Sport Land News: luglio 2014

Darius Lavrinovic: è il giorno della firma con la Grissin Bon

REGGIO EMILIA. Tutto in 24 ore. Già oggi potrebbe arrivare il sì di Darjuš Lavrinovic, la stella lituana su cui la Pallacanestro Reggiana ha messo gli occhi. La società ha già formalizzato l’offerta ed attende in queste ore la risposta del giocatore, al momento impegnato con la sua Nazionale in vista degli Europei.
LA TRATTATIVA. Il gemello dell'ex Siena Kšištof è free agent, dopo un'ottima stagione al Budivelnik Kiev con cui ha vinto il campionato ucraino; venendo nominato mvp delle finali, disputando l'Eurolega e ben figurando in Eurocup dove è stato inserito nel miglior quintetto. La Grissin Bon punta ad un accordo annuale, con probabile opzione per il secondo anno. Quella di Lavrinovic sarebbe una "scelta di vita", oltre che tecnica: per lui significherebbe rinunciare a qualche dollaro per giocare in un Paese, l'Italia, che garantisce un elevato livello di vita e un buon campionato. In una squadra che punta in alto e gli permetterebbe la vertina dell’Eurocup, con l'obiettivo di conquistare un posto in Eurolega, magari già nell'ottobre 2015.
IL FILO LITUANO. Darjus Lavrinovic a Reggio troverebbe Rimantas Kaukenas, l'amico e compagno di tante avventure in Nazionale e nello Zalgiris Kaunas. Hanno condiviso il bronzo all'Europeo 2007 ed il titolo nazionale lituano nel 2012-2013. I due sono legati anche da un altro filo – il procuratore Kenny Grant – mentre a Kiev, nella scorsa stagione, Lavrinovic ha potuto farsi raccontare qualche dettaglio dell’esperienza italiana e reggiana da Ricky Minard.
GARANZIE TECNICHE. Lavrinovic sarebbe perfetto per completare lo scacchiere biancorosso. Ala-centro di 2.12 per 110 chili di muscoli, è solido vicino a canestro ma anche molto agile. Dotato di ottima tecnica spalle a canestro, è anche un grande passatore e sa leggere le situazioni offensive come pochi. A tutto ciò aggiunge una grande efficacia da dietro l'arco, dove risulta pericoloso sia nel tiro da tre punti che quando mette palla per terra, creando non pochi problemi ai lunghi avversari.
Sebbene sia un centro naturale, l’agilità gli permette di giocare anche ala grande. Lavrinovic ha buone gambe anche in difesa ed è uno stoppatore da non sottovalutare, anche se non sempre nella sua metà campo ha la lucidità che dimostra in attacco. Lo scorso anno ha viaggiato a quasi 17 punti di media e oltre 6 rimbalzi a partita tra coppe e campionato, tirando col 59% da due e il 50% da tre.
L’ULTIMA PERLA. Il lituano sarebbe l'ultimo grande colpo di un mercato in cui Reggio ha fatto la parte del leone. Un rinforzo che ha vestito le maglie di Zalgiris, Real Madrid, Cska e Fenerbache da protagonista e tuttora riesce a fare la differenza ad alti livelli. Fisicamente è una roccia e non ha mai avuto grossi problemi: l'unica incognita è relativa alle sue motivazioni e all'età (tra poco sono 35), ma lo scorso anno ha dominato il campionato ucraino. Con lui la squadra sarebbe completa, ma resta spazio per un ulteriore arrivo di prospettiva. La società tiene d’occhio Adam Pechacek, in uscita dalla Virtus, ma l'affare si farà solo se sarà a costo zero.
Daniele Valisena - Gazzetta di Reggio

Calendario serie A basket 2014-2015: programma, date, partite

Si è svolta a Milano la presentazione ufficiale del calendario della nuova stagione del campionato Serie A Beko di basket 2014-2015. Tra mille polemiche, la prima giornata prevede subito la super sfida tra Varese e Cantù; i campioni in carica di Milano invece partiranno da Cremona.

Inizio difficilissimo per la neopromossa Trento, che nelle prime tre giornate sfiderà Reggio Emilia, Milano e Cantù.

LE DATE DELLA STAGIONE 2014-2015:- Beko Supercoppa Italiana: Sassari (4-5 ottobre 2014)
- Beko All Star Game: domenica 18 gennaio 2015 (sede da definire)
- Beko Final Eight Coppa Italia: 20-21-22 febbraio 2015 (sede da definire)

IL CALENDARIO:

1ª Giornata : Andata D 12/10/14 Ritorno D 25/01/15

BANCO DI SARDEGNA SASSARI - GRANAROLO BOLOGNA
ACEA ROMA - PASTA REGGIA CASERTA
ENEL BRINDISI - VICTORIA LIBERTAS PESARO
PALLACANESTRO VARESE - ACQUA VITASNELLA CANTU'
SIDIGAS AVELLINO - UMANA REYER VENEZIA
VANOLI BASKET CREMONA - EA7 EMPORIO ARMANI MILANO
AQUILA BASKET TRENTO - GRISSIN BON REGGIO EMILIA
X - GIORGIO TESI GROUP PISTOIA

Basket, la Pallacanestro Reggiana ha tesserato Drake Dinier

Dopo Achille Polonara la Grissin Bon mette a segno il secondo acquisto stagionale: da Sassari è arrivato Drake Dinier. La guardia era destinata
a Milano ma Reggio ha preso tutti in contropiede.
Questo il comunicato ufficiale della società. «Pallacanestro Reggiana comunica di aver raggiunto un accordo di durata biennale con opzione di uscita bilaterale al termine della prima stagione sportiva con l'atleta Drake Richard Diener. Diener, nato a Fond du Lac in Wisconsin (USA) il 19/12/1981, è una guardia di 196 cm per 88 kg.
Fantastiche le cifre dell'ultima stagione nella quale ha vestito la maglia della Dinamo Sassari, conquistando con i sardi la Coppa Italia e mandando a referto 18.9 punti e 4.3 rimbalzi con il 61.1% da 2 punti, il 50% da 3 punti e l'85.6% dalla lunetta, risultando il miglior marcatore ed MVP del campionato italiano. Di grande livello le sue performances anche in Eurocup con 16.6 punti di media ed il 49% da 3 punti.
"Drake era un sogno sia per la società che per la nostra tifoseria, un sogno che oggi è divetato realtà - ha dichiarato il direttore sportivo Alessandro Frosini - Sono convinto che con il suo ingaggio la squadra acquisirà maggiore talento ed esperienza, che andranno ad integrarsi nel migliore dei modi con il nostro gruppo di giovani emergenti".
Gazzetta di Reggio

