo il punto di riferimento europeo per l’animazione cross-mediale. Con la nascita del Pulcinella Award live action abbiamo voluto anche fotografare l’evoluzione del mercato della tv dei ragazzi che oggi sta registrando una sempre maggiore attenzione ai prodotti ibridi realizzati con attori in carne ed ossa e il supporto dell’animazione”. La manifestazione Bay conferma il programma scuole con la consueta “tre giorni” fatta di eventi, anteprime, workshop. Il manifesto dell’edizione 2012 di Cartoons on the Bay è stato realizzato da Rodolfo Torti. “Quest’anno - afferma Luigi De Siervo, Direttore Direzione Commerciale Rai - offriamo alla città di Rapallo un nuovo format dedicato alle famiglie. Un vero e proprio villaggio dei bambini che avrà per protagonisti i più importanti e amati personaggi di Rai Yoyo e di Rai Gulp. Hanno collaborato a questo progetto, che immaginiamo di ripetere in altre città italiane, i più prestigiosi marchi della comunicazione e della creatività per i kids. Con un programma di eventi, anteprime cinematografiche, videogiochi, sfilate di cosplayer, mostre e un mercato per collezionisti.

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