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F1: Red Bull si svela su internet

Muso alto e a scalino, come nuove regole impongono, e posteriore piu' rastremato. La nuova Red Bull Rb8, presentata oggi ma solo su internet, sembra dalle prime immagini non differire molto dalla monoposto che l'anno scorso ha dominato il Mondiale di Formula 1, se non in quei punti obbligati a causa dei regolamenti.

Domani la nuova vettura fara' il suo esordio sulla pista spagnola di Jerez con Mark Webber; giovedi' e' la volta del due volte campione del mondo Sebastian Vettel.

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Tennista serbo e fondista keniana sportivi dell'anno

Il tennista serbo Novak Djokovic, fresco vincitore dell'Open d'Australia, e la fondista keniana Vivian Cheruiyot, oro nei 5.000 e nei 10.000 ai Mondiali di Daegu, hanno ricevuto il premio Laureus - Sportivo dell'anno. Il Barcellona, vincitore del campionato spagnolo e della Champions League, e' stato premiato come squadra dell'anno dalla giuria della Laureus World Sports Academy, composta da 48 personalita' dello sport. Djokovic succede a Rafael Nadal, la Cheruiyot all'americana Lindsey Vonn.

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Anche lo sport nel suo piccolo s’incazza

Dai silenzi squarciati dalle unghiate di Zeman alle esplosioni retoriche di Alì, la storia dello sport è piena di personaggi dalla lingua sciolta e dai pensieri brillanti. Imbattibile il sarcasmo di Best o la feroce ironia di Prisco. Dai “primitivi” Cassano e Gascoigne fino alla “locomotiva” Zatopek, attraversando l’esilarante povertà descritta da LaMotta, una piccola galleria di battute tanto per uscire dai soliti veleni quotidiani.
Paul Gascoigne: Qui mi diverto. Ho già provato di tutto: testa d’anatra, testa di gallina, zampe di gallina, pipistrelli… Di questo passo, presto mi cresceranno le ali e potrò volare.
Eric Cantona: Quando i gabbiani seguono il peschereccio è perché pensano che delle sardine stanno per essere gettate in mare.
Mark Spitz: Nell’assegnazione dei Giochi Olimpici contano tre cose: fare soldi, ancora più soldi e più soldi possibile.
Enzo Bearzot: A causa dell’ingresso di grandi sponsor sulla scena del calcio, sembra che il denaro abbia spostato i pali delle porte.
Ayrton Senna: Non esiste una curva dove non si possa sorpassare.
Gino Bartali: Gli italiani sono un popolo di sedentari. Chi fa carriera ottiene una poltrona.
Livio Berruti: La mia carriera è stata tutta una combinazione. Da piccolo correvo dietro ai gatti, mi piacevano i cambi di direzione e forse questo mi ha dato le prime qualità.
George Best: Nel 1969 ho dato un taglio a donne e alcol. Sono stati i venti minuti peggiori della mia vita.
Vujadin Boskov: In campo sembravamo turisti. Con la differenza che per entrare allo stadio non abbiamo pagato il biglietto.
Antonio Cassano: A scuola avevo due in tutte le materie. Un risultato straordinario, ottenuto grazie a un impegno costante. Sono stato bocciato sei volte, tra elementari e medie.
Muhammad Alì: Io sono il più grande. L’ho detto persino prima di sapere di esserlo.
Roger Federer: Quando non hai il tempo di fermarti a riflettere è un problema. Giocavo, vincevo e andavo da un torneo all’altro. Anche le mie vacanze erano fatte di corsa. Le sconfitte invece mi lasciano del tempo, ed è abbastanza gradevole avere una vita più normale.
Rino Gattuso: Io penso e parlo in calabrese, è più veloce, è più comodo. Quando devo imprecare lo faccio in calabrese. Chissà quanti morti che t’è muort, morti ‘e mammete o vai a fare in du culu ho tirato durante la mia carriera.
Jack LaMotta: Eravamo così poveri che a Natale il mio vecchio usciva di casa, sparava due o tre colpi di pistola, poi rientrava dicendo che Babbo Natale si era suicidato.
Diego Maradona: Io sono favorevole agli omosessuali perché, grazie a loro, aumenta la richiesta di veri maschi.
Josè Mourinho: Solo uno tra ventuno non voleva darmi la laurea honoris causa, ma è normale, anche Gesù non piaceva a tutti.
Jessie Owens: Amo correre, è una cosa che puoi fare contando sulle tue sole forze. Sui tuoi piedi e sul coraggio dei tuoi polmoni.
Marco Pantani: Vado così forte in salita per abbreviare la mia agonia.
Michel Platini: Il doping non sono gomme da masticare. Il doping è come fare l’amore, c’è bisogno di essere in due: il dottore e l’atleta.
Peppino Prisco: Prima di morire mi faccio la tessera del Milan, così schiatta uno di loro.
Totò Schillaci: Se c’è da attaccare attacco, se c’è da subire subisco.
Marco Simoncelli: Si vive di più andando cinque minuti al massimo su una moto come questa, di quanto non faccia certa gente in una vita intera.
Tommie Smith: Se faccio qualcosa di buono sono un americano, ma se faccio qualcosa di sbagliato allora sono un negro.
Mike Tyson: Non puoi restare sposato in una situazione in cui hai paura di addormentarti per l’eventualità che tua moglie ti tagli la gola.
Marco Van Basten: Nel calcio vale quanto ha detto Ivan Lendl rispetto al tennis: se desideri farti un amico, comprati un cane.
Gilles Villeneuve: Quando faccio un incidente, per i giornali, la televisione o per quello che immagina la gente, è come se io avessi fatto cinque incidenti.
Emil Zatopek: Non ho abbastanza talento per correre e sorridere allo stesso tempo.
Mario Balotelli: Credo che nella vita si debba aver paura di altre cose, non certo di una partita.
Zdenek Zeman: Non c’è nulla di male ad essere ultimi, se lo si è con dignità.
di Giorgen - ticinolibero.ch