Colpo della Grissin Bon preso l’azzurro Polonara

REGGIO EMILIA. Achille Polonara è un giocatore di Pallacanestro Reggiana. Nella tarda serata di ieri ha firmato il contratto che lo legherà per tre anni alla società biancorossa; con clausola di uscita bilaterale al termine del secondo.
Appena rientrato dagli Stati Uniti, il direttore sportivo Alessandro Frosini ha accelerato la trattativa, portata avanti anche a Las Vegas, dove si trovava anche il procuratore dello stesso Polonara. Il punto di incontro è stato trovato ieri e adesso si sta lavorando agli ultimi dettagli prima di poter annunciare le nozze.
«La trattativa non era iniziata così presto come si diceva, col procuratore ci siamo parlati in America e poi nel fine settimana abbiamo continuato a sentirci, dovremmo chiudere a brevissimo», spiega Frosini. «Ormai abbiamo quasi trovato l’accordo, e puntiamo a concludere alla svelta».
Con l’arrivo del lungo ex Varese, la Grissin Bon inserisce un altro tassello molto importante, dopo la conferma di Rimantas Kaukenas: per completare l’organico biancorosso mancano adesso due pezzi, per quanto cruciali, la guardia titolare e il lungo duttile che possa giocare da 4 e da 5.
Saranno due stranieri ed anche in questa ottica va interpretato il viaggio americano di Frosini e del coach Max Menetti alla Summer League di Las Vegas. Non è l’unica prospettiva, comunque, come racconta il diesse: «è sempre un’esperienza importante, per vedere giocatori, prendere nota delle loro caratteristiche, ma anche per i rapporti con agenti e addetti ai lavori». «Ci si parla sempre al telefono, e vedersi a quattr’occhi è tutta un’altra storia, è importante per tessere relazioni che serviranno anche in futuro», aggiunge. Lo stesso vale per i giocatori: «abbiamo visto giocare tanti atleti, fra cui diversi che avevamo già notato in passato, e abbiamo visto i loro miglioramenti, quanto sono cresciuti».
Nell’immediato, la priorità sono la guardia ed il lungo, pur senza una fretta eccessiva: «la squadra non si deve radunare fra una settimana, abbiamo un po’ di tempo per muoverci e fare tutte le valutazioni». Aspettare può portare dei vantaggi: giocatori oggi irraggiungibili potrebbero trasformarsi in obiettivi concreti, e le “tariffe” abbassarsi considerevolmente. «Indubbiamente cambia trattare a luglio o a fine agosto un giocatore.
Ogni situazione fa storia a sé, certo, però molte volte i prezzi si abbassano, i posti disponibili sono meno e calano anche le pretese – riflette –. Faccio un esempio: l’anno scorso, quando abbiamo preso White, lo abbiamo firmato a cifre inferiori a quelle di tutti i suoi precedenti contratti italiani. Veniva da un anno di semi-inattività e anche quello ha inciso».
Con l’inserimento di Polonara e la conferma di Kaukenas, l’intelaiatura della prossima Grissin Bon è già ben disegnata. Cinciarini in regia e Silins utilizzato ala piccola, come da “accordo” per rinnovare il contratto viste le ambizioni future del gioiellino lettone, che pensa al suo ruolo naturale di 3. Cervi avrà sempre più spazio, meritato nell’ottimo finale di stagione, e dalla panchina, fra gli esterni, arriveranno Kaukenas e le giovani stelline Della Valle e Mussini. Mancano la guardia titolare e il lungo che dovrà ruotarsi con Cervi e Polonara sotto canestro, senza scordarsi di capitan Antonutti e dello stesso Silins, che da 4 ha già fatto benissimo.
Adriano Arati
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Atletica: ecco gli azzurri per l'Europeo

Presentata la spedizione dei 79 che gareggeranno a Zurigo

  Un mix di giovani ed esperti, con ambizioni soprattutto in campo femminile: è la Nazionale azzurra che agli Europei di Zurigo (12-17 agosto) dovrà dimostrare che "l'atletica leggera italiana è viva e competitiva", come si è augurato il presidente della Fidal Alfio Giomi. Fra i 79 della spedizione annunciata a Milano: Federica Del Buono, Libania Grenot, Alessia Trost, Yadisleidy Pedroso, Valeria Straneo, Anna Incerti, Andrew Howe, Fabrizio Donato, Daniele Greco, Ruggero Pertile e Daniele Meucci.
   

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Europei pallanuoto: Settebello ai quarti

L'Italia pareggia 9-9 con la Grecia (2-4, 4-0, 2-3, 1-2) nella sua ultima gara nel girone A degli Europei di pallanuoto, a Budapest, e accede ai quarti di finale in quanto seconda in classifica. Per chiudere in testa e guadagnare l'accesso diretto alle semifinali, infatti, il Settebello avrebbe dovuto battere la Grecia con una goleada, poiché il Montenegro, che alla vigilia aveva gli stessi punti degli azzurri e una peggior differenza reti, ha portato tutto dalla sua battendo la Georgia 17-2.
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I grifoni europei presentati, in maniera assolutamente inedita ed innovativa, cioè ripresi dal deltaplano o dal parapendio


 Il primo trailer che annuncia il documentario "Sulla rotta dei grifoni - Follow the griffin".
Per la prima volta il volo libero umano diventerà la chiave interpretativa per scoprire il mondo aereo dei grifoni (ndr).


