Sport Land News: settembre 2019

Notizie sportive del 29 Settembre 2019

F1, OGGI GP RUSSIA: LECLERC 6A POLE IN STAGIONE,COME SCHUMI 


ATLETICA: MONDIALI; TORTU E' SETTIMO NEI 100, ORO A COLEMAN Oggi a Sochi si corre il Gran premio di Formula 1 di Russia. Quarta pole di fila e sesta in stagione per la Ferrari di Leclerc, che eguaglia così Schumi e Fangio. Il monegasco ha preceduto in qualifica Hamilton e il compagno di scuderia Vettel. Atletica: proseguono oggi i Mondiali a Doha, in Qatar; ieri Tortu settimo nei 100 metri, con l'oro a Coleman. (ANSA).

SERIE A: INTER MANTIENE VETTA, RISPONDONO JUVE E ATALANTA



OGGI NAPOLI COL BRESCIA, ROMA A LECCE E LAZIO OSPITA GENOA Negli anticipi della 6a di Serie A l'Inter vince 3-1 in casa della Samp e resta in vetta a +2 sulla Juve, che batte 2-0 la Spal a Torino. Terza l'Atalanta, che vince 4-1 a Reggio col Sassuolo. Oggi c'è Napoli-Brescia alle 12:30; Lazio-Genoa, Lecce-Roma e Udinese-Bologna alle 15; Cagliari-Verona alle 18; Milan-Fiorentina alle 20:45. Si chiude domani con Parma-Torino.

Notizie sport del 27 Settembre 2019

SERIE A: RIBALTONE BELOTTI IN 4 MINUTI, TORINO-MILAN 2-1 


'SAN SIRO NON VA PIÙ BENE', ECCO IL NUOVO STADIO DI MILANO Nel posticipo della 5a giornata della Serie A di calcio il Torino batte 2-1 in rimonta il Milan all'Olimpico, staccando i rossoneri e agganciando Napoli e Cagliari a 9 punti: Piatek su rigore nel primo tempo, poi doppietta di Belotti in 4 minuti nella ripresa. Il Meazza non va più bene "per due grandi squadre con ambizioni, San Siro ha fatto il suo tempo": così Scaroni, presentando il progetto per il nuovo stadio di Milan e Inter. F1: stamani prove libere in Russia. (ANSA).

F1: DOPPIETTA DELLA FERRARI A SINGAPORE, TRIONFA VETTEL e altre notizie del 23 Settembre 2019



MOTOGP MARQUEZ DOMINA AD ARAGON. SERIE A: BENE ROMA E NAPOLI Doppietta Ferrari nel Gran premio di Singapore: Vettel è tornato al successo, precedendo sul traguardo il compagno Leclerc, reduce dalla doppia vittoria in Belgio e a Monza. Sul gradino più basso del podio Verstappen, quarto Hamilton. In MotoGp, Marquez su Honda ha dominato e vinto, al termine di una fuga solitaria, il gp di Aragon. Partito dalla pole, il leader del mondiale MotoGp ha condotto la gara dal primo all'ultimo dei 23 giri. Secondo, Dovizioso su Ducati. Per la quarta giornata di Serie A: Lecce-Napoli 1-4, Bologna-Roma 1-2, Sampdoria-Torino 1-0. Nell'anticipo di pranzo, Sassuolo-Spal 3-0, nel pomeriggio Atalanta-Fiorentina 2-2. Infine, l'Italrugby batte la Namibia all'esordio nel Mondiale.(ANSA).
SERIE A: L'INTER NON SI FERMA, SUO IL DERBY CON IL MILAN 

NERAZZURRI VINCONO 2-0 E SONO SOLI IN TESTA ALLA CLASSIFICA L'Inter conquista il quarto successo in altrettante gare di campionato facendo suo il derby della Madonnina. Contro il Milan finisce 2-0 per i nerazzurri grazie alle reti di Brozovic e Lukaku. La formazione di Conte è ora da sola in testa alla classifica. Nel pomeriggio la Juve aveva vinto contro il Verona per 2-1. Oggi alle 12:30 Sassuolo-Spal, alle 15 Bologna-Roma, Lecce-Napoli e Sampdoria-Torino. Alle 18 Atalanta Fiorentina e alle 20:45 Lazio-Parma. (ANSA).


FORMULA 1: INARRESTABILE LECLERC, SUA LA POLE A SINGAPORE

ansa
IL MONEGASCO PARTE ACCANTO A HAMILTON, VETTEL IN 2/A FILA Un inarrestabile Charles Leclerc, reduce da due successi consecutivi in Belgio e a Monza, ha conquistato ieri l'ennesima pole position, questa volta al Gran Premio di Singapore. Il pilota monegasco della Ferrari partirà oggi davanti a tutti, accanto alla Merceder di Lewis Hamilton. Seconda fila composta dall'altra Ferrari di Sebastian Vettel e la Red Bull di Max Verstappen.

Notizie sport 18 Settembre 2019


CHAMPIONS: LEZIONE DEL NAPOLI AL LIVERPOOL, INTER SOLO PARI 

STASERA JUVE IN CASA DELL'ATLETICO E L'ATALANTA A ZAGABRIA Nella prima giornata dei gironi di Champions il Napoli batte 2-0 i campioni d'Europa del Liverpool, mentre l'Inter non va oltre l'1-1 in casa con lo Slavia Praga. Stasera tocca alla Juventus a Madrid contro l'Atletico e all'Atalanta in casa della Dinamo Zagabria. Volley: agli Europei quarta vittoria dell'Italia, che batte 3-1 la Bulgaria; oggi sfida la Francia. (ANSA).

