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Tensioni Alemanno-Monti su Roma 2020

(ANSA) - ROMA, 14 FEB - A poche ore dalla possibile presentazione al Cio della candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020, e' giallo su un incontro annunciato per oggi dal sindaco Gianni Alemanno con Mario Monti, che pero' non risulta nell'agenda di Palazzo Chigi. "L'importante é la risposta", sottolinea il primo cittadino. Il premier non si sbilancia, ma da Palazzo trapelano molti dubbi.

Viterbo Città Europea dello Sport 2012

LAZIO, VITERBO, CITTA' EUROPEA DELLO SPORT 2012 / calendario eventi Viterbo, inaugurazione 18 febbraio


Presentata la manifestazione "Viterbo città europea dello sport 2012, Lazio, ultime notizie Viterbo - UnoNotizie.it - Mostre, corsi di formazione, seminari, convegni e naturalmente gare sportive. Sono stati presentati martedì mattina, a Palazzo dei Priori, i 67 appuntamenti previsti nel calendario di Viterbo Città Europea dello Sport 2012, la manifestazione che verrà inaugurata ufficialmente sabato 18 febbraio al Palamalè alle 10,30. Insieme al sindaco Giulio Marini l'europarlamentare Marco Scurria, l'assessore allo Sport e presidente del comitato organizzatore della manifestazione Enrico Maria Contardo, il consigliere comunale e coordinatore del comitato Luigi Maria Buzzi, l'assessore ai rapporti con l'Università e con le istituzioni europee Chiara Frontini, nonché l'assessore provinciale al Turismo Andrea Danti, il segretario generale della camera di commercio Francesco Monzillo e il professor Stefano Grego, delegato alle relazioni internazionali Università della Tuscia.

“Oggi presentiamo il risultato di un lavoro che va avanti da oltre un anno – ha sottolineato il sindaco Marini in apertura della conferenza -. Anche se le risorse sono limitate siamo riusciti comunque a mettere in piedi una serie di eventi in grado di valorizzare lo sport, e soprattutto chi lo pratica. L'importante riconoscimento accordato dall'Aces, sostenuto dalla Comunità Europea e ottenuto grazie anche all'onorevole Scurria che ha seguito da vicino la fase della candidatura, rappresenta un patrimonio dell'intera città e non solo dell'amministrazione. Un ottimo segnale per proseguire questo cammino”. Ad addentrarsi invece nel calendario è stato l'assessore Contardo che ha spiegato: “Ben sessantasette manifestazioni di cui otto sono eventi internazionali, ventisette nazionali, tredici regionali e quindici locali. Avremmo anche potuto fare di più, ma il particolare momento economico non ci ha consentito di prendere in considerazione manifestazioni dal costo molto elevato.

Nell'ambito di Viterbo Città Europea dello Sport 2012, dopo l'approvazione da parte del consiglio comunale  della Carta etica dello Sport, verrà anche istituito il Premio "Etica e sport" destinato alle società e alle associazioni sportive, alle scuole e ai professionisti della comunicazione, con il fine di promuovere la cultura dello sport basata su valori etici e priva di qualsiasi tipo di discriminazione”. “Organizzare i vari eventi – ha aggiunto il consigliere Buzzi, ironizzando scherzosamente – è stata di per sé una competizione sportiva. In alcuni momenti una vera corsa ad ostacoli, che però siamo riusciti a superare. Il nostro obiettivo era solamente uno: il traguardo. Oggi siamo a buon punto – ha aggiunto il coordinatore del comitato organizzatore -. Per promuovere la manifestazione e aggiornare tutti gli sportivi, con la collaborazione della Kbyte, abbiamo attivato anche un sito che riporterà tutte le informazioni in merito ai vari eventi in programma”.

Condivisione e attenzione all'iniziativa arriva anche da Palazzo Gentili. “La Provincia partecipa con grande forza a questa manifestazione che riteniamo essere di primo livello e molto ben organizzata – ha dichiarato l’assessore provinciale allo sport Andrea Danti ribadendo la vicinanza di Palazzo Gentili a questa manifestazione. “Voglio fare i complimenti agli organizzatori – ha aggiunto l’assessore – perché in un momento di crisi economica come quello che stiamo attraversando era molto difficile mettere in piedi un cartellone di eventi di questo livello. La Provincia ha intenzione di dare un ulteriore mano per far in modo che questo programma possa essere implementato durante l’anno con altri importanti eventi. L’assessore ha sottolineato poi la valenza turistica della manifestazione: “Grazie a questi appuntamenti – dice Danti - durante l’intera stagione raggiungeranno il Viterbese numerosissime persone. Si tratta quindi di un’importante vetrina turistica per il nostro territorio”.