E' stata pubblicata in internet l'anteprima (trailer) di un documentario naturalistico e sportivo che presenta al pubblico la vita di una specie maestosa di rapaci, i grifoni europei, in maniera assolutamente inedita ed innovativa, cioè ripresi dal deltaplano o dal parapendio. Questi due mezzi di volo libero sono la chiave interpretativa per scoprire il mondo aereo di questi uccelli che raggiungono un'apertura alare di 2,8 metri. Il progetto si propone di salvaguardare la specie facendola conoscere ad un pubblico vasto e valorizzare un bene naturale dei nostri territori. I piloti di deltaplano e parapendio hanno il privilegio di condividere con gli uccelli il medesimo ambiente e lo stesso metodo di volo, decollando da un pendio montano, volteggiando sopra le creste, planando nell'aria o volando per centinaia di chilometri. Il tutto in modo ecologico, senza rumore di motori, guadagnando quota trasportati dalle masse d'aria ascensionali create dall'irraggiamento solare del suolo, le cosiddette termiche. Il pilota di volo libero è, quindi, in grado di avvicinare e farsi avvicinare dai volatili che lo riconoscono come loro simile. Entrambi sono inseriti in modo naturale nello stesso ambiente e sottostanno ad identiche leggi nell'affrontare il volo. Promotore dell'interessante iniziativa è il triestino Davide Finzi Carraro, quarant'anni, da ventidue pilota di deltaplano e parapendio, membro dell'associazione Ali Libere di Gemona del Friuli (Udine), nella vita progettista di droni. I grifoni sono di casa in un triangolo che va dalla riserva naturale del Cornino, dall'omonimo lago, dove già da anni è in corso un progetto di conservazione e reintroduzione della specie, passando da Tolmin in Slovenia, fino all'isola di Cherso in Croazia. In questo vasto territorio il deltaplano di Davide Carraro segue il volo dei grifoni allo stato selvaggio, percorre in formazione con i rapaci lunghi tratti delle loro rotte migratorie, ed il pilota li osserva da un punto di vista privilegiato, ala ad ala. Questo stretto contatto in volo, con l'ausilio dell'interpretazione del pilota, consente di seguire e riprendere gli uccelli veleggiatori in un modo che altrimenti non sarebbe possibile e può dare ai ricercatori informazioni e spunti per studiarne il comportamento e l'intelligenza. Il documentario ci dice che l'avventura è sopra le nostre teste, a portata di mano, basta alzare lo sguardo. Seguendo il volo dei grifoni, il filmato descrive il loro modo di vivere, di interpretare l'aria, di saper scegliere dove andare e perché. Oltre al seguito di questa straordinaria avventura, Davide Finzi Carraro pensa di organizzare degli "Air Safari", cioè portare con lui in volo studiosi e turisti che vogliono condividere l'esperienza insieme ai grifoni. 

Gustavo Vitali Ufficio Stampa FIVL (ASC - CONI)
 - il volo in deltaplano e parapendio http://www.fivl.it
- 335 5852431
- skype: gustavo.vitali

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
redazione.sport@simail.it

F1: Germania; vince Rosberg, 5/a Ferrari di Alonso

Nico Rosberg, su Mercedes, ha vinto il Gran premio di Germania, sul circuito di Hockenheim. Il tedesco ha preceduto la Williams di Valtteri Bottas e l'altra Mercedes di Lewis Hamilton. Quinta la Ferrari di Fernando Alonso.
Quarta posizione nel Gran premio di Germania per la Red Bull del campione del mondo in carica, Sebastian Vettel; sesta l'altra Red Bull di Daniel Ricciardo. Settima la Force India di Nico Huelkenberg, che ha preceduto le McLaren di Jenson Button e Kevin Magnussen. Chiude decima in zona punti la Force India di Sergio Perez.
Incidente Massa al via, pilota illeso - Incidente al via del Gp di Germania per Felipe Massa. La Williams del brasiliano si è cappottata dopo essersi toccato con la McLaren di Magnussen. Grande spavento per il pilota che è uscito illeso dalla monoposto. In pista è entrata la safety car.
Ordine d'arrivo del Gran premio di Germania di Formula 1, sul circuito di Hockenheim:
1. Nico Rosberg (Ger/Mercedes) 306,458 km percorsi in 1h33'42"914, alla media di 196,206 km/h.
2. Valtteri Bottas (Fin/Williams-Mercedes) a 20"789
3. Lewis Hamilton (Gbr/Mercedes) a 22"530
4. Sebastian Vettel (Ger/Red Bull-Renault) a 44"014
5. Fernando Alonso (Spa/Ferrari) a 52"467
6. Daniel Ricciardo (Aus/Red Bull-Renault) a 52"549
7. Nico Huelkenberg (Ger/Force India-Mercedes) a 1'04"178
8. Jenson Button (Gbr/McLaren-Mercedes) a 1'24"711
9. Kevin Magnussen (Dan/McLaren-Mercedes) a 1 giro
10. Sergio Pérez (Mex/Force India-Mercedes) a 1 giro
11. Kimi Raikkonen (Fin/Ferrari) a 1 giro
12. Pastor Maldonado (Ven/Lotus-Renault) a 1 giro
13. Jean-Eric Vergne (Fra/Toro Rosso-Renault) a 1 giro
14. Esteban Gutiérrez (Mex/Sauber-Ferrari) a 1 giro
15. Jules Bianchi (Fra/Marussia-Ferrari) a 1 giro
16. Kamui Kobayashi (Gia/Caterham-Renault) a 2 giri
17. Max Chilton (Gbr/Marussia-Ferrari) a 2 giri
18. Marcus Ericsson (Sve/Caterham-Renault) a 2 giri.
Classifica Mondiale piloti:
1. Nico Rosberg (Ger) 190 punti
2. Lewis Hamilton (Gbr) 176 "
3. Daniel Ricciardo (Aus) 106 "
4. Fernando Alonso (Spa) 97 "
5. Valtteri Bottas (Fin) 91 "
6. Sebastian Vettel (Ger) 82 "
7. Nico Hülkenberg (Ger) 69 "
8. Jenson Button (Gbr) 59 "
9. Kevin Magnussen (Dan) 37 "
10. Felipe Massa (Bra) 30 "
11. Sergio Pérez (Mex) 29 "
12. Kimi Raikkonen (Fin) 19 "
13. Jean-Eric Vergne (Fra) 9 "
14. Romain Grosjean (Fra) 8 "
15. Daniil Kvyat (Rus) 6 "
16. Jules Bianchi (Fra) 2 "
Classifica Mondiale costruttori:
1. Mercedes-Amg 366 punti
2. Red Bull 188 "
3. Williams 121 "
4. Ferrari 116 "
5. Force India 98 "
6. McLaren 96 "
7. Toro Rosso 15 "
8. Lotus 8 "
9. Marussia 2 "
 ansa