Volo libero in Deltaplano Fassa Sky Expo Campitello di Fassa (Trento) nei giorni 27-28-29 settembre 2019


Comunicato stampa 

La sesta edizione della rassegna legata al volo libero in deltaplano e parapendio si terrà a Campitello di Fassa (Trento) nei giorni 27-28-29 settembre 2019. La Fassa Sky Expo è organizzata dall’associazione Icarus Flying Team in località Ischia.

In questi tre giorni gli appassionati troveranno presso i 25 stand della fiera tutti i nuovi prodotti disponibili sul mercato. Potranno anche testare ali, imbragature, strumenti per il volo e quant’altro in prima persona, decollando dal rifugio Des Alpes sul Col Rodella (2360 metri) che sovrasta la zona dell’esposizione e sorvolando le Dolomiti della Val di Fassa e del Trentino, le montagne più belle del mondo. L’accesso al decollo è garantito da una comoda funivia al ritmo di 120 passeggeri per volta. Comodo anche l’atterraggio nei pressi dell’esposizione. Grazie all’uno e all’altro, oltre che alla presenza dei più noti produttori di attrezzature e accessori per il volo libero, lo scorso anno sono state contate 9000 presenze, un risultato molto incoraggiante anche per la ricettività delle strutture alberghiere della zona.

Piloti di deltaplano e parapendio saranno i primi interessati alle novità di un mercato che non conosce sosta nello sviluppo tecnologico e innovativo e che meno di un mese fa ha portato all’Italia i titoli mondiali in entrambe le discipline. Poi molti curiosi, magari in vista di avvicinarsi al volo libero, un’attività affascinante che consente di avventurarsi nel cielo senza aiuto di motori, ammirare paesaggi da un punto di vista che non conosce confronti. L’ingresso è libero e durante tutta la esposizione ci saranno anche eventi collaterali, come il raduno nazionale dei Pionieri del Volo e l’escursione di hike and fly, cioè volo ed escursionismo, con guida in accompagnamento per sabato 28 settembre. Relax garantito ai punti di ristoro. 

Ufficio Stampa FIVL

Notizie sport del 17 Settembre 2019


SERIE A: TORINO KO IN CASA, PRIMI 3 PUNTI LECCE 

CHAMPIONS, STASERA INTER-PRAGA E NAPOLI-LIVERPOOL Il Lecce ha conquistato ieri sera i suoi primi 3 punti in Serie A, battendo 1-2 il Torino nel posticipo della terza giornata di campionato. Stasera la prima giornata dei gironi di Champions: Inter-Praga alle 19 e Napoli-Liverpool alle 21. Dodici capi ultrà della curva della Juventus sono stati arrestati per associazione a delinquere, estorsioni e violenze: la società bianconera era stata minacciata dopo aver deciso di non concedere più una serie di privilegi ai tifosi. (ANSA).


Notizie sport del 16 Settembre 2019


SERIE A: ROMA SI SBLOCCA, MILAN FATICA. OGGI TORINO 

MOTOGP: A SAN MARINO VINCE MARQUEZ, ROSSI CHIUDE QUARTO Nella terza giornata della Serie A di calcio arriva la prima vittoria della Roma, che batte 4-2 il Sassuolo. Vince anche il Milan, che supera il Verona con un rigore di Piatek. Lazio ko 2-1 in casa della Spal. Genoa-Atalanta 1-2, Brescia-Bologna 3-4 e Parma-Cagliari 1-3. Stasera il posticipo Torino-Lecce. MotoGp: Marquez vince a San Marino; Rossi quarto. Basket: la Spagna del ct Scariolo vince i Mondiali. Pallavolo: agli Europei terzo successo per l'Italia, che batte 3-1 la Romania. (ANSA).

Notizie sport 14 Settembre 2019

EUROPEI DI PALLAVOLO, L'ITALIA FATICA MA BATTE LA GRECIA

CALCIO, STASERA FIORENTINA-JUVE, NAPOLI-SAMP E INTER-UDINESE Europei di pallavolo, l'Italia soffre in avvio, perde il primo set del torneo, ma poi - trascinata da un grande Juantorena - a Montpellier batte la Grecia 3-1. Riparte la serie A con gli anticipi del sabato. Dalle 18 Fiorentina-Juventus e Napoli-Samp, in serata Inter-Udinese. (ANSA).