La presentazione di Viterbo Città Europea dello Sport 2012 è stata anche l'occasione giusta per affrontare progetti di respiro internazionale che vedono protagonisti i giovani. Ne ha parlato il professor Grego, soffermandosi su un'importante convenzione stipulata con il Comune di Viterbo alla fine dello scorso anno che ha dato vita ad un progetto comunitario rivolto ai giovani. Sulla stessa linea ha proseguito l'assessore Frontini, che ha affrontato anche la tematica dei bandi europei: “Posso dire di aver “ereditato” i vantaggi di questa convenzione sottoscritta da Comune e Università. Per questo, fin da subito, ho cercato di metterne a frutto i vari benefici. Tra le nostre prossime iniziative, rientra un progetto che riguarderà la formazione dei ragazzi attraverso metodologie di apprendimento non formali, come ad esempio workshop, seminari ed esperienze direttamente sul campo”.

Di benessere fisico ma anche di competizione economica ha invece parlato il segretario generale della Camera di Commercio Francesco Monzillo: “Lo sport inteso come attività benefica contiene in sé tanto un valore positivo per il benessere fisico e mentale, quanto l’insieme dei valori su cui dovrebbe basarsi una buona società civile. Valori simili a quelli che governano le imprese, chiamate quotidianamente a giocare la partita dei mercati, in maniera competitiva ed etica. La Camera di Commercio partecipa, nell’ambito di un questo importante progetto e degli appuntamenti che nel corso dell’anno si svolgeranno, mettendo a disposizione risorse anche strutturali, utili alla buona riuscita degli eventi previsti”. L'intervento conclusivo della conferenza lo ha fatto l'onorevole Scurria.

“Nonostante il rigido clima esterno – ha  dichiarato l'europarlamentare – in questo contesto si respira il calore di un gruppo che ha lavorato per conseguire un importante obiettivo. Da europarlamentare non ho fatto altro che portare all'attenzione dell'Europa il nome di Viterbo. L'amministrazione è stata brava a presentare un buon programma coinvolgendo principalmente il territorio. Le associazioni, le scuole, le imprese. In poche parole, ha puntato al concetto di sussidiarietà”.

Tra i presenti anche l'assessore Zucchi, i consiglieri comunali Mauro Rotelli e Sergio Insogna, quest'ultimo ideatore e promotore della mascotte della manifestazione che verrà presentata in occasione della cerimonia inaugurale, l'assessore provinciale Paolo Bianchini e il consigliere provinciale Gianluca Mantuano. Tra il pubblico oltre l'ex assessore Giovanni Arena, da sempre grande sostenitore dello sport, il campione di nuovo Fabio Laugeni.

Ringraziamenti sono stati rivolti alla Regione Lazio e alla Provincia di Viterbo, all'Università della Tuscia, al dirigente scolastico regionale per il Lazio - Uff. XIV, AT Viterbo Venanzio Marinelli per aver coinvolto le scuole del territorio, alla Fondazione Carivit e a Unindustria, alla Camera di Commercio, nonché ai privati che hanno sostenuto la manifestazione.

Tutti gli eventi sono gratuiti.

Informazioni
www.viterboeuropeancityofsport2012.eu
www.viterbocittaeuropeadellosport2012.eu


Fonte: Ufficio stampa Comune di Viterbo

Italia a un passo dal sogno Vince un'Inghilterra cinica

Non siamo mai stati così vicini a realizzare il sogno di tutta una vita. Il crudele paradosso del rugby azzurro è che siamo stati traditi da due calci di punizione sbagliati. Qui, all'Olimpico, nel tempio del football che per ottanta minuti si è trasformato in una cattedrale ovale. Il paradiso dell'Italia è durato solo un quarto d'ora: dalla straordinaria metà all'intercetto di Benvenuti alllo sciagurato errore di Masi nella ripresa, che con con quel calcio stoppato, fallito - e sono tre - ha aperto le porte all'Inghilterra. Davanti a quasi sessantamila spettatori emozionati fino all'ultimo, più forti della neve, dei treni soppressi e dei voli annullati. Gli azzurri hanno segnato due mete con due ragazzi di ventuno anni, Venditti e Benvenuti. Hanno fatto tremare i maestri di questo sport, quelli che vengono dalla terra dove tutto è cominciato. Ma alla fine si sono arresi al cinismo degli avversari. Lasciano l'Olimpico con la testa alta e tra gli applausi, però con l'amara sensazione di aver gettato al vento un'occasione che forse non si ripresenterà più.

UNA MISCHIA ABRASIVA - Si parte con Bortolami che recupera un bel pallone ma Canale fallisce un calcio a seguire ed innesca la macchina da guerra inglese. Gli azzurri ricacciano gli ospiti nella loro metà campo, tengono in mischia ordinata e rubano tre rimesse laterali. Però c'è sempre qualcosa che non va nei nostri up and under - la linea azzurra dei tre-quarti sale troppo piano -, mentre
i calci dei bianchi ci mettono in difficoltà. Al quarto d'ora splendido break di McLean, c'è Masi in sostegno ma pasticciamo nella gestione di un ovale d'oro.