Scherma: Mondiali, oro alla Fiamingo

(ANSA) - ROMA, 20 LUG - La 23enne Rossella Fiamingo è campionessa del mondo nella spada dopo aver battuto 15-11, a Kazan (Russia), la tedesca Britta Heidemann. In precedenza, la Fiamingo aveva superato la brasiliana Moellhausen (15-6), la coreana Choi (15-5), la russa Kolobova (15-7), l'estone Embrich (15-13) e l'ucraina Shemyakina (13-12). Fra gli uomini, sempre nella spada, bronzo per Enrico Garozzo: l'azzurro è stato fermato solo in semifinale dal coreano Kyoung-Doo Park (15-10).
    Italia in testa al medagliere.
   
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Wta Istanbul: Vinci in finale

(ANSA) - ROMA, 19 LUG - Seconda finale nel giro di una settimana per Roberta Vinci che, dopo Bucarest, vi approda anche nel nuovo Wta International di Istanbul, torneo da 250.000 dollari di montepremi che si disputa su campi in cemento. La 31enne tarantina, n.2 del seeding, ha sconfitto per 6-4, 6-2 in un'ora e 6' di gioco, la qualificata croata Ana Konjuh, classe '97, che si era aggiudicata l'unico precedente. Domani la Vinci affronterà la danese Caroline Wozniacki (n.1), che ha battuto la francese Kristina Mladenovic.
   
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Pallavolo: World League, Italia battuta

(ANSA) - ROMA, 19 LUG - Niente da fare per gli azzurri dell'Italvolley: sara' Brasile-Stati Uniti la finale della World League di pallavolo in corso a Firenze. Nella semifinale giocata stasera gli azzurri sono stati sconfitti 3-0 dal Brasile (11-25, 23-25, 20-25 i parziali). Domani la sfida con l'Iran vale il terzo posto.
   
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Tour: Nibali aumenta il vantaggio

(ANSA) - ROMA, 19 LUG - Il polacco Rafal Majka (Tinkoff-Saxo) ha vinto per distacco la 14/a tappa del Tour de France, 177 km da Grenoble a Risoul, con arrivo in salita sulle Alpi. La maglia gialla Vincenzo Nibali (Astana), secondo al traguardo, aumenta di 1' il vantaggio sullo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar), ora a 4'37". Sul traguardo, Majka ha preceduto Nibali di 24" e i francesi Romain Bardet (Ag2R-La Mondiale) di 4'50" e Thibaut Pinot (Fdj-BigMat) di 5'06". Domani 15/a frazione, da Tallard a Nimes (222 km).
   
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Fioretto: Mondiali, oro per la Errigo

(ANSA) - ROMA, 19 LUG - Arianna Errigo ha vinto la medaglia d'oro nel fioretto ai Mondiali di scherma a Kazan (Russia), bissando il successo dello scorso anno a Budapest. In finale ha battuto 15-7 l'altra azzurra Martina Batini, classe '89. Podio tutto italiano con Valentina Vezzali, sconfitta in semifinale dalla Errigo. Per lei è il 23/o podio iridato in carriera e il quarto bronzo in 18 Mondiali. Nel fioretto maschile, invece, gli azzurri si sono fermati nel tabellone dei 16: il migliore è stato Giorgio Avola, 11/o.
   
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Selena Gomez, voglio crescere nel cinema Assedio per la teen star a Ischia, sogno un corso di cucina

(ANSA) - ISCHIA, 19 LUG - "Sogno di vedermi felice, fare cose che amo, crescere nel cinema e imparare tante cose nuove, magari fare un corso di cucina". Selena Gomez, la teen star globale, assediata dai fan a Ischia, immagina per se stessa un futuro tutto sommato semplice. Con 21,4 mln di followers su twitter, 60 mln su Facebook, 11 mln su Instagram, riparte al cinema Rudderless di William H. Macy e dal suo Star Dance Tour da solista. Pensa mai di voler vivere una vita 'normale'? Risposta senza esitazioni: 'No'.
   
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Juventus: per Morata 20 milioni al Real

(ANSA) - ROMA, 19 LUG - È di 20 milioni di euro, pagabili in tre esercizi, l'investimento sostenuto dalla Juventus per l'acquisto di Alvaro Morata dal Real Madrid. L'accordo, informa il club bianconero, prevede anche un diritto di opzione per i merengue, esercitabili al termine della stagione 2015/'16 o alla fine di quella successiva, per il riacquisto dell'attaccante. Già fissato anche il valore dell'eventuale riacquisto, in funzione delle partite che avrà giocato in bianconero fino ad un massimo di 30 milioni.
   
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F1: Germania, pole position per Rosberg

(ANSA) - ROMA, 19 LUG - Nico Rosberg (Mercedes) ha ottenuto la pole position del Gp di Germania, ad Hockenheim. Per il tedesco leader del Mondiale è la 5/a pole stagionale. Al suo fianco partirà il finlandese Bottas (Williams). In seconda fila Massa con l'altra Williams e Magnussen (McLaren). Settima la Ferrari di Alonso, mentre il compagno di squadra Raikkonen è uscito in Q2 e partirà 12/o. In Q1 incidente per Hamilton: niente danni per il britannico della Mercedes, ma le sue qualifiche sono finite lì; partirà 15/o.
   
