Sport Land News: Anelka
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Anelka sulla sospensione "Pagliacci, mi fate ridere"

PARIGI (Fra), 18 agosto 2010 - Una mascherata. Una storia penosa e grottesca. Nicolas Anelka alza la voce contro la Federcalcio francese che lo ha allontanato definitivamente dalla nazionale con 18 partite di sospensione. Per l'attaccante del Chelsea, tutto inutile: "Sono dei pagliacci, mi fanno ridere. Avevo già detto addio ai Bleus".

POLEMICA — Finisce così tra le polemiche il percorso in bleu del ribelle del calcio francese, campione d'Europa nel 2000, 69 presenze, 14 reti, ma incapace di imporsi in una nazionale con cui ha sempre avuto un rapporto di amore-odio. Come quando nel 2002 rifiutò la convocazione e fu castigato con due partite di sospensione. Per Anelka, la commissione disciplinare che ha punito anche Evra (5 turni di stop), Ribery (3) e Toulalan (1) è composta da "pagliacci" che hanno agito solo "per divertire il pubblico".

DISPREZZO — Anche per Laurent Davenas, uno dei membri della commissione di inchiesta che ha deferito i giocatori si tratta di una punizione esagerata: "Tanto valeva radiarlo a vita, almeno così le cose erano chiare, ma forse Anelka ha pagato anche l'atteggiamento sprezzante non presentandosi e non inviando nessun rappresentate". Addirittura contraria l'Unione dei calciatori professionisti: "Punizione sproporzionata e non esemplare, condizionata da pressioni politico-mediatiche. E' strano come lo staff tecnico e i dirigenti, altrettanto responsabili della disfatta mondiale, non siano stati sanzionati".

AuGURIO — Anelka comunque non si scoraggia: "Io gioco ogni week end con la maglia blu del Chelsea e sulla nazionale ci avevo già messo una pietra sopra quando ho lasciato il ritiro sudafricano, ma questo non l'hanno capito. In ogni caso spero che questa storia sia finita perché Laurent Blanc ha bisogno di lavorare serenamente". La Francia potrà contare su Ribery già a ottobre e su Evra a partire da febbraio.
Alessandro Grandesso - gazzetta.it