Sport Land News: Basket. Milano non gioca nella 27/a giornata ma il k.o. della Montepaschi le consegna virtualmente la prima vittoria in regular season da 22 anni

Basket. Milano non gioca nella 27/a giornata ma il k.o. della Montepaschi le consegna virtualmente la prima vittoria in regular season da 22 anni

Come ogni settimana dopo il turno di campionato, ecco il ranking della serie A. Ovvero una classifica di merito che non necessariamente ricalca quella reale fatta di vittorie e sconfitte. Nel compilarla prendiamo in considerazione anche assenze, infortuni e calendario.
1. MILANO (POSIZIONE PRECEDENTE 1) — Non gioca ma la sconfitta di Siena, se mai fosse stato necessario, la incorona ufficialmente campione della stagione regolare dopo 22 anni (allora in coabitazione, da sola sono 23): le manca una vittoria per l’aritmetica ma non ha senso tirarla in ballo.
2. CANTÙ (PREC. 3) — Nella volata a tre per il secondo posto è quella che ha il calendario migliore oltre che lo scontro diretto favorevole con Brindisi. Arrivare alle spalle di Milano è fondamentale perché il Pianella è l’unico campo ancora inviolato col Forum (in campionato).
3. SIENA (PREC. 2) — Gioca un’altra buona partita a Caserta e senza Carter, probabilmente è la squadra più solida dopo Milano ma le ultime tre giornate sono davvero difficili per chi ha, anche, un mondo che le si sta sfilacciando attorno, soprattutto dopo l’istanza di fallimento che non le dà speranze.
4. SASSARI (PREC.4) — Ha vinto contro Roma, che è in momento difficile per le assenze, travolgente come sa esserlo spesso in casa, dopo il solito inizio così così. Non c’è dubbio che, se Travis Diener riacquista una condizione decente e Gordon si rimette in pista per i playoff, la vera n.2 del ranking è lei, ma prima di concederglielo vediamo cosa combinerà contro Milano e Brindisi. Cementato il quinto posto, che è una iattura, ora deve far di tutto per arrivare almeno terza, che significa vincere una gara più di Cantù e battere Brindisi di 10. Può farcela.
5. BRINDISI (PREC.5) — Rischia anche contro Avellino, ma sembra che la coppia Dyson-James che l’ha lanciata stia tornando finalmente al livello del girone di andata. Ora ha il destino nelle sue mani con due scontri diretti in trasferta con Siena e Sassari. Deve vincerne almeno uno (più Pesaro) per non trovarsi col fattore campo sfavorevole già dai quarti. Comunque vada, però, grande stagione.
6. ROMA (PREC. 6) — Quattro sconfitte nelle ultime 5 partite, anche se contro avversarie di alto livello, e l’assenza di Jones e Mbakwe hanno messo a rischio anche il sesto posto. A dire il vero, non ci fossero le Final Four di Eurochallenge a disturbare, Reggio Emilia sarebbe meglio. Però adesso l’Acea ha due partite in casa su tre e dovrebbe tenere la posizione anche se, sesti o settimi, cambia poco.
7. REGGIO EMILIA (PREC. 7) — La vittoria contro Pesaro non fa ranking, ribadiamo che oggi la Grissin Bon non ha nulla di meno rispetto alle squadre che la precedono, Milano e Sassari escluse, ma ha la coppa di mezzo e due trasferte nelle ultime tre gare (che non sono la specialità della casa), per cui crediamo che in classifica si fermerà qui. Che non è male, anzi.
8. CASERTA (PREC.8) — Vittoria fondamentale contro Siena per mantenere il vantaggio. Ha due punti su Varese (+1 scontro diretto), deve ancora affrontare Pistoia ma è certo che in casa è una squadra molto solida (7 vittorie di fila) e anche se adesso ha due trasferte su tre (7 k.o. di fila) ha la possibilità di conquistare i playoff.
9. PISTOIA (PREC. 9) — Si mangia Montegranaro, in casa è una sentenza ma adesso deve vincere una delle due prossime trasferte (bilancio 2-11 fuori casa) per arrivare allo spareggio playoff in casa con Caserta. Soprattutto, ha dimostrato di non essere appagata e di essersi ripresa dopo un piccolo appannamento. resta pericolosa.
10. VARESE (PREC.12) — La vittoria un po’ rocambolesca di Bologna oltre che ricacciare la testa sott’acqua ad una avversaria diretta, dimostra che la Cimberio è tornata viva e, pur dovendo affrontare Siena e Roma, con due partite in casa su tre, ci sembra in lotta piena per due playoff che sembravano svaniti soprattutto per mancanza di stimoli. Banks è un giocatore di alto livello, si desse una svegliata Ere, tutto è possibile.
11. BOLOGNA (PREC. 10) — Ha combinato una fesseria nel momento migliore della sua stagione e la pagherà, le eventuali classifiche avulse non la aiutano (pari con Caserta, 0-2 con Varese).
12. VENEZIA (PREC.11) — Ha perso, come tutte quella che l’hanno preceduta, a Cantù, ma ormai il tempo stringe anche se potenzialmente ha sei punti in canna nelle prossime tre gare. Vujacic, arrivato da tre partite, deve ancora vincerne una, ormai sembra sono un investimento per il futuro.
12. AVELLINO (EX AEQUO, PREC. 14) — La buona partita di Brindisi, con un Foster finalmente sbloccato, dimostra che la Sidigas resta una squadra da playoff ma ormai è troppo tardi. Potenzialmente ancora in corsa, con la possibilità di affrontare una Milano completamente scarica e fare dei punti inattesi, ma forse è proprio Avellino a non crederci più.
12. CREMONA (EX AEQUO, PREC.12) — Ha saltato il turno con Milano ed è lì dove l’avevamo lasciata: a salvezza acquisita, una pausa così lunga potrebbe toglierle, però, tutta la fame.
15. MONTEGRANARO (PREC.15) — Con 4 punti di vantaggio su Pesaro a tre giornate dalla fine è fatta, ma chi sa mai cosa succede alla Sutor...
16. PESARO (PREC. 16) — Per la salvezza aspetta le disgrazie altrui extracestistiche (Siena, Montegranaro), da sola non ci prova neppure e prende un’altra rullata dopo la brutta gara con Cremona. Merita di andare giù.
Gazzetta.it  Luca Chiabotti