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Basket Serie A, mercato i colpi Ragland, Kaukenas e Jones

Milano ingaggia il playmaker ex Cantù ed è ad un passo da Kleiza. A Reggio Emilia resta il lituano, in arrivo anche Polonara. La Vitasnella prende l'ala ex Orlando Magic e ritrova Eric Williams
Basket Serie A, mercato i colpi Ragland, Kaukenas e Jones 
ROMA – La prima mossa di Milano potrebbe aver sbloccato il mercato di Serie A con una sorta di effetto domino. L'Emporio Armani ha annunciato l'arrivo di Joe Ragland, 25enne playmaker in arrivo da Cantù: l'americano di passaporto liberiano, quindi con lo status di Cotonou, prenderà il posto di Curtis Jerrells, decisivo nella finale-scudetto con il canestro allo scadere di gara6.
FRATELLI - Il prossimo colpo dell'Emporio Armani dovrebbe essere l'ala lituana Linas Kleiza, lo scorso anno al Fenerbahce, e in precedenza nella NBA a Toronto. Accanto al 29enne ex capocannoniere di Eurolega può arrivare Shawn James, centro in uscita dal Maccabi. Shawn è il fratello di Delroy James, ala che Brindisi confermerà nella stagione di debutto nelle Coppe europee.
KAUKENAS – In vista dell'Eurocup, Reggio Emilia conferma un tassello fondamentale per il trionfo in Eurochallenge come Rimas Kaukenas. Il 37enne lituano resterà per un altro anno. In arrivo Achille Polonara, che ha lasciato Varese. Per Achille Polonara c'è un contratto di tre anni. Al suo posto Varese ingaggia il 33enne naturalizzato Craig Callahan, ala-centro da Verona.
CANTU' – Doppio arrivo per la Vitasnella, anche se in un caso si tratta di un ritorno: Eric Williams, infatti, era stato a Cantù nel 2006-07, all'inizio della sua carriera europea. Accanto al centro di passaporto bulgaro arriva DeQuan Jones, 24enne ala con un passato NBA agli Orlando Magic, a quel punto alla squadra di Pino Sacripanti mancheranno soltanto play e guardia titolari, entrambi americani. Tra le altre squadre, Avellino confermerà Daniele Cavaliero, mentre Daniele Cinciarini è diretto a Pistoia.

Tour, numero di Tony Martin. Nibali cede la maglia gialla a Gallopin

Impresa d’altri tempi di Tony Martin nella nona tappa del Tour de France, Gerardmer-Mulhouse. Il 29enne tedesco dell’Omega Pharma-Quick Step ha vinto dopo una galoppata solitaria di 59 km, cominciata sulla penultima salita di giornata (Le Markstein), quando ha staccato il compagno di fuga, l’italiano De Marchi, col quale s’era lanciato all’attacco dopo soli 18 km di corsa. Un vero capolavoro quello del tre volte campione del mondo a cronometro, che ha tenuto benissimo in salita (erano previsti 6 gpm) e poi ha amministrato il vantaggio nei 43 km di picchiata verso l’arrivo, sfruttando le sue straordinarie doti di passista. Per Martin si tratta della 51esima vittoria da pro’ (la terza al Tour) e l’ottava stagionale dopo le due tappe al Giro dei Baschi, la crono e la classifica finale al Giro del Belgio, le due cronometro al Giro di Svizzera (dove è stato leader fino all’ultima tappa prima di chiudere al 4° posto) e naturalmente il campionato nazionale a cronometro. E l’Omega Pharma-Quick Step, rimasta subito orfana di Mark Cavendish nella prima tappa, è la seconda vittoria in questo Tour, a due giorni dal colpo di Matteo Trentin.
NUOVO LEADER — Ma la notizia del giorno è che Vincenzo Nibali, dopo una settimana da padrone della classifica, ha ceduto la maglia gialla. Alla vigilia del primo tappone di montagna che lo chiamerà al severo testa a testa con Contador, il siciliano ha saggiamente preferito non dannarsi l’anima e non sfiancare la squadra per difendere il primato, lasciando andare la fuga di giornata. Il francese Tony Gallopin, che alla partenza era 11° a 3’27” e ha chiuso a 2’45” da Martin, ma 5’01” prima di Nibali, è il nuovo leader. C’è tutto lo spazio per riprenderlo, magari già da subito.
ARRIVO: — 1. Tony Martin (Ger, Omega Pharma-Quick Step), 170 km in 4h09’34”, media 40,9; 2. Cancellara (Svi) a 2’45”; 3. Van Avermaet (Bel) a 2’45”; 4. T. Dumoulin (Ola); 5. Montaguti; 6. Rojas (Spa); 7. Kruijswijk (Ola); 8. Cherel (Fra); 9. Feillu (Fra); 10. Machado (Por).
CLASSIFICA — 1. Tony Gallopin (Fra, Lotto-Belisol); 2. Nibali a 1’34”; 3. Machado (Por) a 2’40”; 4. Fuglsang (Dan) a 3’18”; 5. Porte (Aus) a 3’32”; 6. Kwiatkowski (Pol) a 4’00”; 7. Valverde (Spa)a 4’01”; 8. Rolland (Fra) a 4’07”; 9. Contador (Spa) a 4’08”; 10. Bardet (Fra) a 4’13”.
 Gasport 

Orario Tour de France 2014 9a tappa partenza e arrivo Gérardmer-Mulhouse. Diretta Raisport 2 e Raitre, live streaming Raitv

Oggi nona tappa Tour de France 2014 arrivo a Mulhouse orario diretta - La nona tappa del Tour de France 2014, in programma oggi, è di montagna e presenta 6 gpm. Partenza da Gerardmer alle ore 11 circa di oggi, Domenica 13 Luglio ed arrivo a Mulhouse dopo le 17. Percorso di 170 chilometri, che sarà emozionante, viste le salite. Nona tappa che presenta anche un gran premio della montagna di prima categoria, ma andiamo a vedere tutte le asperità nel dettaglio. Al Km 11.5 il Col de la Schlucht (1 140 m), 8.6 chilometri al  4.5%,  categoria 2, al Km 41, il Col du Wettstein, 7.7 chilometri al 4.1%, categoria 3. Poi al Km 70 il Côte des Cinq Châteaux, 4.5 chilometri al 6.1%, categoria 3, al Km 86 il Côte de Gueberschwihr (559 m), 4.1 chilometri al 7.9%, categoria 2. Dopo la metà del percosro al Km 120 Le Markstein (1 183 m), 10.8 chilometri al 5.4%, categoria 1. Infine l’ultima salita al Km 127, Grand Ballon, 1.4 chilometri al 8.6%, categoria 3. Diretta nona tappa del Tour de France 2014 su Raisport 2 dalle 13, su Raitre dalle 15, live streaming Raitv.
centrometeoitaliano.it