Sport e fede. Babe Ruth, l'ultimo lancio del ribelle convertito

Babe Ruth, l'ultimo lancio del ribelle convertito

Lo chiamavano Babe (il “Bambino”), ma del baseball è stato un gigante, forse il più grande giocatore di tutti i tempi. Di sicuro George Herman Ruth, nato nel 1895 a Baltimora e morto a New York nel 1948, è diventato non solo una star di questo sport ma anche un’icona della cultura americana. Un mito ancora vivo come dimostra il nuovo record toccato lo scorso giugno per una sua maglietta venduta in un’asta di New York a 5,64 milioni di dollari (pari a 5 milioni di euro): il prezzo più alto mai pagato per un oggetto legato al mondo sportivo. Apparteneva peraltro sempre a lui il precedente primato (4,4 milioni di dollari) per un’altra sua divisa venduta nel 2012. È la prova della scia leggendaria lasciata dal fuoriclasse statunitense che iniziò come lanciatore mancino nei Boston Red Sox ma ottenne i successi più importanti come esterno dei New York Yankees. Fu proprio la cessione alla squadra newyorkese all’origine della celebre “Maledizione del Bambino”, una superstizione diffusasi all’inizio degli anni Novanta in America per spiegare il declino di Boston che dopo la cessione di Ruth non trionfò più per 86 anni (dal 1918 al 2004). Al contrario gli Yankees che prima di allora non avevano mai disputato la World Series (la serie finale) con il suo arrivo iniziarono ad entrare nella storia: da squadra di seconda divisione a plurivincitori in Major League (27 i trionfi in bacheca oggi). Babe Ruth a New York aggiungerà quattro titoli ai tre vinti a Boston ma conquistò anche una sfilza impressionante di premi e primati personali. Con Lou Gehrig, l’altro campionissimo del baseball Usa, formò una coppia formidabile. Un affiatamento straordinario rotto solo da un banale litigio nella vita privata che fece sì che i due non si parlarono per anni. Un muro di silenzio che si ruppe solo nel 1939 quando Gehrig già provato dalla Sla, la malattia che porta il suo nome, entrò per l’ultima volta nello Yankee Stadium.
Una scena straziante per i 60mila tifosi accorsi. Gehrig andò al microfono e disse: «Sebbene io abbia avuto il duro colpo dalla sorte, mi considero l’uomo più fortunato sulla faccia della terra. Ho avuto i migliori genitori e la moglie più perfetta che possa toccare ad un uomo. Ho giocato nella più bella squadra... Ringrazio tutti perché ho avuto molto di cui vivere». Travolto dalla commozione fece piangere l’intero stadio, compreso il vecchio amico Ruth che si sciolse, lasciò il suo posto e corse ad abbracciare Lou per consolarlo, senza riuscire a dire mezza parola per le lacrime. A Gehrig che morirà il 21 luglio del 1941 è stato dedicato anche un film,L’idolo delle folle, in cui Ruth è tra gli attori protagonisti nel ruolo di sé stesso. Cinema, libri e articoli di giornale: tutto parla ancora di Babe, ma ciò che rimane sconosciuta, anche a molti suoi fans, è la sua conversione al cattolicesimo. Un evento sorprendente e inatteso vista la storia di questo campione che le cronache hanno sempre dipinto come un inguaribileviveur, dedito al cibo, all’alcol e alla vita notturna. Pesarono non poco nel suo percorso la separazione e le mancanze dei genitori che lo abbandonarono al suo destino quando il piccolo George aveva solo sette anni. Fu spedito senza troppi pensieri al collegio St Mary’s, dai Saveriani, a cui toccò il difficile compito di occuparsi di quel ragazzino incorreggibile che beveva, masticava tabacco, bighellonava le lezioni e commetteva piccoli furti. Era del resto cresciuto nel saloon gestito dai genitori, un locale mal frequentato come confiderà lo stesso Ruth. Eppure a dare una sterzata alla sua vita fu proprio uno dei frati: padre Matthias gli insegnò a giocare a baseball e intuì che quel ragazzo aveva delle doti pazzesche. Fu lui a segnalarlo a Jack Dunn proprietario dei Baltimore Orioles che ingaggiò quello stravagante diciannovenne. Lì fu ribattezzato Dunn’s Babe (il bambino di Dunn) per il talento precoce. E con quel soprannome avrebbe incantato gli States. Tanto estroso in campo quanto sregolato fuori, si guadagnò presto la fama di donnaiolo, bevitore e mangione (giurano che riuscisse a mandare giù anche dieci hot dog di seguito, innaffiandoli con birra e soda a volontà). Ma uno strano tormento gli era rimasto dentro e così alternava eccessi a comportamenti sorprendenti. Qualche anno fa fece scalpore The Big Bamil libro di Leigh Montville che rivelò come Babe Ruth era sempre a messa la domenica e stupiva i suoi compagni squadra quando andava in chiesa al mattino dopo una notte di bagordi. Visitava i bambini negli ospedali e negli orfanotrofi, raccoglieva fondi per la sua vecchia scuola dei Saveriani e faceva regali a padre Matthias «l’uomo migliore che io abbia mai incontrato nella mia vita». La verità la rivelò lui stesso in una lunga lettera, che molti ancora ignorano, scritta poco prima della sua morte in cui confidò di come non avesse mai abbandonato la sua formazione religiosa anche quando cominciò a guadagnare tanti soldi. Pur perso tra i piaceri mondani il suo animo era inquieto: «Mentre mi allontanavo dalla Chiesa, avevo il mio “altare”, una grande finestra del mio appartamento di New York con vista sulle luci della città. Spesso mi inginocchiavo davanti a quella finestra e dicevo le mie preghiere».
E quando pensava di godersi la vecchiaia godendo della gloria e dei fasti della notorietà la diagnosi di un cancro alla gola lo mise alle strette: «Per la prima volta mi resi conto che la morte mi era vicina e chiamai un sacerdote per confessarmi di tutta la mia intera vita». Fu allora che percepì chiaramente come Dio non lo avesse mai abbandonato. Ed è lui stesso a raccontare la notte della definitiva conversione, quando raggiunse una pace imprevedibile di fronte all’aggressività della malattia: «Avevo consegnato la preoccupazione e le mie paure a Dio, che mi guardava con la Sua immensa misericordia». Ammise che il regalo più bello durante i lunghi periodi in ospedale fu la Medaglia miracolosa donatagli da un ragazzino di dodici anni: «Caro Babe, tutta la mia classe prega per te, preghiamo tutti per te. Ti invio una medaglia, indossala e tienila sempre con te». E Ruth così fece portandola con sé anche nella tomba. Scrisse in quella lettera: «Se mi guardo indietro, mi rendo conto che la conoscenza di Dio è stata un grande crocevia per me. Ho capito bene una cosa (e vorrei che tutti i bambini lo capissero): che «Dio è il Boss (il capo). Non solo il mio capo, ma il capo di tutti i miei capi». Parole di un ragazzino ribelle, che per molti anni rimase tale, ma che riuscì alla fine a rivedere tutta la sua esistenza sotto una nuova luce: «Lou (Gehrig) ha detto di essere stato l’uomo più fortunato del mondo… Io mi considero, un po’ da pazzerello, l’uomo più fortunato che sia entrato in scivolata nel XX secolo». L’ultimo lancio di un campione sui generis, felice di aver realizzato il punto più grande, perché in fondo come sentenziò: «Per giocare a baseball occorre essere veri uomini...Non è mai esistito un gioco più adatto del baseball per misurare l’autentico valore di un uomo, quanto a fegato, prontezza, velocità, intelligenza. Il baseball è un gioco che assomiglia alla vita e che alla vita ti prepara. È un gioco di squadra e individuale nello stesso tempo. È un grande gioco. Ognuno di noi, che cammina nella vita, sarà più pronto ad aiutare un compagno se sul campo di baseball avrà imparato che un lanciatore può lanciare anche il suo cuore insieme alla palla… È come in una famiglia, in un gruppo di fratelli che lavorano insieme per raggiungere la stessa meta».
da Avvenire

