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MONDIALI 2010: NAZIONALE. CANNAVARO"DECISIVI ULTIMI 90?NESSUNA VERGOGNA"
Mondiali 2010 - Arjen Robben si scalda per l'Italia?
L'Olanda si gioca il primo posto nel Gruppo E nell'ultima sfida contro il già eliminato Camerun, un incontro che potrebbe finalmente vedere tra i suoi protagonisti Arjen Robben. Il fuoriclasse del Bayern Monaco ormai si sta allenando con la squadra da una settimana e dovrebbe disputare almeno uno spezzone di gara contro i Leoni Indomabili.
"Quando Robben è in piedi si dovrebbe farlo giocare. Non possiamo fare a meno di un calciatore di questo calibro", ha sottolineato l'interista Wesley Sneijder, pur ammettendo che nelle prime due gare anche Van Der Vaart e Kuyt hanno disputato delle buone prestazioni. In prospettiva è l'esterno del Liverpool a rischiare il posto, con il velocissimo Elia che a sua volta si candida per giocare titolare sull'altra fascia.
La certezza del passaggio agli ottavi di finale potrebbe infatti convincere Van Marwijk a mischiare un po' le sue carte, ma il ct orange non esagererà al fine di oliare a dovere i meccanismi offensivi dei suoi che hanno funzionato solo a strappi nelle prime due partite. "Ovviamente sono felice delle vittorie ottenute finora - ha dichiarato l'allenatore olandese - ma possiamo crescere ancora. Nelle qualificazioni abbiamo giocato un calcio più spettacolare e abbiamo segnato molto di più, quindi abbiamo certamente la possibilità di migliorare, anche se qui ai Mondiali è tutto più difficile, soprattutto perché i nostri avversari sono sempre molto organizzati e pensano quasi solamente a difendersi".
Se l'Olanda va alla ricerca del suo proverbiale calcio-spettacolo, il Camerun da parte sua spera di poter salutare il Sudafrica degnamente. Eto'o e compagni hanno deluso profondamente perdendo le prime due partite contro Giappone e Danimarca e meritandosi così un'eliminazione prematura e inaspettata. Il quartier generale dei Leoni Indomabili, inoltre, è stato scosso dalle dichiarazioni di una leggenda del calcio camerunese come Roger Milla, che ha criticato aspramente la squadra definendo i giocatori "indisciplinati, disorganizzati e impreparati". Il ct Le Guen, da parte sua, spera di chiudere questa esperienza con orgoglio: "Dobbiamo mantenere la giusta professionalità fino alla fine. Quello contro l'Olanda non è un match amichevole, ma una gara dei Mondiali e dobbiamo onorare questo impegno per tutti i tifosi".
Mondiali 2010, Inghilterra-Slovenia 1-0 e Don Fabio ce la fa
Primo Tempo - Dopo un avvio della partita in sordina, è la compagine di Fabio Capello a passare in vantaggio al 23′ con l’ex punta del West Ham, abile ad anticipare un difensore sloveno su un bel cross di Milner dalla sinistra. Qualche minuto dopo è Lampard a sprecare il pallone del 2-0, mandando alle stelle una uscita di Handanovic sui piedi dell’assistman Milner. Poco dopo è il capitano della Nazionale e del Liverpool Gerrard a provarci, ben imbeccato da Rooney, ma stavolta non è un errore di mira ad impedire all’undici di Don Fabio di pareggiare: è il portiere dell’Udinese a superarsi, bloccando il pallone in due tempi.
Secondo Tempo - Nella ripresa è Defoe, tenuto in linea da Jokic, a mancare la rete del raddoppio. Ad un errore sottoporta degli inglesi, corrisponde un bell’intervento di Handanovic: su un incornata di Terry il portiere della compagine slovena (fino a questo momento qualificata agli ottavi) riesce a salvarsi grazie ad un intervento di istinto. Mancano i legni a negare la gioia del gol alla squadra della Regina, così ci pensa il palo a negare a Rooney la possibilità del primo gol nel corso del Mondiale. Dopodicché l’Inghilterra alza un muro e senza correre eccessivi rischi riporta la prima vittoria al Mondiale, conquistando il passaggio agli ottavi di finale.
SLOVENIA (4-4-2): S. Handanovic; Brecko, Suler, Cesar, Jokic; Birsa, Koren, Radosavljevic, Kirm (34′ st Matavz); Ljubijankic (17′ st Dedic), Novakovic. In panchina: J. Handanovic, Seliga, Ilic, Mavric, Filekovic, Dzinic, Komac, Stevanovic, Krhin,Pecnik. All. Kek.
INGHILTERRA (4-4-2): James; Johnson, Upson, Terry, A. Cole; Milner, Lampard, Barry, Gerrard; Defoe (40′ st Heskey), Rooney (27′ st J. Cole). In panchina: Green, Hart, Dawson, Warnock, Carrick, Lennon, Crouch, Wright-Phillips. All. Capello.