Tour: al francese Kadri l'ottava tappa, Nibali: 'Nessun problema a controllare Contador'. Classifiche

Parla francese con Kadri l'ottava tappa del Tour, ma Nibali resiste agli attacchi di Contador e resta in giallo.
Il francese Blel Kadri (AG2R) ha vinto per distacco l'8/a tappa del Tour de France, la Tomblaine-Gerardmer La Mauselaine, di 161 km. E' la prima vittoria francese in questa edizione della Grande Boucle. Kadri ha preceduto di 2'17" lo spagnolo Alberto Contador e di 2'20" Vincenzo Nibali che conserva la maglia gialla. Il corridore dell'Astana ha un vantaggio di 1'44" sul danese Jakob Fuglsang, suo compagno di squadra, e di 1'58" sull'australiano Richie Porte (Sky),oggi 4/o. Contador 6/o a 2'34".
Alle spalle di Kadri sono classificati nell'ordine Alberto Contador (Tinkoff), staccato di 2'17'', e il leader della corsa Vincenzo Nibali (Astana), a tre secondi dallo spagnolo.
Quarto posto per Richie Porte e quinto per Thibaut Pinot. Kadri è riuscito a portare a termine una lunga fuga cominciata ad una ventina di chilometri dal traguardo da cinque corridori, resistendo al ritorno del gruppo trascinato dagli uomini della squadra di Contador. Nibali non si è fatto staccare ed è arrivato a ruota del suo avversario, sul quale mantiene un vantaggio di 2'34''.
Dopo una settimana di sprint, fughe, rovesci e cadute, il Tour de France di ciclismo e' salito di quota. Il finale dell'8/a tappa (Tomblaine-Gerardmer, di 161 km) ha visto negli ultimi 20 km tre asperità: il Col de La Croix-des-Manats, il Col de Grosse-Pierre e, dopo la discesa del Gerardmer, il traguardo di La Mauselaine, dopo una salita di 4 km, la cui parte finale riserva pendenze del 10%.
L'inutile attacco di Contador
Doveva e voleva provarci, Alberto Contador, ad attaccare Vincenzo Nibali nel primo assaggio di montagne al Tour de France. Lo ha fatto ma l'italiano maglia gialla ha risposto a dovere, tenendosi alla ruota dello spagnolo che aveva scatenato la sua squadra in salita nel tentativo di ridurre lo svantaggio e di intimidirlo. La dura lotta tra i due probabili protagonisti di questa 101/a edizione della Grande Boucle si è svolta alle spalle di Blel Kadri, portacolori della AG2R che ha conquistato la prima vittoria francese in questo Tour, oltre alla maglia a pois di leader degli scalatori, sotto la pioggia sulle dure salite del finale della ottava tappa, la Tomblaine-Gerardmer La Mauselaine, di 161 km. Nibali, alla fine terzo al traguardo a tre secondi da Contador, e quindi ancora in ampio vantaggio (2'34'') su di lui in classifica generale, non ha mostrato alcun cedimento di fronte al lavorio ai fianchi degli uomini della Tinkoff, che negli ultimi 25 chilometri hanno guidato il gruppo senza sosta all'inseguimento di un gruppetto di fuggitivi, via via ripresi, a parte Kadri, nonostante avessero accumulato fino a 11 minuti di vantaggio. L'obiettivo vero era però Nibali, ma lui ha resistito e a soccombere, perdendo preziosi secondi in classifica, sono stati altri possibili contendenti come il polacco Michal Kwiatkowski, che ha perso quasi un minuto e mezzo sul siciliano, e Alejandro Valverde, che a fatica è riuscito a cedere solo 15 secondi.

Nibali: 'Sto bene, nessun problema a controllare Contador'''Alberto (Contador, ndr) ha preso in mano la corsa nelle ultime due salite - ha spiegato Nibali al traguardo -, ma io stavo bene e ho cercato di controllare, senza grossi problemi. Nel finale, quasi sull'arrivo, ho sbagliato a inserire il rapporto e ho perso tre secondi, ma va bene così - ha aggiunto - dopo una tappa complicata e sotto la pioggia''. L'italiano è tranquillo e pare conscio della sua forza, ma ha davanti due settimane di fuoco, con tappe insidiose già domani e, soprattutto, lunedì anche se le Alpi e i Pirenei sono ancora lontani. Intanto, è lui che veste la maglia gialla nel duecentesimo giorno di leadership di un italiano al Tour. Il primo fu Vincenzo Borgarello, al comando per una tappa nel 1912, il più affezionato è Ottavio Bottecchia, leader per 34 giorni. Una curiosità: se Nibali arrivasse in giallo a Parigi, eguaglierebbe Felice Gimondi, che nel '65 fu in testa per 19 giorni. Domani è in programma una frazione di 170 km tra Gerardmer e Mulhouse, con sei gpm, di cui uno di prima categoria, ma un arrivo in pianura che dovrebbe consentire di riassorbire eventuali vantaggi conquistati in salita.
Questo l'ordine d'arrivo della ottava tappa del Tour de France, Tomblaine-Gerardmer La Mauselaine, di 161 km.
  • 1. Blel Kadri (FRA/ALM) in 3h49:28 (media 42,1 km/h)
  • 2. Alberto Contador (ESP/TIN) a 2:17
  • 3. Vincenzo Nibali (ITA/AST) 2:20
  • 4. Richie Porte (AUS/SKY) 2:24
  • 5. Thibaut Pinot (FRA/FDJ) 2:28
  • 6. Jean-Christophe Péraud (FRA/ALM) 2:28
  • 7. Alejandro Valverde (ESP/MOV) 2:36
  • 8. Tejay Van Garderen (USA/BMC) 2:40
  • 9. Romain Bardet (FRA/ALM) 2:48
  • 10. Sylvain Chavanel (FRA/IAM) 2:54
  • 11. Bauke Mollema (NED/BKN) 2:55
  • 12. Rui Costa (POR/LAM) 3:01
Questa la classifica generale dopo l'ottava tappa
  • Vincenzo Nibali (ITA/AST) 33h48:52
  • 2. Jakob Fuglsang (DEN/AST) 1:44
  • 3. Richie Porte (AUS/SKY) 1:58
  • 4. Michal Kwiatkowski (POL/OPQ) 2:26
  • 5. Alejandro Valverde (ESP/MOV) 2:27
  • 6. Alberto Contador (ESP/TIN) 2:34
  • 7. Romain Bardet (FRA/ALM) 2:39
  • 8. Rui Costa (POR/LAM) 2:52
  • 9. Bauke Mollema (NED/BKN) 3:02
  • 10. Jürgen Van den Broeck (BEL/LTB) 3:02.
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#Mondiali: #Shakira, #Piquè era triste, l'ho consolato io