La sfida. Canestro in sedia a rotelle: la rivincita delle ragazze del basket afghano

Gli allenamenti a Kabul, Ircc
DA Avvenire

Coraggio e determinazione non mancano loro. I primi importanti punti li hanno già messi a segno le ragazze della nazionale afghana di basket in sedia a rotelle: superare la disabilità e dare risposte convincenti ai pregiudizi culturali contro le donne, soprattutto se invalide, grazie allo sport. Nel Paese, che rimane in cima alla classifica dei quattro peggiori luoghi al mondo per le nascite rosa (seguono la Repubblica democratica del Congo, Pakistan, Somalia e India) denuncia Amnesty International, l’87 per cento delle afghane è analfabeta, il 70-80 per cento è costretto a sposarsi forzatamente, alti sono i livelli di stupri, le violenze domestiche e abituali gli attacchi alle scuole frequentate da studentesse. Non a caso, ai colloqui di pace di Doha, fra i punti trattati vi è anche il riconoscimento e il rispetto dei diritti delle donne «nel quadro dei valori islamici». In Afghanistan, dove la scuola rimane ancora un tabù per 3,7 milioni di bambini di cui il 60 per cento sono ragazze, rileva ancora un rapporto Unicef del giugno 2018, per Somaya, Farzana, Nilofar, Saleha, Nadia, Saleha, Kamila, Shabana, Mulkara, Frishta e Jamila, l’impegno nell’agonismo profuma di rivincita e dignità conquistate. Alcune di loro si ritrovano in carrozzina a causa del conflitto, come Somaya, una bella ragazza di 19 anni che nel 2018 è stata premiata col titolo di “Miglior giocatrice” alla Bali cup in Indonesia: a soli 6 anni ha perso la gamba destra a causa di una mina antiuomo. O come Farzana, rimasta paralizzata a due anni per non essersi potuta vaccinare contro la poliomelite, perché decenni di guerra hanno impedito alla popolazione di aver accesso persino alle cure sanitarie di base.
Non si sono piante addosso, giocano e il prossimo novembre porteranno la bandiera afghana a Bangkok per le qualificazioni ai giochi Paralimpici di Tokyo 2020. A rendere possibile tutto questo il Comitato internazionale della Croce rossa (Icrc) che «supporta la squadra femminile con attrezzature, formazione, coaching – spiega Roya Musawi, portavoce dell’Icrc a Kabul – e lavora per lo sviluppo delle capacità della Federazione di basket in carrozzina e del Comitato paralimpico afgani. Le aiuta anche a trovare sponsor. Attualmente in tutto il territorio sono 442 i disabili che praticano l’agonismo, 126 sono donne e 316 gli uomini». Il governo «non fa molto per supportarlo, ma è ufficialmente a favore», conclude Musawi. E a sorpresa pare che anche i taleban non si siano dichiarati contrari. «Questo mi meraviglia non poco – riferisce Shapoor Safari, già capitano delle truppe del “Leone del Panshir”, il Massoud, che il regime taleban lo conosce bene per averlo combattuto per cinque anni – perché quando erano al potere, alle donne non solo era vietata l’istruzione, ma non era permesso guardare la tv, ascoltare la radio in casa, figuriamoci praticare sport. Se una signora si azzardava a scoprire un polso, le veniva recisa di netto la mano. La mia speranza è che alle elezioni di ottobre i taleban non risalgano la china, viceversa sarebbe la fine delle piccole libertà guadagnate. Da musulmano dico: una nazione che non rispetta le sue figlie, non crescerà mai»..

