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MONDIALI, ITALIA-SLOVACCHIA ULTIMO TRENO

L'Italia si affida al tridente per battere la Slovacchia e passare agli ottavi di finale dei Mondiali in Sudafrica. Gilardino o Pazzini: questo l'unico dubbio del ct Marcello Lippi, che a centrocampo ripropone titolare Rino Gattuso.
Dopo il 4-2-3-1 anti Paraguay, il 4-4-2 contro la Nuova Zelanda, Marcello Lippi si affida al 4-3-3 per battere la Slovacchia e passare agli ottavi. Difesa invariata e le novità sono a centrocampo e in attacco. In mezzo Gattuso affiancherà De Rossi e Montolivo. A disposizione c'è anche Pirlo che ha recuperato e potrebbe tornare utile a partita in corso.
La formazione sarà svelata solo pochi minuti prima del match. In avanti vari ballottaggi e dubbi che il ct si porterà dietro, probabilmente fino a poche ore prima della gara. Il vero ballottaggio è Gilardino-Pazzini. La coppia che Prandelli a Firenze non faceva mai giocare insieme. Le altre due maglie dovrebbero andare a Iaquinta (a destra) e Di Natale (a sinistra).
La cosa certa è che Italia-Slovacchia e' una partita da 'dentro o fuori', ma il destino degli azzurri non dipende soltanto dalla squadra di Lippi. Anche il risultato di Paraguay-Nuova Zelanda, infatti, puo' influire sul cammino della nazionale.
A differenza delle altre edizioni del Mondiale, in Sudafrica per decidere chi va avanti tra squadre a pari punti si adotta come primo criterio quello della differenza reti e non piu' quello degli scontri diretti. Il secondo criterio e' il numero di reti fatte e soltanto come terzo criterio c'e' quello degli scontri diretti nel girone. Ovviamente una sconfitta con la Slovacchia significherebbe scivolare all'ultimo posto del girone con 2 punti e rispedirebbe a casa la nostra nazionale.
In caso di vittoria dell'Italia sulla Slovacchia, gli Azzurri andrebbero agli ottavi. Sarebbero primi con 5 punti insieme alla Nuova Zelanda se gli All Whites battessero il Paraguay: a decidere il primato del girone sarebbe la differenza reti. La squadra di Lippi potrebbe chiudere prima con 5 punti anche con pareggio tra Paraguay (5 pt) e Nuova Zelanda (3 pt) ed anche in questo caso decisiva risulterebbe la differenza reti. In caso di vittoria del Paraguay sui neozelandesi, l'Italia dovrebbe accontentarsi del secondo posto del girone.
In caso di pareggio, la situazione si complicherebbe parecchio. Gli Azzurri con 3 punti, uno in piu' della Slovacchia (2 pt), andrebbero comunque agli ottavi solo se il Paraguay (7 pt) battesse la Nuova Zelanda (2 pt). Se, invece, la Nuova Zelanda (5 pt) superasse il Paraguay (4 pt), l'Italia con il suo pari sarebbe fuori con 3 punti.C'è anche la non impossibile eventualità che tutte le partite finiscano in pareggio: a quel punto il Paraguay con 5 punti andrebbe agli ottavi, mentre Italia e Nuova Zelanda sarebbero seconde con 3 punti. Decisiva sarebbe la differenza reti che per ora e' identica tra le due squadre con 2 gol fatti e 2 gol subiti. Identico anche il numero di reti fatte: per cui, in caso di un pareggio con lo stesso punteggio nell'ultima partita, a decidere chi andrebbe agli ottavi tra Italia e Nuova Zelanda sarebbero il lancio della monetina.
cnrmedia

MONDIALI 2010: NAZIONALE. CANNAVARO"DECISIVI ULTIMI 90?NESSUNA VERGOGNA"

JOHANNESBURG (SUDAFRICA) (ITALPRESS) - Italia campione del mondo e a rischio eliminazione nell'ultima partita del girone in programma domani contro la Slovacchia. Un giornalista spagnolo chiede a Fabio Cannavaro se c'e' da vergognarsi..."Nessuna vergogna - replica in spagnolo il capitano azzurro ed ex Real Madrid -. Giochiamo a calcio e sappiamo che puo' succedere, siamo l'Italia, abbiamo vinto 4 Mondiali e la gente ci chiede sempre il massimo, ma ci siamo abituati". Dopo la risposta di Cannavaro, la battuta di Lippi: "hanno subito alzato la cresta", ha detto il ct azzurro riferendosi agli spagnoli. (ITALPRESS).

Mondiali 2010 - Arjen Robben si scalda per l'Italia?

L'Olanda, già qualificata, affronta a Città del Capo il Camerun, già eliminato. Gli Orange vogliono assicurarsi il primo posto e testare le condizioni fisiche del recuperato Robben in vista degli ottavi di finale (e del probabile incrocio con gli Azzurri di Lippi)

L'Olanda si gioca il primo posto nel Gruppo E nell'ultima sfida contro il già eliminato Camerun, un incontro che potrebbe finalmente vedere tra i suoi protagonisti Arjen Robben. Il fuoriclasse del Bayern Monaco ormai si sta allenando con la squadra da una settimana e dovrebbe disputare almeno uno spezzone di gara contro i Leoni Indomabili.
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"Quando Robben è in piedi si dovrebbe farlo giocare. Non possiamo fare a meno di un calciatore di questo calibro", ha sottolineato l'interista Wesley Sneijder, pur ammettendo che nelle prime due gare anche Van Der Vaart e Kuyt hanno disputato delle buone prestazioni. In prospettiva è l'esterno del Liverpool a rischiare il posto, con il velocissimo Elia che a sua volta si candida per giocare titolare sull'altra fascia.

La certezza del passaggio agli ottavi di finale potrebbe infatti convincere Van Marwijk a mischiare un po' le sue carte, ma il ct orange non esagererà al fine di oliare a dovere i meccanismi offensivi dei suoi che hanno funzionato solo a strappi nelle prime due partite. "Ovviamente sono felice delle vittorie ottenute finora - ha dichiarato l'allenatore olandese - ma possiamo crescere ancora. Nelle qualificazioni abbiamo giocato un calcio più spettacolare e abbiamo segnato molto di più, quindi abbiamo certamente la possibilità di migliorare, anche se qui ai Mondiali è tutto più difficile, soprattutto perché i nostri avversari sono sempre molto organizzati e pensano quasi solamente a difendersi".

Se l'Olanda va alla ricerca del suo proverbiale calcio-spettacolo, il Camerun da parte sua spera di poter salutare il Sudafrica degnamente. Eto'o e compagni hanno deluso profondamente perdendo le prime due partite contro Giappone e Danimarca e meritandosi così un'eliminazione prematura e inaspettata. Il quartier generale dei Leoni Indomabili, inoltre, è stato scosso dalle dichiarazioni di una leggenda del calcio camerunese come Roger Milla, che ha criticato aspramente la squadra definendo i giocatori "indisciplinati, disorganizzati e impreparati". Il ct Le Guen, da parte sua, spera di chiudere questa esperienza con orgoglio: "Dobbiamo mantenere la giusta professionalità fino alla fine. Quello contro l'Olanda non è un match amichevole, ma una gara dei Mondiali e dobbiamo onorare questo impegno per tutti i tifosi".