"E' logico che Piquè fosse triste, ma ho trovato il modo di consolarlo...". E' anche spiritosa Shakira, e ha risposto così a una domanda su come il suo compagno avesse preso l'eliminazione al primo turno della Spagna. La cantante colombiana ha preso parte a una conferenza stampa a Rio, assieme al grande Carlos Santana e agli artisti brasiliani Carlinhos Brown (quello dei 'Tribalistas' dell'hit di qualche anno fa "Eu sei namorar") e Ivete Sangalo, quest'ultima regina musicale di Bahia.
I quattro saranno i protagonisti principali dello spettacolo della cerimonia di chiusura al Maracanà che precederà la finale di domenica. "E' chiaro che è stato un brutto colpo - ha detto ancora Shakira sulla situazione in famiglia e le sfortune della Spagna calcistica -, ma bisogna essere preparati alle sconfitte, così come si celebrano le vittorie. Fa parte della storia, comunque la Spagna non ha avuto fortuna".
E la Colombia? Meritava di essere eliminata dal Brasile? "Ci sono tanti modi per far bene in un Mondiale - ha risposto la cantante - e per me la Colombia è come se avesse vinto, per le meravigliose prestazioni che ha fatto qui. I miei connazionali ed io abbiamo sentito l'orgoglio di essere colombiani, grazie a tanti calciatori meravigliosi, come James, Teo Gutierrez, Ospina e Cuadrado, che ci hanno fatto sognare". Ma Shakira, al suo terzo Mondiale, ('chiuse' anche Germania 2006 e Sudafrica 2010, di cui cantò anche l'hit ufficiale, il celebre 'Waka Waka') ha tenuto a dire un'altra cosa.
"Il calcio ha cambiato la mia vita, in modo molto positivo - ha sottolineato l'artista colombiana -. E' la mia terza finale, è un grande onore, ma non dimenticherò mai il 2010, quando grazie al Mondiale ho incontrato l'amore della mia vita. Se non fosse stato per quella Coppa, ora mio figlio Milan non esisterebbe. Essere qui per me ha un significato enorme, per le mie ragioni personali e per tutto ciò che il calcio rappresenta, per le speranze che regala alla gente e perchè fa crescere il patriottismo in ognuno di noi. Grazie al calcio sorgono in noi molti dei migliori sentimenti. Il Brasile? Lo sento molto vicino a me, è un Paese che amo profondamente, perché cominciai qui la mia carriera e per questo mi sentirò sempre un po' brasiliana: il portoghese è la mia seconda lingua".
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MotoGp: Marquez il più veloce nel warm up

ANSA) - CHEMNITZ (GERMANIA), 13 LUG - Marc Marquez (Honda) è stato il più veloce nel turno di prove pre gara del Gp di Germania con il tempo 1.22.057. Il tempo del campione del mondo è però insidiato da vicino da Jorge Lorenzo (Yamaha) e Stefan Bradl (Honda). Quarto tempo per Valentino Rossi (Yamaha), poi Dani Pedrosa (Honda) e i fratelli Espargarò, Aleix (Forward Yamaha) e Pol (Yamaha).
   
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Moto: sidecar al Sachsenring, un morto

(ANSA) - CHEMNITZ, (GERMANIA), 13 LUG - Un grave incidente è costato ieri nel tardo pomeriggio la vita al copilota tedesco Enrico Becker, impegnato nelle qualifiche per il campionato mondiale di Sidecar, sul circuito del Sachsenring, in Germania, dove oggi si corrono le gare della MotoGP. Gravi le condizioni del pilota, Kurt Hock, attualmente ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Chemnitz.
   
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Scherma: Mondiali 2014, 2 giorni al via

(ANSA) - ROMA, 13 LUG - Mancano due giorni al via dei Campionati del Mondo di scherma Kazan2014 e un primo gruppo della delegazione azzurra è già giunta nella capitale del Tartastan per le qualifiche che prenderanno il via marted'. Da venerdi poi, il via ai tabelloni principali e l'assegnazione delle prime medaglie. Si inizierà con le prove di sciabola, quindi, sabato con quelle di fioretto e domenica con le gare di spada.
   
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Mondiali: Germania-Argentina, ecco le formazioni

Queste le probabili formazioni di Germania-Argentina, finale dei Mondiali di Brasile 2014 in programma al Maracanà di Rio con inizio alle 16 ora locale (le 21 in Italia).
Germania (4-2-3-1): Neuer, Lahm, Boateng, Hummels, Howedes, Khedira, Schweinsteiger, Muller, Kroos, Ozil, Klose. (12 Zieler, 22 Weidenfeller, 2 Grosskreutz, 3 Ginter, 9 Schuerrle, 10 Podolski, 14 Draxler, 15 Durm, 17 Mertesacker, 19 Goetze, 23 Kramer). All.: Loew.
Argentina (4-3-1-2): Romero, Zabaleta, Garay, Demichelis, Rojo, Perez, Mascherano, Biglia, Messi, Higuain, Lavezzi. (21 Andujar, 12 Orion, 3 Campagnaro, 5 Gago, 7 Di Maria, 11 Maxi Rodriguez, 13 A. Fernandez, 17 F. Fernandez, 18 Palacio, 19 Alvarez, 20 Aguero, 23 Basanta). All: Sabella.
Arbitro: Rizzoli (Italia).
Quote Snai: 2,25, 3,30, 3,45.
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Mondiali: Germania-Argentina