Anniversario. 40 anni fa il lampo di Pietro Mennea. Un record che sorprese il mondo

Pietro Mennea
Pietro Mennea
Quarant’anni fa un uomo bianco, sghembo, ossuto, nervoso nel suo fascio di muscoli perennemente in tensione cominciò a correre nella corsia numero 4 della pista dello stadio Azteca di Città del Messico. Fu uno sparo nella notte, un urlo trattenuto; fu la corsa più straordinaria nella storia dell’atletica, perché la più improbabile, seminata ad ogni passo di un dolore che arrivava da un posto lontanissimo. Il 12 settembre di quarant’anni fa Pietro Paolo Mennea stabiliva il record del mondo sui 200 metri. 1,8 metri di vento a favore. Primi cento metri in 10'34 “manuali”. Secondi cento metri in 9'38. Record del mondo: 19'72.
Il primato precedente apparteneva all’americano Tommie Smith - sì, quello che con John Carlos alzò il pugno guantato alle Olimpiadi del 1968 - che aveva fermato il cronometro a 19'83. Mennea lo migliorò di 11 centesimi, il tempo di un respiro. Alla fine della corsa un giornalista gli chiese: «C’è qualcuno più felice di lei?». Mennea rispose: «Mio padre».
In Messico era primo pomeriggio, le 15.15; in Italia le 23.15. Sulle gradinate dello stadio c’era poca gente, sperduta qua e là. Mennea aveva in mente una cosa sola: raggiungere il prima possibile la massima velocità e mantenerla, fin quando ne sarebbe stato capace. Quel giorno - con la pettorina numero 314 cucita sul petto - Mennea aveva 27 anni, l’anno dopo - alle Olimpiadi di Mosca - avrebbe vinto l’oro con un’altra gara da leggenda.
Era nato da una famiglia modesta a Barletta, figlio di un sarto che aveva trovato lavoro in ospedale; fu facile appiccicargli - in quegli anni di migrazioni dal Sud al Nord - l’etichetta di “Figlio del Sud”. Mennea la scansò, come rifiutò - nella sua vita da “hombre vertical” - i luoghi comuni dell’uomo che cerca il riscatto sociale nello sport e fugge la miseria.
La sua è stata una carriera lunghissima, diciassette anni in fuga dal 1971 al 1988: 3 volte campione italiano sui 100 metri, ben 11 volte sui 200 (la prima nel 1971, l’ultima nel 1984.) Mennea è morto nel 2013, il primo giorno di primavera. Nel dopo-carriera è stato molte cose. Ha conseguito quattro lauree (Scienze Politiche, Giurisprudenza, Diploma Isef e Scienze dell’educazione motoria, Lettere), ha esercitato la professione di avvocato e di commercialista, ha pubblicato numerosi libri, sempre finalizzati alla divulgazione della cultura sportiva e alla lotta al doping, ha insegnato all’Università, è stato eurodeputato a Bruxelles dal 1999 al 2004.
È stato un corridore eccezionale, resistente a tutto, precursore dei metodi moderni di allenamento (il suo allenatore era il professor Carlo Vittori), ma anche e soprattutto una macchina da corsa. È stato campione tra i campioni, simbolo di un’Italia sportiva che annoverava poster generazionali come Felice Gimondi, Sara Simeoni, Adriano Panatta, Gustav Thoeni. Uomini che portavano addosso gli impacci e pudori della generazione post guerra.
Se quest’uomo scarno e sempre controvento ha insegnato una cosa, ai tanti che dopo di lui, si sono infilati di corsa sulla sua scia; quel qualcosa è stato un principio elementare: la fatica non è mai sprecata. Il suo record del mondo sui 200 metri è stato migliorato prima un paio di volte da Michael Johnson nell’estate del 1996 e poi da Usain Bolt, che a Berlino - dieci anni fa - ha spostato il limite umano a 19'19.
Il record di Mennea ha resistito 17 anni, ma la sua corsa non si è ancora fermata. Nella memoria degli italiani Mennea è ancora un lampo, una folata di vento, un contorno storto che arriva al traguardo senza la consolazione di un sorriso. E quel 19'72 è ancora la miglior prestazione europea.
Avvenire

Europa-Usa, Re 3/o nei 400, Tortu 4/o nei 100


(ANSA) - ROMA, 9 SET - Davide Re chiude al terzo posto la sfida di Minsk contro gli Stati Uniti, indossando la maglia dell'Europa. Il primatista italiano dei 400 metri corre in 46.05 nel giro di pista, battuto soltanto dagli statunitensi Michael Cherry (45.13) e Wil London (45.39). Quarto posto invece per Filippo Tortu nei 100 metri. Il primatista italiano si esprime in 10.29, con vento contrario (-1.1) nella gara dominata dal terzetto di statunitensi composto da Mike Rodgers (10.20), Christopher Belcher (10.25) e Derek Kemp (10.28). Il velocista azzurro era rientrato alle competizioni al Palio della Quercia di Rovereto con 10.21 controvento (-1.5). 

Domani, nella seconda giornata del match Europa-Usa, andranno in pista altri quattro azzurri: alle 18.58 (orario italiano) Ayomide Folorunso nei 400hs, alle 20 Fausto Desalu nei 200, alle 20.18 Luminosa Bogliolo nei 100hs e alle 20.35 Yeman Crippa nei 3000. (ANSA)

SCHUMACHER TRASFERITO A PARIGI, SI TENTA CON STAMINALI

LO RIVELA LE PARISIEN, TERZO VIAGGIO IN OSPEDALI FRANCESI Michael Schumacher è ricoverato all'Ospedale europeo Georges Pompidou, nel XV arrondissement di Parigi, dove il professor Philippe Menasché lo sottoporrà ad una trasfusione di cellule staminali. Lo ha rivelato Le Parisien descrivendo l'arrivo a Parigi dell'ex pilota, 50 anni, sei volte campione del mondo di Formula 1 e idolo della Ferrari, dal 2013 paraplegico grave per un incidente sugli sci. Da oggi il via al trattamento. Secondo i media, sarebbe il suo terzo viaggio della speranza a Parigi. (ANSA).