ARBITRO: Stark (Ger)
RETE: 23′ pt Defoe
newnotizie.it
CALCIO, MONDIALI; BBC: CAPELLO LASCIA SE KO CON SLOVENIA
sport.repubblica.it
MONDIALI: LIPPI TIENE A RAPPORTO LA SQUADRA
Lippi ha tenuto a rapporto la squadra portandola fuori dal terreno di gioco del SouthDowns College e ha parlato ai suoi giocatori disposti a circolo e seduti dietro i cartelloni pubblicitari. Insieme alla squadra anche Gigi Buffon e Andrea Pirlo; i due stanno ascoltando il discorso di Lippi, ma e' da vedere se riprenderanno gli allenamenti insieme al gruppo.
Mondiali/ Abete: Con Slovacchia è spareggio, partita della svolta
Roma, 21 giu. (Apcom) - Dopo il pareggio di ieri per 1-1 contro la Nuova Zelanda, il secondo di fila ai Mondiali sudafricani, con lo spettro della clamorosa eliminazione al primo turno della nazionale italiana campione del mondo uscente, il presidente federale Giancarlo Abete non perde la fiducia e in vista della decisiva partita di giovedì prossimo contro la Slovacchia ricorda che gli azzurri "negli spareggi hanno fatto sempre bene" e che quindi quella di Johannesburg dovrà rappresentare "la partita della svolta". Secondo Abete, la squadra di Marcello Lippi è la sola responsabile del suo destino, "la Nuova Zelanda andava battuta", ma non accetta critiche sulle convocazioni, attestandosi sulla stessa linea manifestata ieri dal suo ct. "A casa non abbiamo lasciato fenomeni e questa nazionale può andare avanti", ha detto questa mattina Abete a Radio Anch'io lo Sport. "Bisogna fare di più, ma non abbiamo perso la speranza. La squadra si è impegnata e si è battuta, come ci aspettavamo, e non c'é un problema di condizione fisica". L'attacco però non trova il gol: contro il Paraguay l'1-1 lo ha regalato Daniele De Rossi, che poi ieri si è procurato il rigore poi trasformato da Vincenzo Iaquinta. "E' da parecchio tempo che abbiamo difficoltà ad andare in gol", ha ammesso Abete. "Quando si subisce una rete o non si sblocca la partita, forse subentra un pò d'ansia e non si riesce a dare una dimensione ordinata alla manovra. Servirebbe qualche giocata in più, altrimenti, si rischia di andare in crisi quando si subisce il primo gol". E allora magari serviva qualche giocatore in grado di accendere la luce là davanti? Come Antonio Cassano, Mario Balotelli, Fabrizio Miccoli o anche Francesco Totti? "Cassano - ha replicato Abete - ha giocato gli Europei del 2004 e del 2008, ma le cose non andavano diversamente. Balotelli è giovane ed ha talento, ma gioca nell'Under 21. Non vedo giocatori in grado di fare la differenza a livello internazionale. Si può parlare della singola convocazione di un calciatore, fa parte della dialettica, ma sbagliamo se pensiamo che questo sia il problema. (apcom)
MONDIALI 2010 ITALIA-NUOVA ZELANDA 1-1. PAGELLE AZZURRI. UN PASSO INDIETRO PER TUTTI
PAGELLA
MRCHETTI. 5. Direte ma lui neanche tocca palla? Epper il gol lo becca e lo avrebbe ribeccato se Wood non avesse sbagliato. Insomma, anch elui si dia da fare!
ZAMBROTTA 6. Tra i migliori. Su quella fascia è tornato ragazzino
CANNAVARO 5. Meriterebbe 4. Un gol cos ma come si fa a prenderlo? Poi si riscatta con una prova tutta cuore.
CHIELLINI 5. Come per Cannavaro. Ma anche lui si distingue per una prova a tutto campo, spesso in attacco.
CRISCITO 6. Una delle migliori novità azzurre di questi Mondiali. Corre. Si danna. Sempre lucido.
PEPE 5. Nel primo tempo è tra i più attivi. Corre e sbaglia. Lippi lo riprende. Lui corre e sbaglia. Sostituito!
CAMORANESI 6. Ci mette l'anima. Corre a vuoto, ma inventa anche un bel tiro dopo un'azione prolungata. Sterile
DE ROSSI 6.5. Va in gol col Paraguay. Qui si inventa il rigore. Meno lucido, ma sempre redditizio. Insostituibile
MONTOLIVO 7. Dinamico. Preciso. Azzecca due tiri che meriterebbero il gol, e coglie un palo clamoroso. Il Migliore!
MARCHISIO 4. Francamente non se ne pu più di questo ragazzo che non azzecca nè un tiro, nè un passaggio. Basta!
PAZZINI 5. Invocato a gran voce, fa la fine di Gilardino. Non pervenuto
GILARDINO 4. Non tocca palla. Peggio di Pazzini
DI NATALE 4. Non pervenuto.
IAQUINTA 5. Almeno il rigore lo realizza e un paio di tiri li azzecca. E comunque non molla mai
MARCELLO LIPPI 5. Di incoraggiamento. Nel senso che se molla pure lui è la fine! Epper mostra idee sempre più confuse. Tranne che in conferenza stampa. Odia cos tanto i giornalisti che finirà in Tv. Come Sacchi! (fonte: clandestinoweb)