E' la finale che il Brasile mai avrebbe voluto vedere, senza la Selecao di casa, ma Germania-Argentina al Maracanà è comunque un Gala del calcio. E' passato quasi un quarto di secolo, 24 anni da Italia '90, e l'immagine delle lacrime di Maradona nella notte magica di Roma rimane nella storia dei Mondiali, così come il suo "figli di..." per l'inno fischiato prima della partita. C'era stato anche allora un Sergio in porta, Goychochea come adesso Romero, a parare i rigori e a spingere gli argentini in finale: ma non gli riuscì di bloccare quello più importante, molto dubbio ma concesso dall'arbitro Codesal e trasformato da Brehme. Così ad alzare la Coppa all'Olimpico fu Lothar Matthaeus, e Diego parlò della "mano nera" della Fifa paragonando Havelange alla mafia.
Il sogno di milioni di argentini è che quel pianto del loro idolo si tramuti nella gioia irrefrenabile del fuoriclasse del nuovo millennio, quel Lionel Messi che dell'ex Pibe de Oro è un degno erede e con un trionfo al Maracanà entrerebbe nella leggenda, onorando anche la memoria di Alfredo Di Stefano, altro mito del pallone, scomparso nei giorni scorsi. Da Roma a Rio è stato un lungo viaggio, ma l'avversario è di nuovo la Germania, che come quella volta in Italia giocherà con la prima maglia, quella bianca, costringendo gli argentini a vestire la seconda divisa, azzurro scuro, che ai tanti fan dell'Albiceleste che hanno invaso Rio ricorda la sconfitta di Roma ma anche il gol più bello della storia, con lo slalom di Messico '86 di Maradona contro l'Inghilterra. Fu anche il giorno della 'mano di Dio', la stessa che servirebbe adesso per battere i panzer che hanno annichilito il Brasile: hai visto mai che ci pensa quel tifoso eccellente, Papa Francesco, il cui volto campeggia insieme a quelli di Messi e Maradona in molti degli striscioni portati in Brasile dall' 'hinchada' biancoceleste. Di sicuro, ancora una volta, la Germania non sarà un'avversaria facile, visto come ha travolto selezioni in teoria di valore come Portogallo e Brasile.
Dopo un lavoro durato anni, dalla delusione del Mondiale in casa del 2006 ad oggi, e ispirandosi al Bayern di Guardiola, il ct Joachim Loew ha creato una macchina che sembra perfetta, e gioca un sorta di 'tiqui-taka' più veloce e potente dell'originale, per larghi tratti il più bel calcio di questo Mondiale, da cui gli ex maestri brasiliani vorrebbero prendere esempio per tornare al 'futebol arte'. Il bilancio fra le due contendenti nella sfida che sarà diretta da Rizzoli è pari, una finale vinta a testa (l'Argentina si impose in Messico contro Voeller e Rummenigge in verde), quindi ci sarà il 'Tetra' della Germania o il 'Tri' dell'Argentina, eventualità quest'ultima che nella notte del post-partita a Rio fa temere per l'ordine pubblico, anche se, a sorvegliare la situazione, saranno impegnati, prima, durante e dopo la partita, ben 26mila agenti.
I brasiliani tifano compatti per la Germania, nemmeno l'1-7 di Belo Horizonte ha fatto guadagnare qualche preferenza agli argentini e, nel caso ci fossero dubbi, per strada a Rio si vedono tanti carioca vestiti con la casacca della 'Brasilemanha', a strisce orizzontali rosse e nere e simile, non a caso, a quella del Flamengo. L'ultimo precedente, con Loew sulla panchina tedesca e Maradona in giacca e cravatta su quella dei sudamericani, fu il 4-0 con cui, a Città del Capo nel 2010, il 'Mannschaft' mandò a casa Messi e soci. Dieci calciatori della Germania che cominciarono quella partita sono ancora presenti nella rosa': Neuer, Lahm, Boateng, Mertesacker, Khedira, Schweinsteiger, Ozil, Podolski, Mueller (che sogna un gol in finale, magari quello decisivo, come il suo omonimo Gerd nel 1974) e Klose. Di loro solo Podolski e Mertesacker non sono più titolari, ma il secondo potrebbe giocare se Boateng non recupera dal problema all'inguine accusato in allenamento.
Dubbi anche per Sabella, con Di Maria e Aguero ancora non al meglio, al punto che nella formazione iniziale dovrebbero trovare posto Perez e Lavezzi. Un altro dato fa riflettere e fare scongiuri ai supporter venuti da Buenos Aires: come 24 anni fa, una delle due finaliste ha segnato più del doppio dei gol dell'altra. Il saldo anche stavolta è di +9 per la Germania: 17-8 nel 2014 e 14-5 nel 1990. Ma i numeri non sempre fanno la storia del calcio, meno che mai per chi è convinto che al Maracanà non possa trionfare una rappresentante dell'Europa. Quindi, fanno capire gli argentini, popolo da sempre convinto di essere il migliore ("siamo fatti così, ci nasciamo", ha chiosato il ct Sabella), alla fine sarà festa grande biancoceleste.
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Atp Bastad: esordio positivo per Lorenzi

(ANSA) - ROMA, 8 LUG - Esordio positivo per Paolo Lorenzi, n. 80 del mondo, a Bastad (Svezia). Il 32enne azzurro, romano di nascita ma senese di adozione, ha battuto ieri 6-2, 6-1 lo svedese Markus Eriksson, n. 389. Nel secondo turno dello SkiStar Swedish Open - torneo Atp World Tour 250, con montepremi di oltre 400mila euro, che si disputa sulla terra rossa nella località di villeggiatura svedese - Lorenzi affronterà il vincente tra lo spagnolo Pablo Carreno Busta e il tedesco di origine giamaicana Dustin Brown.
   
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Pechino, Oslo o Almaty per Giochi 2022

(ANSA) - LOSANNA, 7 LUG - Pechino, Oslo e Almaty (in Kazakistan) sono le tre città scelte dal Cio candidate a ospitare le Olimpiadi invernali del 2022.
    La scelta definitiva verrà ufficializzata il 31 luglio 2015 all'assemblea del Comitato olimpico internazionale a Kuala Lumpur. Le città escluse sono Stoccolma, Cracovia e Leopoli (Ucraina). Le Olimpiadi 2018 invernali si terranno a Pyongyang in Corea del Sud.
   

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