Trionfo Ferrari, Leclerc vince a Monza

 © ANSA


(ANSA) - MONZA, 8 SET - Trionfo Ferrari con Charles Leclerc a Monza. Il pilota monegasco vince davanti alle Mercede di Bottas il Gp d'Italia e riporta la scuderia di Maranello sul gradino più alto del podio sul tracciato brianzolo dopo nove anni: l'ultimo successo era stato di Fernando Alonso nel 2010.
    Per Leclerc è la seconda vittoria consecutiva dopo quella di Spa una settimana fa.

F1: LA FERRARI DI LECLERC INFIAMMA MONZA, E' IN POLE

La Ferrari di Charles Leclerc ha conquistato la pole position del Gran Premio d'Italia a Monza. Seconda la Mercedes di Lewis Hamilton, quarta l'altra Ferrari di Sebastian Vettel.
ansa

Notizie sportive 7 Settembre 2019

ansa
F1: LA FERRARI DI LECLERC INFIAMMA MONZA, E' IN POLE 
BERRETTINI VOLA TRA I BIG. NEL VOLLEY AZZURRE SCONFITTE La Ferrari di Charles Leclerc ha conquistato la pole position del Gran Premio d'Italia a Monza. Seconda la Mercedes di Lewis Hamilton, quarta l'altra Ferrari di Sebastian Vettel. Niente finale europea per l'Italia femminile di pallavolo. Le azzurre sono state battute dalla Serbia 3-1 nella semifinale della rassegna continentale. Matteo Berrettini esce dal campo sconfitto da Rafa Nadal nella semifinale degli Us Open ma incassa i complimenti del maiorchino e sarà n.13 del ranking già lunedì. Spettacolare incidente in F3, Peroni vola ma esce illeso. Si aggrava Correa (F2).

Pallacanestro Reggiana, un milione e mezzo di passivo

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Invertito il trend degli ultimi anni: nel 2018 cresce la perdita d’esercizio del club, ma il buco è già stato ripianato

Gazzetta di Reggio

Alla ct della Nazionale femminile Milena Bertolini la targa “Reggiana dell’Anno 2019”

Milena Bertolini in campo: allenatore, giocatore, scrittrice. È la seconda donna premiata dalla Gazzetta di Reggio in quattro anni
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Gazzetta di Reggio

Serie A TIM Sassuolo: il calendario fino alla 16^ giornata e la data della Coppa Italia





La Lega Serie A ha definito il programma degli anticipi e posticipi dalla 3^ alla 16^ giornata di andata del campionato e le date del IV Turno della Coppa Italia. Di seguito il calendario dei neroverdi:
3^ Roma-Sassuolo - domenica 15 Settembre ore 18 (diretta TV su Sky)
4^ Sassuolo-Spal - domenica 22 Settembre ore 12.30 (diretta TV su Dazn)
5^ Parma-Sassuolo - mercoledì 25 Settembre ore 21 (diretta TV su Sky)
6^ Sassuolo-Atalanta - sabato 28 Settembre ore 20.45 (diretta TV su Dazn)
7^ Brescia-Sassuolo - venerdì 4 Ottobre ore 20.45 (diretta TV su Sky)
8^ Sassuolo-Inter - domenica 20 Ottobre ore 12.30 (diretta TV su Dazn)
9^ Verona-Sassuolo - venerdì 25 Ottobre ore 20.45 (diretta TV su Sky)
10^ Sassuolo-Fiorentina - mercoledì 30 Ottobre ore 21 (diretta TV su Sky)
11^ Lecce-Sassuolo - domenica 3 Novembre ore 15 (diretta TV su Dazn)
12^ Sassuolo-Bologna - venerdì 8 Novembre ore 20.45 (diretta TV su Sky)
13^ Sassuolo-Lazio - domenica 24 Novembre ore 15 (diretta TV su Sky)
14^ Juventus-Sassuolo - domenica 1 Dicembre ore 12.30 (diretta TV su Dazn)
15^ Sassuolo-Cagliari - domenica 8 Dicembre ore 15 (diretta TV su Sky)
16^ Milan-Sassuolo - domenica 15 Dicembre ore 15 (diretta TV su Sky)

In merito al IV Turno della Coppa Italia 2019/20 la partita Sassuolo-Perugia si giocheràmercoledì 4 Dicembre al Mapei Stadium (orario e programmazione televisiva saranno comunicati successivamente).

L'oro verde fa ricco il Sassuolo Tanti, tantissimi giovani nella squadra allenata da De Zerbi

L'oro verde fa ricco il Sassuolo

SASSUOLO -Viva la gioventù. Al Sassuolocontinuano a pensarla così. Hanno cambiato idea sul made in Italy, arruolando 13 stranieri con un crescendo stagione dopo stagione specie con De Zerbi in panchina, ma sulla linea verde non si transige. Ci sono 12 giocatori da 23 anni in giù, di cui 5 stranieri. Sono i portieri Russo e Turati(classe 2001); i difensori Muldur ('99), Rogerio('98), Tripaldelli ('99), Kyriakopoulos ('96) eRomagna ('97); i centrocampisti Locatelli ('98),Traoré (2000) e Ghion (2000); gli attaccanti Boga('97) e Raspadori (2000). De Zerbi sa dove e come scegliere, dovendo rinunciare per ora soltanto al difensore brasiliano Rogerio che lunedì scorso è stato sottoposto, alla clinica ortopedica del policlinico San Matteo di Pavia, a un intervento al menisco esterno del ginocchio sinistro e ne avrà per un po'. Il tecnico guida un gruppo di 28 giocatori, compresi 4 portieri e la difesa reparto più affollato (10 elementi), con la possibilità di variare soluzioni e situazioni tattiche.

