Il Napoli ha battuto 2-1
l'Olympique a Marsiglia nella terza giornata di Champions
League, gruppo F. Gli azzurri di Benitez hanno dominato la prima
parte di gara, ma hanno trovato il gol del vantaggio solo al 42'
con Callejon. Nella ripresa, raddoppio di Zapata al 20' e
vittoria in tasca per il Napoli, che nel finale ha sofferto un
po' dopo la rete al 41' di Ayew. Nell'altro incontro, Arsenal ha
perso 2-1 in casa con il Borussia Dortmund. Classifica: Arsenal,
Borussia e Napoli 6,Marsiglia 0.
ansa
Genitori supporter dei figli nello sport, ma niente pressioni. Decalogo per i genitori
Incoraggiarli sì ma senza
esasperazioni e pressioni per raggiungere per forza dei risultati. I
bambini che fanno sport, anche a livello agonistico, svolgono una
attività ludica e motoria e devono farlo seneramente. Lo ricorda la
Federazione medico sportiva italiana (Fmsi) ai genitori dei piccoli
sportivi in un decalogo.
Le raccomandazioni vanno dal rispettare le regole, gli avversari e le decisioni degli arbitri al non rimproverare nel modo più assoluto il figlio che non vince, dal comprendere che le difficoltà sportive che incontrano i bambini fanno parte del processo di crescita. Inoltre la Fmsi ricorda di non mettere pressione ai figli e di fare sentire loro la propria presenza nei momenti di difficoltà sdrammatizzando gli aspetti negativi e promuovendo quelli positivi. Far capire al figlio che saper perdere è più importante che vincere, proseguono i medici sportivi, aiutandolo a stabilire tappe e obiettivi realistici.
Infine stimolare la sua autonomia e indipendenza evitando di essere onnipresenti, sostenerlo sempre e non interferire nelle scelte tecniche e nelle relazioni con gli altri componenti del gruppo.
Le raccomandazioni vanno dal rispettare le regole, gli avversari e le decisioni degli arbitri al non rimproverare nel modo più assoluto il figlio che non vince, dal comprendere che le difficoltà sportive che incontrano i bambini fanno parte del processo di crescita. Inoltre la Fmsi ricorda di non mettere pressione ai figli e di fare sentire loro la propria presenza nei momenti di difficoltà sdrammatizzando gli aspetti negativi e promuovendo quelli positivi. Far capire al figlio che saper perdere è più importante che vincere, proseguono i medici sportivi, aiutandolo a stabilire tappe e obiettivi realistici.
Infine stimolare la sua autonomia e indipendenza evitando di essere onnipresenti, sostenerlo sempre e non interferire nelle scelte tecniche e nelle relazioni con gli altri componenti del gruppo.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Iscriviti a:
Post (Atom)