LA BATTAGLIA DEI CALCI - Comicia una sfida di calci alti da una trincea all'altra, perché Robshow e compagni non vogliono rischiare nulla. E così, pur dimostrando di essere più forti e reattivi nella conquista del pallone, perdiamo un po' di terreno. La partita è rigida e rognosa come il clima di oggi all'Olimpico. Burton ha l'ordine diusare sempre il piede, ma non è così preciso e gli altri ne approfittano.

BIANCHI IN VANTAGGIO
- Dopo 25' potrebbe esserci la svolta, ma l'arbitro ci grazia. Erroraccio di Parisse che getta via la palla, Strettle la calcia lunga ma viene sgambettato da Burton. Benvenuti si fa sorprendere come un principiante da Farrell, l'ovale rotola in area di meta e Dowson schiaccia. Per fortuna Garces non dà il vantaggio, torna sul fallo precedente e Farrell capitalizza i primi tre punti.

CASTRO SE NE VA - A sette dal termine del primo tempo arriva la peggiore delle notizie: placcato duro da Botha, Castrogiovanni è costretto a uscire con le costole doloranti. In tribuna Rowntree, allenatore degli avanti inglesi, fa festa. Entra Cittadini e ci fischiano subito contro una punizione: Farrell firma un immeritato 6 a 0.

VENDITTI E BENVENUTI IN META! - Avanziamo grazie ad un paio di iniziative di Gori e un Ghiraldini stratosferico, Benvenuti calcia a seguire, il rimbalzo tradisce Foden: l'arbitro lascia il vantaggio agli azzurri e Venditti, il ventunenne marsicano che aveva esordito una settimana fa, si tuffa con l'ovale all'altezza della bandierina. Burton non trasforma. Mancano 37 secondi alla fine del primo tempo, tutti già pensano a tornare negli spogliatoi. Tutti, non Benvenuti. L'altro ragazzino intercetta un passaggio di Foden placcato da Zanni, corre per cinquanta metri e si tuffa in mezzo ai pali. Burton ingrassa il punteggio fino al 12 a 6. Forse è solo un sogno.

MASI, CHE ERRORE - Non era mai successo che dopo 40' l'Italrugby fosse in vantaggio con i maestri. Loro ripartono a testa bassa, consapevoli di essere obbligati a rischiare. Ma Parisse guadagna due punizioni consecutive, Burton piazza e allunghiamo di altri tre punti. Azzurri superbi in touche e aggressivi, ma la partita è ancora tutta da giocare. E infatti Masi rovina tutto facendosi intercettare un calcio da Hodgson, che vola in meta marcando come con la Scozia. Farrell trasforma e gli inglesi adesso sono a -2.

AZZURRI SOTTO SCHOCK - Per gli azzurri è uno shock, i bianchi lo sanno e premono sull'acceleratore approffittando dei nuovi entrati. Bortolami in fuorigioco regala una stupida punizione, Farrell - implacabile - ringrazia e dopo un quarto d'ora il sogno è già finito, inglesi davanti. E torna a nevicare.

BOTES GETTA VIA TUTTO - Entra Morisi, che esordisce a vent'anni. Ma adesso soffriamo in mischia, Farrell allunga il divario e Botes fallisce il calcio per riportarci sotto. La sensazione è che non ce la faremo più, che ormai con la testa l'Inghilterra sia più forte. Poi tocca a Botes, che ha due occasioni per cambiare la partita: ma fallisce miseramente entrambi i calci. E l'Italia s'arrende.

Italia-Inghilterra 15-19 (12-6)
Marcatori: 26' e 36' pt c. p. Farrell, 38' meta Venditti, 40' meta Benvenuti tr. Burton; 6' st c. p. Burton, 9' meta Hodgson tr. Farrell, 14' e 25' st c. p. Farrell
Italia: Masi - Venditti, Benvenuti, Canale (23' st Morisi), McLean - Burton (6' st Botes), Gori (17' st Semenzato) - Parisse, Barbieri (35' st Bergamasco), Zanni - Bortolami, Geldenhuys (17' st Pavanello) - Castrogiovanni (33' pt Cittadini), Ghiraldini (19' st D'Apice), Lo Cicero.
Inghilterra: Foden - Ashton, Barritt, Farrell, Strettle - Hodgson, Youngs (10' st Dickson) - Dowson (10' st Morgan), Robshaw (c), Croft - Palmer (17' st Parling), Botha - Cole, Hartley, Corbisiero. A disposizione: Webber, Stevens, Turner-Hall, Brown.
Arbitro: Jerome Garces

di Massimo Calandri - repubblica.it