Nel gruppo dei giovani c'è il 22enne difensore Filippo Romagna, preso in prestito dal Cagliaridopo essere cresciuto nelle giovanili della Juve. Di lui si era parlato più volte come di un possibile rinforzo, ma all'atto pratico il trasferimento in neroverde era sempre saltato. E' stato lo stesso giocatore ad ammettere i ripetuti segnali, parlando apertamente di inseguimento da qualche anno, compreso un contatto nel gennaio scorso senza che si riuscisse a concludere il passaggio. Il ragazzo ha ritenuto Sassuolo come la scelta migliore per fare un salto di qualità.

corrieredellosport.it

F1: GP MONZA LECLERC VOLA SULL'UMIDO NELLE PRIME LIBERE




HAMILTON QUARTO, VETTEL OTTAVO. PER TRE VOLTE BANDIERE ROSSE Asfalto umido, tre bandiere rosse e Charles Leclerc in testa nella prima sessione di prove libere del Gp di Monza di Formula Uno. In una sessione caotica per via dei continui incidenti ed errori di guida dei piloti, tutti alle prese con problemi in frenata per via del manto scivoloso, è stato il monegasco della Ferrari a stampare il miglior tempo (1'27''905), davanti alla coppia della McLaren, Sainz (+0.306') e Norris (+0.545'), ed a Lewis Hamilton (+0.825'). Ottavo Sebastian Vettel (+2.602), nono Bottas (+2.691). Le prove sono state interrotte per ben tre volte per incidenti avvenuti a Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) alla parabolica e a Sergio Perez (Racing Point) alla Ascari, ed un testacoda di Pierre Gasly (Toro Rosso). (ANSA).

Notizie Sport 5 Settembre 2019


TENNIS: BERRETTINI NELLA STORIA, IN SEMIFINALE AGLI US OPEN 

EURO 2020: QUALIFICAZIONI, OGGI L'ITALIA CONTRO L'ARMENIA Berrettini è nella storia del tennis italiano: il 23enne romano si è qualificato per le semifinali degli Us Open battendo il francese Monfils per 3-6 6-3 6-2 3-6 7-6. E' il primo azzurro a superare i quarti a New York in 42 anni, dopo Barazzutti. Sfiderà ora il vincente tra Nadal e Schwartzman. Euro 2020: l'Italia sfida oggi a Yerevan nel girone di qualificazione l'Armenia del neoromanista Mkhitaryan. (ANSA).

Basket: Mondiali, Italia-Serbia 77-92

 © EPA

Italia-Serbia 77-92 (23-28, 42-50, 57-70) nell'ultima partita del girone D dei Mondiali di basket in corso in Cina, che metteva in palio il primato nel raggruppamento. Da domani parte la seconda fase del torneo, a Wuhan. L'Italia è inserita nel girone J con Serbia, Spagna e Porto Rico.
Sacchetti, un po' stanchi nel finale  - "Siamo arrivati un po' meno lucidi nel finale, abbiamo fatto molti falli. Finché abbiamo avuto energie nervose e fisiche siamo stati in partita". Meo Sacchetti, coach dell'Italia al mondiale di basket, a SkySport ha spiegato il ko con la fortissima Serbia, arrivato al termine di una sfida equilibratissima fino a metà del terzo quarto. "C'è stata poca lucidità - ha ripetuto Sacchetti - ma non si poteva chiedere di più. Appena abbassi un po' il ritmo loro ti sovrastano. La Spagna (venerdì prossimo, ndr) è un'altra grande squadra e Porto Rico era una delle candidate ad andare avanti" ha aggiunto parlando delle prossime avversarie degli azzurri. 
ansa

Non solo Sport (Ultima puntata) dalla web radio

Gr1 Sport Edizione Giornaliera

Miss Sport Infront Serena Petralia

Risultati immagini per Miss Sport Infront Serena Petralia
Dopo la conquista di due fasce nazionali a Miss Italia è chiara la soddisfazione della ventenne taorminese Serena Petralia. "Ho vinto la fascia di Miss Sport Infront, uno dei più importanti gruppi di marketing sportivo al mondo, e quella di Miss Diva e Donna, una fascia che ha portato fortuna a molte ragazze diventate poi Miss Italia. Non mi aspettavo di vincerne addirittura due. Per tale motivo - ha detto - sono felicissima di questo primo obiettivo raggiunto, perché comunque andrà, avrò la possibilità di fare grossi passi in avanti nella mia carriera".

Serena Petralia guarda la prossimo futuro: "Adesso inizia una nuova fase che si focalizza sull'obiettivo principale del concorso, quello di portare a casa la corona, e mi impegnerò in tal senso come ho sempre fatto, dando tutta me stessa".
gds

Sassuolo-Sampdoria 4-1



Sassuolo-Sampdoria 4-1

Marcatori: 29', 36' e 43' Berardi (SAS), 48' Traorè (SAS), 67' rig. Quagliarella (SAM)

SASSUOLO: Consigli; Müldür, Marlon, Ferrari, Peluso; Duncan (78' Mazzitelli), Obiang, Locatelli (84' Djuricic); Traorè; Berardi (75' Boga), Caputo.
A disp: Pegolo, Goldaniga, Toljan, Tripaldelli, Ghion, Brignola, Raspadori, Matri, Defrel.
All. Roberto De Zerbi

SAMPDORIA: Audero; Bereszynski, Murillo, Colley, Murru; Vieira, Ekdal, Jankto; Leris (46' Barreto), Quagliarella, Ramirez (61' Caprari).
A disp: Falcone, Avogadri, Augello, Chabot, Linetty, Bonazzoli, Depaoli, Thorsby, Gabbiadini, Ferrari.
All. Eusebio Di Francesco

Arbitro: Pairetto di Nichelino
Assistenti: Caliari di Legnago - Mastrodonato di Molfetta
Quarto Ufficiale: Maggioni di Lecco
VAR: Chiffi di Padova - Cecconi di Empoli

Ammoniti Colley (SAM), Duncan (SAS), Quagliarella (SAM), Caprari (SAM). Al 45' espulso Vieira (SAM).
fonte: sassuolocalcio.it

Notizie sport del 3 Settembre 2019


TENNIS: US OPEN, STASERA BERRETTINI NEI QUARTI CONTRO MONFILS 

EURO 2020: AZZURRI DOMANI CON ARMENIA, STOP ANCHE PER INSIGNE Primo italiano ai quarti degli Us Open dopo 42 anni, Berrettini sfida stasera a New York il francese Monfils. Calcio: stamattina L'Italia parte per Yerevan, dove domani sfida l'Armenia nelle qualificazioni a Euro 2020; Insigne si aggiunge ai forfait di Chiellini, De Sciglio e Cristante. Per il capitano bianconero 6 i mesi di stop, dopo l'intervento di ieri al ginocchio destro. (ANSA).

Notizie sportive del 2 Settembre 2019

US OPEN: BERRETTINI DA FAVOLA, È NEI QUARTI DI FINALE 

BATTE IN 3 SET RUSSO RUBLEV ED ORA AFFRONTERA' MONFILS Impresa storica di Matteo Berrettini che ha conquistato i quarti di finale degli Us Open, a 42 anni dall'ultima presenza azzurra tra i migliori otto giocatori a Flushing Meadows quando a riuscirci fu Corrado Barazzutti. Il 23enne romano, numero 24 del mondo, ha battuto in tre set il russo Andrey Rublev. Mercoledì affronterà il francese Gael Monfils. 


L'INTER UFFICIALIZZA, "ICARDI AL PARIS SAINT GERMAIN" 

ARGENTINO SI TRASFERISCE IN PRESTITO CON DIRITTO DI OPZIONE Mauro Icardi giocherà nella prossima stagione con il Paris Saint-Germain. Lo ha ufficializzato ieri sera l'Inter, dopo che il giocatore in mattinata era già partito per Parigi. "L'attaccante argentino - precisa la società - si trasferisce al club francese a titolo temporaneo annuale con diritto di trasformazione della cessione in definitiva"."Contestualmente - aggiunge il club milanese - Icardi ha raggiunto un accordo con l'Inter per il prolungamento del contratto fino al 30 giugno 2022". (ANSA).

Serie A: Milan-Brescia 1-0

 © ANSA

(ANSA) - ROMA, 31 AGO - Milan batte Brescia 1-0 (1-0) nell'anticipo della 2/a giornata del campionato di calcio di Serie A disputata a Milano. Ha deciso il match la rete realizzata dopo 12' di gioco dal turco Calhanoglu.

Serie A: Juventus Napoli 4-3, autogol di Koulibaly al 93'

Juventus-Napoli 4-3, 47' st, punizione morbida e innocua di Pjanic, Koulibaly svirgola e infila la palla nella propria porta. © ANSA

Pazza Juve-Napoli: da 3-0 a 3-3 in un quart'ora e colpo vincente bianconero al 92' per un'autorete clamorosa di Koulibaly, l'uomo che due anni fa aveva riaperto in extremis il campionato, facendo gioire all'Allianz Stadium con una sua prodezza il Napoli di Sarri che si sarebbe poi sciolto a Firenze dopo che la Juventus aveva ribaltato il derby d'Italia con l'Inter a San Siro riprendendo il pallino.

Finisce con la Juve - che ha preso anche due traverse - in festa, mezzo Napoli a terra, Koulibaly mortificato, giocatori affranti come se avessero perso una finale. Un confronto che pareva impari, con un copione strano per una sfida tra due pretendenti allo scudetto, diventato di colpo incerto, grazie al volto nuovo del Napoli, alla sua rinascita, ma anche al cedimento della Juve dopo un primo tempo a gran ritmo. Senza Chiellini, non basta Bonucci, De Ligt è ancora in pieno rodaggio nella nuova squadra e ci sono anche colpe dell'olandese nel secondo e terzo del Napoli.

La Juve colpisce duro poco dopo il quarto d'ora, con l'uno-due tra il 16' e il 19' firmato da Danilo e Higuain e il Napoli fatica a tenere il passo. Nella ripresa, sembra chiudere la sfida la rete del 3-0 di Cristiano Ronaldo, ma tra il 21' e il 23' gli azzurri accorciano con Manolas e il neo acquisto Lozano, entrato nella ripresa. Al 36', la squadra di Ancelotti completa la risalita grazie a Di Lorenzo, che insacca di ginocchio da pochi passi, ma nel recupero un autogol di Koulibaly regala tre punti ormai inaspettati ai bianconeri.

ansa